In Abruzzo gli orsi sono di casa, ma la madre e quattro cuccioli in una volta non si erano mai visti
Toronto, 18 agosto – Mamma Amarena ha portato i suoi quattro gemelli a farsi una passeggiata nel paese di Bisegna (L'Aquila), nel bel mezzo del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Amarena e' una mamma orsa, chiamata cosi' per essere golosa del frutto fratellastro amaro delle ciliegie.
Amarena e' anche una mamma speciale che ha approfittato della salubre aria montana del Parco per stabilire un record.
Normalmente una mamma orsa fa due cuccioli, spesso anche uno soltano.
Quest'anno il parto e' stato plurigemellare, quattro orsetti in una botta sola, cosa mai avvenuta prima in Abruzzo, e forse nel mondo.
Amarena si era gia' vista, e fotografata, con i suoi gemelli di notte e mentre la famigliola si rinfrescava nelle acque del laghetto appena fuori la frazione di San Sebastiano dei Marsi.
Un'orsa con un cucciolo, o due, nella strade dei paesi del parco, e' un spettacolo non rarissimo.
Ma non si era mai visto che una “famiglia di cinque”, in una volta, tranquilli, per niente allarmati dai passanti che riprendevano la scena con i telefonini.
Poi mamma lorsa e orsetti sono andati via percorrendo (rotolando) le scale e girando per un'altra strada dove per fortuna non sopraggiungeva alcuna auto.
Due settimane fa mamma orsa e i suoi quattro cuccioli erano stati avvistati di notte sempre nella frazione di Bisegna, centro che si trova sul versante opposto della montagna tra Scanno e Villalago e dopo gli avvistamenti avvenuti nei pressi del lago di San Domenico.
I sindaci di alcuni paesi del Parco hanno emanato specifiche ordinanze affinché non siano avvicinati.
L’orso marsicano, una specie decisamente non aggressiva, non rappresenta per i visitatori del Parco un pericolo.
Si può al massimo dare alla fuga qualora si spaventi.
Sono piuttosto i visitatori stessi a rappresentare un pericolo, per il rischio di incidenti stradali. Pericolo da scongiurare, in considerazione del fatto che un parto plurigemellare di tal genere rappresenti un evento eccezionale, mai verificatosi prima d’ora secondo gli annali del Parco.