Brexit, i nodi stanno venendo al pettine

L’Inghilterra boccheggia, senza gas prezzi alla stelle

L’Inghilterra boccheggia, senza gas prezzi alla stelle

di Odoardo Di Santo

Domenica grande titolo del New York Times “Britain rises on global Stage” che a scanso di umorismo in Italiano si traduce “La Bretagna sorge sul palcoscenico mondiale”.

Infatti  l’Inghilterra del dopo Brexit sta vivendo uno psicodramma da palcoscenico che Dio non voglia finisca in tragedia.

La sceneggiata, in concomitanza con la pandemia Covid e' stata definita “Pandexit” e si sta svolgendo in diversi atti con cadenza ormai quotidiana.

 Il quadro inglese dopo Brexit e' sconsolante a dir poco e la lista dei problemi che si accumolano  fanno  venire gli incubi anche ai flemmatici inglesi.

*Gli scaffali sono vuoti perche' non arrivano le consegne e a Natale quindi i prezzi saliranno alle stelle con meno scelta.

Tanto per dare un’idea: Quadruplicato il prezzo all’ingrosso del gas. Le  code di automobilisti  in questi giorni stanno assaltando le pompe di benzina dopo che  il colosso  BP ha  chiuso  un centinaio delle sue 1.200 stazioni di servizio rimaste senza  benzina e diesel, ExxonMobil non ha servizio in 200 dei suoi distributori, e EG group ha deciso il razionamento nelle 400 stazioni di servizio a 35 euro di benzina per consumatore

*Il tasso di inflazione  balza sopra il 4% dovuto all’impennata nel costo dell’energia.

 *Impennato il prezzo dell’anidride carbonica necessaria per bibite gassate,impacchettamento di alimenti come carni o prodotti da forno nei supermercati, o  per i sistemi per stordire gli animali da macello.

*fallite 4 compagnie energetiche.

Per completare il quadro la   Banca d’Inghilterra prevede che  la crisi nelle catene di distribuzione   ostacolera' la ripresa economica.

Preso dalla fifa  per il crescente malumore dei cittadini inglesi che in vista di Natale gli avrebbero corso dietro con le forche, il grande condottiero Boris Johnson e' stato costretto alla retromarcia sui lavoratori stranieri e ha fatto la generosa concessione di dare  per 3 mesi fino alla vigilia di Natale 10.500  visti agli autisti degli autoptrasporti europei per rifornire i supermercati  e le stazioni di benzina  .

Marco Digioia Presidente dell’Associazione Camionisti Europei, e' scettico. All’Observer ha dichiarato “non sono sicuro che molti lavoratori vorranno andare in Regno Unito”.

 La Camera di Commercio britannica definisce i nuovi visti temporarei concessi da Johnson come “un ditale di acqua gettato su un incendio”, 

 La classe politica  sembra  ignara del fatto che la la piccola Inghilterra non ha piu' l’impero della Gran Bretagna, quando gli altri popoli la chiamavano con scherno “la perfida Albione” come fu immortalata nel 17mo secolo dal teologo francese Jacques-Benigne Bossuet.

 Johnson, di fronte all’evidenza aveva cominciato con minimizzare: “Niente panico, non c’è bisogno perché abbiamo riserve. Rifornitevi come al solito”.

Cosi' si     era rivolto al suo popolo   agli inizi della pandemia e di li' a poche ore gli scaffali dei supermercati rimasero completamente svuotati dalla carta igienica

 Per non essere da meno il ministro Shapps rivendicando le scelte sull'uscita dall'Ue, ha dichiarato

“Non vogliamo dipendere dalla manodopera straniera e abbiamo un piano di lungo periodo per formare professionisti britannici che potranno godere di salari più alti”.

Il viceministro  britannico per l’immigrazione infine ieri ha mostrato i muscoli minacciando l’uso delle forze di polizia   contro i reprobi europei che non hanno regolarizato la situazione post Brexit.

In questa caotica confusione da togliere il sonno a qualsiasi leader responsabile   l’Inghilterra   sogna alla grande, alla special relationship  con l’America e al ruolo mondiale nel Pacifico dove se tutto va bene finira' per essere il cucciolo dell’America nello scontro prossimo venturo con la Cina.

Con l’America di Biden, e l’Australia, Boris Johnson  ha fatto un patto finora segreto chiamato   AUKUS ( Australia-United  Kingdom- Usa), da cui e' escluso “l’alleato” Canada che secondo lo stile Americano non e' stato nemmeno informato.

I tre amigos  hanno suggellato il patto con una mascalzonata.

L’ Australia aveva  firmato  contratto con la Francia per la fornitura di sottomarini diesel e ibridi per 65 miliardi di euro.

L’America amica ed alleata, negli ultimi sei mesi segretamente ha fatto il patto con l’Australia,per cui con l’Inghilterra  avrebbero fornito la tecnologia nucleare per  i sottomarini  australiani.  L’Austarlia si e' inclinata ed ha comunicato alla Francia  la  cancellazione dell’accordo .

La Francia  e' giustamente furiosa perche' come alleata si sente tradita.

I politici canadesi , invece di essere  contenti di essere stati esclusi dal  nefasto patto, si lamentano   come se fosse la prima volta che l’America decide all’insaputa o contro gli interessi degli alleati avida solo di difendere  i propri .

L’Inghilterra  post Brexit    si ritrova  con gli scaffali dei supermercati vuoti con la situazione del nord Irlada esplosiva e con il rischi di un ritorno agli anni tragici della guerra  civile.

Intanto sogna di essere artefice dei destini del mondo.

Intanto usa la forza militare per arrestare i cittadini europei, per presidiare le stazioni di benzina ed i supermercati.

Ma se gli inglesi svegliano Boris Johnson dal suo sogno, saranno cavoli suoi.


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