Mls e Liga Mx: ipotesi di matrimonio per creare Superlega nordamericana

Il presidente del calcio messicano, Mikel Arriola, a sinistra, e Don Graber grande capo del soccer Msl alla partita All Star di questa sera

Il presidente del calcio messicano, Mikel Arriola, a sinistra, e Don Graber grande capo del soccer Msl alla partita All Star di questa sera


In Europa ci hanno provato in 12, ma per adesso e' andata buca perche' tutti gli altri club si sono ribellati.

In nordamerica, invece, la Superlega non avrebbe oppositori, tutti ne beneficerebbero.

Il soccer , infatti, ha l'audience tv che permetterebbe ai club messicani di moltiplicare le loro entrate e qindi uscire dalla crisi.

Le 18 squadre della Liga Mx (massima serie messicana) e le 27 della Mls stanno negoziando per contrarre un matrimonio calcistico che darebbe vita alla Superlega nordamericana.

Se ne parla da tempo, ma ora si comincia a fare sul serio.

L'occasione della partita All Star ha permesso ai due presidenti, Don Graber (Mls) e Mikel Arriola (Liga Mx), si avere una serie di obboccamenti per programmare la nascita della Superlega.

Entrambi hanno detto che la fusione dovrebbe avvenire prima del 2026 quando Stati Uniti, Messico e Canada ospiteranno il mondiale.

Una Superlega nordamericana entrerebbe con forza nel panorama sportivo mondiale, con la possibilità di produrre eventi e competizioni di grande richiamo.

Sotto l’aspetto tecnico, la Liga MX conserva ancora una supremazia in termini di risultati sportivi .

Sotto l’aspetto finanziario però, ben diciassette club della MLS sono stati recentemente inclusi nel ‘Football Finance 100’ di Soccerex, sito statunitense che stila annualmente la classifica dei cento club, con il maggior valore economico nel mondo, mentre il campionato messicano presenta solo tre squadre nella nobile classifica stilata.

Sotto il profilo politico-finanziario, la creazione di una super lega nord-americana realizzerebbe in certo modo quelle che sono le idee coltivate da anni in Europa, con la creazione di una super lega europea in sostituzione della Champions League. In MLS, le franchigie vengono ammesse in base al merito commerciale e non sportivo, mentre la Liga MX ha sospeso le promozioni e le retrocessioni per i prossimi cinque anni a causa delle preoccupazioni sulla redditività finanziaria dei club in seconda divisione. La diversa cultura sportiva in Nord America permetterebbe di creare una super lega badando principalmente alle logiche di mercato e dello spettacolo a differenza di quanto avviene in Europa, dove lo sport è legato in maniera intrinseca ai tifosi e ai diversi interessi tra una Nazione e l’altra.

In termini pratici, le principali difficoltà di una fusione tra Liga MX e MLS sarebbero da identificare nella difficile gestione di tutte le squadre partecipanti: l’MLS comprende ventisette squadre, oltre alla già programmata iscrizione di altre quattro nuove franchigie tra il 2021 e il 2022, l’Austin FC, i Sacramento Republic, Charlotte e St Louis, che porteranno presto la lega ad avere trenta società. La Liga MX invece, è composta da 18 club , il che significa dover gestire complessivamente quarantotto squadre, che obbligherebbero le federazioni a suddividere il torneo in divisioni regionali, sulla falsa riga di quanto avviene nei campionati Nordamericani di NFL, NBA e MLB.

Diversi aspetti logistici creerebbero ulteriori ostacoli nell’organizzazione delle partite, sia per le differenze climatiche fra le tre Nazioni, che renderebbero difficile disputare alcuni match invernali in Canada e negli Stati Uniti, sia per le enormi distanze da percorrere per le squadre durante la stagione.

Una fusione inoltre, sarebbe deleteria per la Concacaf Champions League, almeno in termini di rilevanza, oltre a turbare la Fifa, la cui approvazione sarebbe necessaria. La Concacaf (organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio del Nordamerica, Centroamerica e dei Caraibi) sembra intenzionata a non voler cedere a quest’eventualità.


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