La storia italiana di Odessa
La magnifica Chiesa della Trinita’ di Odessa
(Dal profilo di Umberto Rosario Maria Sorrentino)
Forse non tutti conoscono la storia italiana di Odessa :
Città napoletana dove l’italiano era lingua ufficiale.
Nel 1794, Giuseppe De Ribas, nato a Napoli da un nobile spagnolo al servizio dei Borboni, fondò la città di Odessa, in Ucraina, organizzandone il porto, la flotta e il commercio, rendendola una città importante per il Mar Nero e il Mediterraneo.
Al posto di Odessa “città leggendaria”, come la definisce Charles King, docente di Affari internazionali della Georgetown University di Washinghton, nel suo recente libro Odessa (Einaudi 2014), sorgeva un villaggio, Khadjber, abitato dai tatari.
De Ribas entrò in contatto con questo lembo di terra quasi fortuitamente, in quanto Ufficiale di collegamento al servizio dell’Ammiraglio Grigorij Aleksandrovič Potëmkin, principe e amante dell’imperatrice Caterina, il cui obiettivo, dopo la sconfitta dell’impero ottomano, era di estendere verso ovest il grande impero russo.
De Ribas ribattezzò il villaggio Odesso, in omaggio alla vecchia colonia greca che si estendeva sulla costa.
Luogo di incontro tra la civiltà orientale e quella occidentale, multiculturale per la sua stessa natura geografica, situata alla foce di grandi fiumi, tra cui il Danubio, divenne presto il cuore pulsante dell’impero meridionale della zarina Caterina, la quale per la sua stessa forza ed importanza geo-strategica ribattezzò il villaggio al femminile, Odessa.
Ben presto, ad Odessa si costituì una colonia italiana, che nel 1850 contava circa tremila di abitanti, quasi tutti di origine meridionale.
Rilevante fu il contributo che questa comunità diede alla fondazione, allo sviluppo e all’economia dell’impero russo.
L’italiano rimase lingua ufficiale dell’attività economica della città.
Cartelli stradali, passaporti, liste dei prezzi erano scritti in italiano, e la comunità italiana diede un grande contributo alla cultura della città alle porte del Mar Nero, soprattutto nell’ambito dell’architettura.
Il napoletano Francesco Frapolli fu nominato architetto ufficiale della città da Richelieu, nel 1804 e fu lui a progettare la monumentale Opera di Odessa e la famosa Chiesa della Trinità.