Il “ Bel Paese” nelle mani di una classe politica da incubo
di Odoardo Di Santo
Era l’anno 2017.
Per i turisti l’Italia era, come sempre, un paese attraente sia per le bellezze naturali, per i tesori secolari di arte e la gentilezza degli italiani.
Scrivevo allora in un articolo per i media canadesi:”Il viaggio dal Canada in Italia e’ una esperienza unica”.
L’Italia offre il meglio : dalle stupende bellezze naturali all’immenso incomparabile patrimonio d’ arte,a partirte dai primi italici, Greci, Romani, il medioevo ed il rinascimento fino ai nostri giorni.
Per chi viene in Italia per interessi personali e con l’intento di aggiornarsi sulle vicende d’Italia di oggi e vive la realta’ canadese, il viaggio puo’ riservare sorprese di diversa natura.
Basta leggere i quotidiani di qualunque giorno della settimana.
Sempre la stessa minestra con personaggi diversi.
I problemi quell’anno erano tra gli altri, il “ius soli” ( cioe’ chi nasce in Italia dovebbe essere considerato automaticamente cittadino italiano come avviene in Canada, US ed molti altri paesi).
Altro problema era la crisi di governo, un evento con ricorrenza annuale durante la prima repubblica, peggiorato con la presente indescrivibile repubblica dove dal 2018 il parlamento non e’ stato in grado di esprimere un Presidente del Consiglio ( Primo Ministro) eletto .
E’ stato costretto a ricorrere a cosiddetti tecnici non eletti,tra cui fortuntamente l’ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi con un curriculum stellare che per la sua reputazione all’estero ha dato prestigio all’Italia.
Merito non da poco , e’ riuscito a mettere in moto la macchinosa classe politica italiana per accedere a 200 miliardi di aiuti dell’Unione Europea soggetti a condizioni rigide di performance.
Per i litigiosi partiti italiani ovviamente Draghi non andava bene.
E cosi il suo governo fu fatto cadere.
Gli negarono la fiducia l’opposizione cioe’il partito di estrema destra Fratelli d’Italia di Giorgio Meloni per la quale Mussolini fu un grande uomo politico ed i partiti facenti parte del governo cosidetto di unita’ nazionale e cioe’ la Lega di Savini , Forza Italia di Berlusconi e anche quel che rimane del comatoso Movimento Cinque Stelle guidato la Giuseppe Conte, autodefinitosi genericamente come avvocato del popolo.
Berlusconi aveva giurato fino al giorno prima che avrebbe sostenuto il governo di Draghi.
L’Italia e’ora in piena campagna elettorale con a stessa deprecata legge che nel 2017 era urgente cambiare o per lo meno cosi dicevano i partiti italiani.
Berlusconi pluricondannato, ragion per cui fu espulso dal senato, ora concorre di nuovo con i partiti di destra anche se al parlamento europeo il suo partito fa parte del gruppo del partito popolare.
Si legge sui giornali che avrebbe deciso di formare l’alleanza con i partiti di destra perche’ gli sarebbe stato promessa la poltrona di presidente del Senato, la seconda carica dello stato.
Un esempio solare di opportunismo, con potenziali disastrose conseguenze per l‘immagine dell’Italia nel mondo dove molti non crederanno ai loro occhi come l’Italia cavallerescamente puo’ cacciare dal governo Mario Draghi dalla reputazione limpida ed eleggere Sivio Berlusconi la cui storia passata e’ piu’ nota agli archivi dei tribunali che ai libri di patria storia .
Comunque sembra, secondo i sondaggi, che un dieci per cento di italiani lo seguiranno indefessamente.
Come finira’ la campagna elettrorale e’ presto per dirlo.
Secondo i sondaggi, la coalizione di destra ha un vantaggio , per ora incolmabile, con il Partito democratico di Enrico Letta suo maggior competirore e la diaspora dei partitini che non fanno parte della coalizione di destra.
Tipicamente, Italian Style, questi concorrono per proprio conto soddisfacendo gli istinti di protagonismo dei minileaders ed allo stesso tempo, con il sistema elettorale presente che premia le coalizioni , assicurando la vittoria alla destra.
Anche se non e’ scontato che una volta vinte le elezioni anche nella destra non prevalgano gli interessi di parrocchia di ognuno con conseguenze imprevedibili.
Questa e’ l’Italia ed il grande storico del rinascime to Giuseppe Guicciadini amoniva che qui prevale sempre il “particulare”.
I problemi dell’Italia sono enormi, dal recovery fund all’economia, all’ approvigionamento di gas vittima della guerra in Ucraina e delle ritorsioni della Russia alle sanzioni imposte dall’Occidente ai problemi sociali, alla crescente poverta’.
Se vince la coalizione di destra, per la prima volta l’Italia avra’ un governo euroscettico guidato dall’estrema destra.
Putin ha tutti gli interessi a creare dissensi nell’unione europea che finora ha dato segni di solidarieta’ e coesione
Un evento che certamente rendera’ un favore a Putin che sta intervenendo pesantemente nella campagna elettporale per influire sull’esito del voto, apparentemente senza tanti patemi d’animo in Italia.
Nel 2017 davamo un modesto consiglio a chi si reca in Italia:”Se decidete di venire ignorate le peripezie dello stivale e godetevi il Bel Paese. E’ meraviglioso”.
Lo stesso vale oggi.