Buon Natale sperando di non offendere i non cristiani
di Odoardo Di Santo
E’ il tempo dell’anno in cui ricorre il Natale, il giorno in cui si celebra la nascita di Gesu’ Cristo.
E’ anche il periodo dell’anno in cui il vocabolario viene messo sotto costante e sostenuta pressione per l’uso senza risparmio di parole come“pace, bonta’, amicizia, fratellanza” e tante altre che, ufficialmente sono evocate per incoraggiare i buoni sentimenti verso il prossimo.
Ma talora si ha il sospetto che i buoni sentimenti si invocano per senso di colpa per averli abbandonati quando invece ne avremmo tanto bisogno.
Basta guardarsi intorno.
Il Natale è la festività più importante dell'anno per la cultura occidentale da quando l’imperatore Costantino , privilegio’ il cristianesimo agli dèi pagani, e con l'Editto di Milano (nel 313) dette la libertà di culto all'impero.
Il 25 dicembre divenne la festa della religione cristiana, protesa a conquistare il mondo.
I cristiani che erano stati perseguitati nei due secoli precedenti celebrarono la conquistata liberta’, assorbendo le tradizioni pagane con scambio di doni, canti e decorazioni di alberi.
Da allora il tempo natalizio ha rappresentato tradizionalmente il momento migliore per apprezzare la compagnia di famiglia e amici.
Nel tempo il Natale si arricchi’ di popolarità e nuove tradizioni con festeggiamenti di ogni tipo, dai giochi e i banchetti ai cortei di rievocazione della nascita di Gesù.
Le versioni più stravaganti dei festeggiamenti erano quelle dei monarchi: si dice che in occasione di un banchetto di Natale alla corte di Enrico III, gli ospiti si abbuffarono consumando ben 600 buoi
In Inghilterra e nel Massachusetts, in America i puritani che sostenevano la tradizione austera, strettamente religiosa vietarono il Natale, abolendo il divieto solo nel 1681.
Nel 1870, dopo la fine della guerra civile, il Congresso Americano dichiarò il Natale la prima festività federale della nazione.
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Pur avendo origini religiose, il Natale è diventato una festa laica e sempre più commerciale che con ragione, ha suscitato crescente preoccupazione, sin dalla metà del XIX secolo.
I festeggiamenti natalizi che hanno subito tante mutazioni, come contracolpo hanno creato nostalgie per il passati, cullandosi nell’effimero mito di un’età aurea ormai lontana, atteggiamento che , per molti aspetti persiste ancora oggi.
Ne furono un esempio i vittoriani che nel regno della regina Vittoria, dal 1837 al 1901 mostravano una grande nostalgia per le gioiose celebrazioni del Natale del periodo medievale al pari di molti che oggi guardano con romanticismo al Natale vittoriano.
Nell’Ottocento lo scrittore Sir Walter Scott (1771-1832) esaltava il Natale dei tempi antichi.
Il 25 dicembre e’ stato un giorno mitico associato a molti avvenimenti nella storia.
Il 25 dicembre dell'anno 800 Papa Leone III incorono’ Carlo Magno Imperatore dei Romani , 300 anni dopo la caduta dell’Impero Romano.
Il 25 dicembre dell’anno 1066 Guglielmo il bastardo,perche’ figlio illegittimo o piu’ benignamente detto anche il conquistatore fu incoronato re d’Inghilterra.
Non si sa se per scelta o per coincidenza nel il 25 dicembre 1776 George Washington con i suoi 2400 soldati attrevarso’ il fiume Delaware e sconfisse gli inglesi.
E fu anche il 25 dicembre 1991 che il presidente Mikhail Gorbaciov dette le dimissioni ponendo fine all’Impero sovietico.
Come siamo messi oggi?
Sembra difficile trovare conforto nelle cronache di ogni giorno anche se vediamo tanti esempi di gentilezza, umanita’ ed anelito alla pace.
Basta scorrere i titoli dei giornali di questa fredda giornata battuta dal vento e dalla tempesta di neve: “Evitate di ammalarvi durante le “holidays” per le ricorrenti infezioni di influenza e di covid-19 ( ma sappiamo anche perche’ gli ospedali sono al collasso nel mentre il Premier riduce i fondi per la sanita’ )” . Naturalemente ci danno l’avviso di essere preparati al calo della temperatura,la neve ed i forti venti che creeranno caos.
Ci lascia ancora increduli la strage di Bellaria Residences dove cinque persone brutamente assassinat .
Sono i senzatetto che pagano il prezzo piu’ alto per la severita’ del tempo come pure chi ha perso l’alloggio e non puo’ permettersi un tetto a causa dei prezzi esorbitanti degli affitti , nel mentre i governanti da Trudeau a Ford al John Tory blaterano di programmi edilizi ma sempre futuri.Chiacchiere.
Mai che ci dicano perche’ non hanno affrontato il problema nei molti anni da che sono al potere.
Secondo i sondaggio di Imagine Canada molti prevedono di dover ricorre alle organizzazioni caritative di assistenza (non profit).
Nei prossimi mesi il 27 % dei risondenti dicono che avranno bisogno di appoggiarsi sulle organizzazioni caritative per dare da mangiare, riscaldare e vestire le loro famiglie.
Molte organizzazioni di beneficenza ricevono il 40% di donazioni da privati cittadini .
Sfortunatamente il 50% pensa di poter dare meno a causa delle difficolta’ che incorrono.
Non manca infine la guerra in Ucraina con i morti,le distruzioni e le innocenti vittime civili.
In genere si nota anche un deterioramento nel livello di rapporti personali
Per posta o attraverso i social media riceviamo auguri di “Happy Holiday o di Holiday season o “the beauty of the season o holiday wishes o season greetings.
Personalemnte ho ricevuto solo due cartoline di Buon Natale.
In Toronto i giornali di oggi ci dicono che i dieci musei cittadini non hanno segni di decorazioni natalizie perche’ la citta’ si starebbe allontanando da eventi centrati sul Natale per essere piu’ inclusiva.
La bislacca giustificazione?
Celebrando il Natale si offende chi non e’ cristiano.
E’ utile dare un contesto storico.
Non le classi dominanti americane ma gli immigranti che si riversarono negli Stati Uniti nella seconda metà del XIX secolo portarono con sé le proprie tradizioni dando origine a “una sorta di miscuglio di tradizioni natalizie di varie culture, che crearono una festività più uniforme e diffusamente celebrata tra le famiglie”, secondo lo storico William D. Crump.
Con gli immigranti tedeschi e olandesi nel XVIII e XIX secolo arrivò negli USA Babbo Natale, ispirato a San Nicola, un vescovo greco del III secolo associato allo scambio di doni.
Il Canada gode di una societa’ aperta , tollerante ed inclusiva perche’ ha adottato il Multiculturalismo che ha favorito l’arricchimento del tessuto sociale, immettendovi i valori aggiunti delle culture dei diversi gruppi etnici immigrati.
Includere significa aggiungere non escludere,sperando che il Canda persista.
A tutti un cordiale augurio di Buon Natale.