Massimo (Allegri) tra facendo peggio del minimo ma non e' solo colpa sua, il pesce puzza dalla testa

Andrea Agnelli e Max Allegri

di Nicola Sparano


Tutti addosso ad Allegri, come e' giusto che sia in base alla moda italica di calpestare chi e' gia' per terra.

Massimo sta facendo il minimo, e' vero.

Ma e' anche vero che gli hanno comprato scamorze per campioni.

Scamorze rotte, per lo piu'.

Non parliamo solo dell'uomo che ricorre agli stregoni, Pogba, che e' riuscito ad infinocchiare i dottori della Juve che lo hanno certificato sano mentre invece...in campo non si e' mai visto, a Torino lo pagano per rimettersi fisicamente in sesto per poi andare al mondiale con la Francia.

L'altro grande colpo, Di Maria, c'e' e non c'e', quando riesce a tenersi in piedi non fa la differenza.

Paredes, poi.

Doveva risolvere i problemi del centrocampo, campa cavallo che l'erba cresce.

Se era un top player il Paris St Germain non se lo sarebbe tolto.

Li' hanno bisogno di uno che corre per chi non corre (Messi soprattutto, ma anche Neymar). Evidentemente Paredes non correva, cosi' lo hanno sbolognato alla Juve.

Non ricordo se Arrivabene era alla Juve quando hanno preso Vlahovic, presunto fenomeno costato an arm and a leg come si dice da queste parti.

Se c'era ha sbagliato, come ha sbagliato negli altri acquisti - e le cessioni, Dybala per esempio - di quest'anno, d'altra parte che ci fa nel calcio un cristiano che per anni ha fumato (era dirigente delle Philp Morris) per poi mettersi in sella al Cavallino senza fargli fare il salto di qualita'?

Chiaramente chi sa fa molti mestieri il piu' delle volte significa che non ne sa fare alcuno.

Tornando alla Madama, ora Signora con le pezze in quel posto, il pesce puzza dalla testa.

Andrea, col nonno Gianni, ha in comune il nome, qualche miliardo dell'eredita' e nulla piu'.

L'Avvocato sapeva vivere, sapeva di calcio e mai si sarebbe messo a sputare nel piatto in cui mangiava.

Andrea, invece, prima ha speso e spaso per fare la squadra da Champions – prendere Cristiano Ronaldo e' stato un errore colossale anche dal punto di vista finanziario – poi voleva fare la Superlega che avrebbe affossato la Serie A.

Chiaramente il sistema calcio s e l'e' legata al dito medio – quello che si alza quando si vuol mandare qualcuno a quel paese - e gliela sta facendo pagare: la Juve, lo avrete notato, non e' piu' protetta come prima, gli arbitri non sono piu' sotto il tacco della sudditanza pisicologica.

Come finira' non lo sa nessuno.

Allegri prende sette milioni netti a stagione, piu' due se raggiunge certi traguardi.

Non si dimettera' – in Italia fesso e' chi lo fa – quindi se lo cacciano resta pur sempre sul libro paga della Juve che, nonostante appartenga all'impero ex Fiat, sembrare avere problemi di cash flow.

In casa della Madama, insomma, non c'e' piu' tanta trippa per i gatti.

Anche ammesso che ci siano i soldi, chi ci dice che non continuino a prendere fischi per fiaschi anche nella finestra invernale del mercato?

Insomma, con Allegri, o senza Allegri, la Signora dovra' arrangiarsi col poco che ha.

Mezza Italia piange, l'altra meta' gode.

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