Il calcio che piace si e' visto a San Siro
di Nicola Sparano
Il primo sabato di passione del campionato ha offerto il meglio del calcio italiano' Il derby della Madonnina e' stata quasi una partita all'inglese, gol, parate e azioni importanti sempre con il piede a tavoletta, risultato incerto sino all'ultimo secondo.
Anche Lazio-Napoli non e' stata malaccio.
Dolo il fulmineo vantaggio laziale il Napoli ha fatto ben poco fino a che si e' svegliato quel ragazzo venuto dalla Georgia che era sconosciuto e con cognome impronunciale. Kvara, da vero Diavolo, alla fine ha fatto la pentola, ed anche il coperchio, del match che ha ridimensionato Sarri e rilanciato Spalletti.
Ecco, in ordine inverso alle gare giocate, I mini commenti dei match.
*Milan-Inter 3-2, derby all'inglese
Ha vinto il Milan, l'Inter recrimina per un secondo giallo non dato a Theo.
Leao-Giroud coppia gol micidiale.
Il fuoriclasse portoghese e' satto il match winner di un derby giocato, come tutti i derby, a nervi scoperti.
Sugli spalti c'era Cardinale, avra' pensato che quando sara' il momento di eleggere un nuovo pontefice lui votera' per il funambolico portoghese.
Battute a parte e' stato un bel derby, nervoso, tirato fino all'ultimo e vietato ai deboli di cuore.
Strano derby, nel senso che la squadra che dominava sfiorando gol, poi improvvisamente veniva dominata e rischiava parecchio.
Bel gioco, gol da incorniciare ma a volte le difese hanno dormito, vedi il primo gol dell'Inter ed il secondo del Milan, in quell'occasione Giroud era solo come Gesu' nel deserto.
Il pressing di Pioli ha limitato il gioco dell'Inter che pure ha sbloccato il risultato ed ha retto fino a quando Leao ha tirato fuori dal cilindro della sua classe un diagonale, bello ma era imprendibile?
Nella ripresa il fenomeno portoghese si e' bevuto mezza difesa nerazzurra ed ha messo dentro il pallone del 2-1.
A questo punto Inter in bambola, Giroud riceve dal solito Leao mentre e' solo soletto sul dischetto del rigore. Il tocco del francese firma il 3-1.
A questo punto Inzagni ne cambia tre, uno dei nuovi entrati, Dzeko, subito in gol.
Ora e' la difesa del Milan che va in bambola e che rischia sino all'ultimo istante quando una rasoiata di Mikhitaryan sfiora il palo, gli ineristi santiano, i rossoneri respirano di sollievo.
Bene il Milan, i campioni in carica ci sono.
L'Inter e' dietro ma il campionato e' ancora lunghissimo.
Lazio-Napoli 1-2 nel segno del 77
Sotto la barbetta alla moda ha i numeri del fuoriclasse. Non e' Leao, ma potrebbe diventarlo.
Il suo nome e' impronunciabile, a Napoli lo hanno accorciato a Kvara.
Dopo quello che ha combinato alla Lazio dell'ex Sarri cominceranno a chiamarlo “Diavoletto”.
Kvaratskhelia indossa infatti la maglia numero 77, e il 77 nella bibbia del Lotto, La Smorfia, e' associato al Diavolo.
Kvara ha segnato la rete del 2-1 con una fucilata dai 17 metri, un palo dell'Olimpico ancora trema dopo una sua conclusione altrettanto potente, inoltre ha calciato il corner sul quale Kim ha inzuccato a rete e meno male che l'arbitro ha al polso l'orologio gol-non gol.
Non e' stata una grande partita, godibile ed incerta come quella del derby. All'Olimpico dopo il lampo iniziale di Zaccagni i ritmi sono riamasti sempre bassini e le occasioni da gol sono state rare fintanto che non s' e' il mosso il Diavoletto numero 77.
Dopo la sua rete, la Lazio non ha avuto una grossa reazione e la difesa di Spalletti ha retto senza troppa fatica.
Dunque la Lazio e' stata ridimensionata, non era tutto oro quello che brillava nel match con l'Inter.
Il Napoli ha rialzato la testa, e le ambizioni, dopo il pari interno con il Lecce.
Ora spazio alle coppe.
Che il Dio del pallone dia una mano alle italiane.
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*Fiorentina-Juve 1-1: attacco contro difesa
E' appena finita Fiorentina-Juvents 1-1.
E' stata come un allenamento del giovedi' dei campionati minori dei nostri paeselli quando le squadre avevano al massimo 16 giocatori.
Di quei tempi la partitella del giovedi' era tra difesa e attacco.
Da una parte portiere terzini centromediano libero, dall'altra tutti gli altri.
Si giocava con la seconda porta (due giacche al posto dei pali) sulla linea del centrocampo.
Spesso vincevano gli attaccanti, ma non sempre.
La Juve potra' anche vincere questo campionato, ma francamente oggi come oggi e' stata imbarazzante.
Dopo l'antipasto non proprio appetitoso sotto il punto di vista del gico, vediamo cosa ci affriranno il derby di Milano e Lazio-Milan.