La situazione in Libano e’ passata dalla crisi alla catastrofe

Israele continua ad attaccare con le bombe degli USA

Una donna libanese tra le macerie della palazzo dove viveva distrutto dalle bombe

di Odoardo Di Santo

continui attacchi aerei di Israele  in Libano,  hanno gia’ ucciso più di 1.000 persone .

Si stima che solo nelle ultime 72 ore centinaia di migliaia di persone siano state sfollate nelle comunità ospitanti e più di 70.000 nei rifugi, secondo l'Unità di gestione del rischio di disastri del Libano. Prima delle intense operazioni militari di questa settimana, più di 111.000 persone, tra cui più di 39.000 bambini, erano già state sfollate da villaggi e città nel sud del Libano. È molto probabile che ora vengano sfollate per la seconda volta.

Tra gli ingenti danni alle infrastrutture civili di questa settimana, le stazioni di pompaggio dell'acqua costruite o riabilitate dall'UNICEF nei Governatorati della Bekaa e del Sud sono state danneggiate, lasciando 30.000 persone senza accesso all'acqua potabile.

Secondo Edouard Beigbeder, Rappresentante dell'UNICEF in Libano:”La situazione in Libano, già sull'orlo del baratro, è passata dalla crisi alla catastrofe. La sofferenza dei bambini deve finire. L'unico modo per farlo è una de-escalation immediata. Un conflitto su larga scala avrebbe un impatto devastante sugli 1,3 milioni di bambini del Paese.”

In risposta al rapido deterioramento della situazione, l'UNICEF, in collaborazione con il Governo libanese, ha fornito aiuti essenziali ai rifugi, tra cui migliaia di bottiglie di acqua potabile, kit per l'igiene, materiale didattico e ricreativo per i bambini, coperte e sacchi a pelo, articoli per l'igiene personale per donne e ragazze e aiuti nutrizionali, tra cui integratori e alimenti per bambini. Stiamo inoltre fornendo supporto psicosociale, compresi servizi di protezione dell'infanzia, istruzione e attività ricreative in molti rifugi.

L'UNICEF ha avviato con urgenza le riparazioni fondamentali delle strutture idriche e igieniche danneggiate, ha inviato 20 unità sanitarie mobili per fornire cure mediche e vaccinazioni salvavita e ha consegnato 100 tonnellate di forniture mediche di emergenza agli ospedali che si trovano ad affrontare gravi carenze, anche di scorte. Altre 25 tonnellate di aiuti di emergenza arriveranno in Libano nei prossimi giorni e 53 tonnellate sono in fase di approvvigionamento.

L'UNICEF chiede di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario per garantire la protezione delle strutture civili e dei civili, compresi i bambini, gli operatori umanitari e il personale medico. Ciò include la facilitazione del movimento sicuro dei civili in cerca di sicurezza. 

Di fronte alla catastrofe ed alle immani sofferenze cui i feroci attacchi aeri quotidiani assoggettano la innocente popolazione del Libano Biden promette di telefonare a Netanyahu che lo deride quotidianamente e che usa le bombe da 2.000 libbre e missili Hellfire fornite a Israele dall’America e che afferma un giorno si e l’atro pure che non si fermera’ fino a quanto non sara’ raggiunto l’obiettivo della vittoria finale.

Il ministro dell’Istruzione di Israele   ha brutalmente dichiarato che il Libano come lo conosciamo ora non ci sarà più’. Ha inoltre dichiarato falsamente che : ”non c’è differenza tra Libano e Hezbollah”.

In Libano ci sono oltre due milioni di cristiani, due milioni di mussulmani sunniti ed 1 milione e mezzo di rifugiati siriani. Fare di ogni erba un fascio non è solo  falso ma è  pericoloso perché  la stessa accusa può essere rispedita al mittente.

Per colmo di ipocrisia  Biden e gli Stati Uniti, impotenti a fermare la furia distruttiva di Netanyahu  e del governo di estrema destra di Tel Aviv, stanno inviando più truppe aggiuntive in Medio Oriente in risposta a un forte picco di violenza tra Israele e le forze di Hezbollah in Libano che ha aumentato il rischio di una guerra regionale più grande, ha detto lunedì il Pentagono.

Il maggior generale Pat Ryder, addetto stampa del Pentagono, non ha voluto dire quante altre forze sarebbero state dispiegate o cosa sarebbero state incaricate di fare. Gli Stati Uniti hanno ora circa 40.000 soldati nella regione.

Lunedì, la portaerei USS Harry S. Truman, due cacciatorpediniere della Marina e un incrociatore sono salpati da Norfolk, in Virginia, diretti verso l'area della Sesta Flotta in Europa per un dispiegamento regolarmente programmato. La partenza delle navi apre la possibilità che gli Stati Uniti possano mantenere sia la Truman che la portaerei USS Abraham Lincoln, che si trova nel Golfo Persico, nella regione nel caso in cui scoppiassero ulteriori violenze

La presenza americana in Medio Oriente ha lo scopo di aiutare a difendere Israele e proteggere il personale e le risorse degli Stati Uniti e degli alleati. Le navi da guerra della Marina sono sparse in tutta la regione, dal Mar Mediterraneo orientale al Golfo di Oman, e sia i caccia dell'Aeronautica che della Marina sono strategicamente basati in diverse località per essere meglio preparati a rispondere.

Mentre i governi dell’Occidente tra cui l’Italia ed il Canada forniscono le armi che hanno distrutto Gaza uccidendo 41 000 persone tra cui oltre 16 mila innocenti bambini e 1000 persone nel Libano senza pudore il governo di Justin Trudeau ha annunciato che invierà 10 milioni adi aiuti umanitari per i civili del Libano. Non c’è limite all’ipocrisia ed alla vergogna.

 

 

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