Il rebus italiano dopo la svolta a destra, Giorgia Meloni al top. Il Nord America premia La Marca, Di Sanzo e Di Giuseppe

Francesca La Marca eletta al senato


di Odoardo Di Santo

Le elezioni in Italia hanno visto la vittoria dei partiti Fratelli d’Italia, Forza Italia e La lega della coalizione del centro destra che ha ottenuto la maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato.

Il successo è FdI e della leader Giorgia Meloni, con il 26% di voti mentre  la Lega a guida di Matteo Salvini ha dimezzato i voti scendendo a meno del 9%.

La coalizione del centro sinistra ha avuto il 26% di voti con il PD di Enrico Letta , fermo al 19,6%.

Le elezioni politiche del 2022 non sono un evento qualunque e devono preoccupare per la tenuta della democrazia perche’ si impongono come le meno partecipate dell’Italia repubblicana.

L’affluenza fatta registrare quest’anno, si è fermata al 63,9 per cento, ben dieci punti percentuali in meno rispetto al 2018. 

In controcorrente gli italiani residenti all’estero hanno confermato  il PD come partito piu’ votato sia alla camera che al senato.

Nella circoscrizione del Nord e Centro America dove viviamo e’ stata eletta al senato Francesca La Marca deputata uscente che ha visto premiato  il suo lavoro e l’impegno diligente e costante   a  favore degli elettori.

E’ questo un   carattere distintivo della vita politica nostrana dove dalla base sono scelti  candidati con radici nel distretto elettorale  al contrario dell’Italia dove i capipartito piazzano i  “pesci grossi” nei distretti piu’ favoriti.   

 Gli elettori si trovano quindi ad eleggere personaggi che, passate le elezioni, si squagliano  per rifarsi vivi al prossimo turno elettorale.

E chi si e’ visto si e’ visto.

Nel nostro distretto del Nord/Centro America , alla Camera dei Deputati e’ stato  eletto  Christian Di Sanzo (PD) -  Segretario Paese USA, Segretario circolo di Huston, Texas, Presidente Comites Huston mentre al senato e’ risultato eletto... Andrea Di Giuseppe (Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia).

Il PD ha incassato al Senato 365.341 voti, che rappresentano il 33,89 % dei votanti, mentre alla Camera la percentuale è del 28,17 %, per un totale di 302.703 preferenze.

Il secondo ed il terzo posto vedono rispettivamente la coalizione di centrodestra - 291.322 voti  ( 27,03  % )al Senato e 279.362  ( 26%) alla Camera - e il movimento associativo italiani all'estero (MAIE) - con il 12,86 % dei votanti (291.322) al Senato e del 13,14 % (141.245) alla Camera.

Gli altri partiti seguono con risultati irrilevanti.

PRIME CONSIDERAZIONI

Passato il turbinoso periodo elettorale e lo schiamazzo seguito all’ubriacatura dei vincitori o di chi si considera tale e allo sconforto dei perdenti, si comincia diradare la nebbia e si puo’ tentare di fare qualche pacata considerazione.

All’estero  la vittoria della destra   è stata data apertura di molti giornali, siti internet d'informazione e telegiornali del mondo che descrivono il partito di Giorgia Meloni come  di "estrema destra", con il timore per il "ritorno del fascismo in Italia".

Si sottolinea il fatto storico che Meloni sarà la prima donna a capo del governo italiano.  

La Bbc annunciando il ritorno di Berlusconi e Salvini al governo ha  ricordato i loro rapporti con Putin.

Matteo Salvini leader della Lega ha fatto il tonfo peggiore .

Ha visto il tracollo del suo paritto  che ha racimolato meno del 9% di voti rispetto al 17% delle precedenti elezioni del 2018.

Il leader del PD Enrico Letta ha assunto con dignita’ le proprie responsabilita’ ed ha accettato la sconfitta dichiarando che non sara’ candidato alla guida del partito al prossimo congresso.

In Italia e’ gia’ iniziato il processo ai vinti e si affilano le armi.

I governatori  del Nord dove La lega era il maggior partito hanno visto   Giorgia Meloni prendere il doppio o il triplo di voti del loro partito.

Ora chiedono testa di Salvini.

I giornali inoltre cominciano a riflettere sul fenomeno di Conte leader del partito Cinque Stelle  stranamente ritenuto vincitore solo perche’, dato perdente  all’inizio della campagna elettorale dopo la caotica vicenda di crisi permanente e perdita di centinaia di deputati, e’ riuscito a rimarginare le perdite ed ha ottenere il 15 percento di voti .

Qualcuno ha sottolineato che alle scorse elezioni il Movimento 5 stelle era il maggior partito del parlamento con il 35 % di voti.

I media  sono pronti a vedere duelli e sfide come quella al vertice del PD di Bonaccini e Scheil rispettivamente presidente e vice presidente della regione Romagna.

 Da notare poi l'esultanza dei sovranisti: "Voto contro le élite di Bruxelles". Mosca: "Benvenute a tutte le forze più costruttive nei rapporti con noi"

  E la Preoccupazione tra gli europeisti:

"I populismi finiscono sempre in catastrofe", secondo il ministro degli Esteri spagnolo Albares.

La Francia sarà attenta al "rispetto" dei diritti umani e dell'aborto in Italia, aggiunge la premier francese Borne

Di segno opposto sono, come è ovvio, le reazioni dei sovranisti d'Europa.

Il premier polacco Mateusz Morawiecki è stato tra i primi a congratularsi con Giorgia Meloni su twitter.

Lo spagnolo Santiago Abascal, leader del partito di destra estrema Vox, ha festeggiato il risultato dicendo che la vittoria di Meloni "indica un cammino verso un'Europa fiera, libera e sovrana".

 "Congratulazioni, vittoria meritata". Così il premier ungherese, Viktor Orbán in un post su Facebook accompagnato da una foto dei due politici insieme.  "Avanti ragazzi!" ha detto Orban salutando il risultato delle elezioni in Italia.

Ha salutato la vittoria dei sovranisti anche il leader del francese Rassemblement National, Jordan Bardella (delfino di Marine Le Pen).  Secondo Bardella con questo risultato i popoli europei "alzano la testa e riprendono in mano il proprio destino.

Anche Mosca non ha tardato a reagire. "Siamo pronti a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica in grado di mostrarsi maggiormente costruttiva nei rapporti con la Russia":  ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Finita la festa ora si incominciano a fare i conti.

E quelli dell’Italia indicano rosso profondo.


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