La cena dei queruli compagni, Cetto La Qualunque non e’ invitato
Il celebre personaggio di Antonio Albanese e' la raffigurazione grottesca di un politico italiano
*Questa pagina di storia locale usa nomi immaginari di persone vere che godono mezzo secolo di amicizia alla faccia di Cetto La Qualunque , chiunque sia.
di Odoardo Di Santo
La compagnia e' eterogenea ed un po' querula,colpa dei malanni che affliggono il mondo.
C’e' il Maestro Delio uomo di scienza e cultura che ha dedicato tutta la sua vita professionale a insegnare i temi dei classici a studenti distratti che erano in tutt’altre faccende affaccendati.
Uomo di virtu' ed integrita' in senso vero e figurato fa pesare la seriosita' dei suoi discorsi sulla levita' meridionale dei “compagni”che talora trovano espressioni in battute di umorismo semplice e genuino ma non di caratura accademica.
Essi riflettono la sudditanza ai potenti del momento durata secoli nelle povere terre del sud.
C’e' poi Nicodemo che impersona la storia dello sport anzi del calcio, tanto che qualcuno lo ha definito Mr. Sport,una nozione che pero' e' stato difficile verificare anche a causa del Covid.
Per mezzo secolo ne ha dette di cotte e di crude su tutti gli addetti al lavoro e cioe' calciatori, allenatori, arbitri e padroni delle squadre di calcio.
Per anni Nicodemo scriveva per i convertiti, cioe` per i “nostri “ perche' il calcio era una nozione esotica per i nativi canadesi di razza anglo.
Ultimamente il calcio e' diventato di moda e Nicodemo scrive le sue graffianti critiche su un famoso blog.
La compagnia si riuniva di solito e dico si riuniva perche' la simpatica consuetudine e' stata brutalmente messa in quantena indefinita dal maledetto covid 19.
Per ragioni di convenienza di mappa autostradale la combriccola si riuniva per le partite di calcio da Eraldo che regolarmente si becca le “pizzicate” degli amici sia per la sua natura remissiva, sia perche' ha la qualita' di ascoltare, fedele alle antiche virtu' contadine le quali insegnano che ascoltando non ci si commettono errori ed anche che, per non sbagliare, e' meglio fare una domanda che dare un giudizio.
Nicodemo trova pane per i suoi denti dovendosi cimentare con Liborio anch’egli uomo del nord,antico e fedele amico .
In omaggio all’anfitrione, forse per amicizia o forse per gratitudine insiste a ripetere che i friulani sono quel che sono perche' Giulio Cesare invio' tre mila famiglie di abruzzesi per popolare la landa deserta dove mise le fondamenta la forte genia dei friulani che possono dirsi baciati dalla fortuna.
Perche' si chiedera' qualcuno?
Semplice .
Hanno ereditato le virtu degli abruzzesi, universalmente ammirati perche' forti e gentili.
Liborio ha una qualita' che nella tarda eta' svanisce a ritmo serrato.
Ha una memoria di ferro e ricorda i nomi di tutti i giocatori di calcio che hanno messo piede non solo in Italia ma anche in Canada.
Per questo da filo da torcere a Nicodemo che ovviamente la sa lunga ma nel duello con Liborio fa fatica ad esercitare la memoria .
La vetusta compagnia e' arricchita dall’immancabile giovane Geremia di media ma non eccelsa statura fisica che cela virtu' rare anche se non certificabili, di primo acchitto.
Secondo il detto attribuito a Giulio Cesare che poi non si sa se sia vero o no nei momenti critici dell’umanita' emergono quelli come lui che secondo la storia non era di statura eccelsa.
Geremia , oltre alle eccelse virtu' che lo hanno consegnato alla cricca dei “meglio” e' per cosi dire il ricercatore professionale che entra in azione ogni volta che bisogna indifferentemente pianificare qualunque cosa, come andare in vacanza nel sud o fare una rimpatriata mangiatoria.
Dopo discussioni infinite e dibatti eruditi e talora inconcludenti su sul piu' o sul meno infine si finisce per convergere sui suggerimenti che Geremia ci propina con caparbieta' sicula condita da sottili sofismi legulei frutto della sua passata professione.
Cosa che avviene in questi giorni allorche' i postunmi del Covid 19 che ci ha prostrati e debilitati fisicamente e mentalmente .
La precaria eta' e la mancanza di coraggio ingenerano fifa e quindi per esclusione si e' deciso contro la vacanza e siamo stati convinti da Geremia ad accettare l’invito ad una agape amichevole.
Cosa non facile perche' al solito l’offerta di Geremia ha incontrato valide e peculiari osservazioni eloquentemente da lui ribattute con i detti del luminare Cetto La Qualunque che ignoro se sia un giurista o filosofo .
A detta di Geremia e' argomentatore che ci ha convinti anche se e' stato impossibile verificarne le credenziali.