Netanyahu ricercato per crimini contro l’umanita’

Bibi: “La corte internazionale e’ antisemita”. Binden: ”Decisione oltraggiosa”. Trudeau accetta il provvedimento. Meloni si defila

Alcuni corpi senza vita a Gaza, tra le vittime sempre piu’ bambini

 di Odoardo Di Santo

 

La Corte Internazionale Penale ha emesso  due distinti mandati di arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e un mandato contro  Mohammed Deif comandante delle brigate Qassam, il braccio armato di Hamas.

Netanyahu e Gallant  sono accusati di crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza tra l’8 ottobre 2023 (il giorno successivo all’attacco di Hamas contro Israele) fino ad almeno il 20 maggio 2024.

La Corte ha stabilito di aver «ragionevoli motivi» per ritenere che Netanyahu e Gallant abbiano la responsabilità penale per diversi crimini perché  hanno usato come metodo di guerra la privazione di cibo, acqua, elettricità, carburante e medicinali nella Striscia di Gaza, causando la morte di civili a causa di malnutrizione e disidratazione.

Mohammed Deif è accusato per crimini di guerra e crimini contro l’umanità durante l’attacco a Israele il 7 ottobre 2023.

La Corte ritiene di aver ragionevoli motivi per credere che Deif fu coinvolto  in “ assassinio, stupro, tortura e sequestro di ostaggi” che ammontano a crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

I morti a Gaza sono 44.000 e 104.268 i feriti di cui il 70% bambini e donne, secondo i dati forniti da Josep Borrell  alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la sicurezza .

Borrell ha dichiarato che la decisione della Corte non è politica ma un ordine che i membri della Unione Europea devono rispettare.

La corte fondata nel 1998 a Roma è riconosciuta da 124 paesi ma non da Israele e Stati Uniti.

Secondo l’ufficio di Coordinamento degli Affari Umanitari e il rapporto di otto gruppi che gestiscono gli aiuti, dovrebbero entrare  a Gaza  un minimo di 350 camion  al giorno attraverso 4 corridoi aperti con la necessità di aprirne un quinto per poter sfamare la popolazione .

Israele ha permesso di far entrare una media di 76 camion negli ultimi 30 giorni creando una situazione disperata per una popolazione stremata che ha perso tutto nella striscia   completamente distrutta.

Le reazioni alla decisione della Corte Penale internazionale sono di diverso avviso.

 Era scontato il prevedibile rigetto di Netanyahu che con la solita arroganza, all’ombra della protezione del maggiore alleato americano  ha detto  che Israele respinge con disgusto le azioni assurde  e false della Corte Penale internazionale.

Secondo il mantra ricorrente ogni volta che viene criticato,  ha anche detto che la Corte è antisemita.

Mohammed Dei,  stando alla logica di Netanyahu, se fosse ancora vivo,  avrebbe commentato che la Corte   è  antimusulmana.

Il Primo Ministro Canadese Justin Trudeau  con chiarezza ha dichiarato che il Canada e’ un membro fondatore della Corte e che “noi siamo a favore del diritto internazionale e di tutti i regolamenti e decisioni della Corte internazionale”.

Ha auspicato più aiuti umanitari e ha aggiunto che la terribile situazione nel Medio Oriente deve essere risolta e Hamas finisca di combattere  e rilasci i rimanenti ostaggi.

Il Presidente Biden imperterrito ed indifferente alle accuse di ipocrisia che gli vengono rivolte, ha definito la decisione della Corte “oltraggiosa” perché non c’è equivalenza -nessuna-.tra Israel e Hamas ed ha aggiunto: “Noi saremo sempre con Israele contro le minacce alla sua sicurezza”.

Gi Stati Uniti non sono membro della ICC ma quando la corte emise il mandato di arresto contro Putin per le atrocità commesse in Ucraina, Biden applaudi’ la decisione e certamente non la definì  “oltraggiosa”.

I partiti canadesi come naturale hanno reagito.

Il critico degli Affari  Esteri del partito conservatore Michael Chong ha denunciato la decisione della Corte   e contro  l’evidenza della decisone  ha affermato che “La ICC fa una falsa equivalenza tra una democrazia liberale e un gruppo terrorista che ha attaccato quella democrazia l’anno scorso”.

La Corte non solo non fa l’equivalenza tra Hamas e Israele ma ha emesso i mandati di arresto per crimini diversi, un dettaglio ignorato dalla propaganda dei i fautori della democrazia liberale di Israele.

Il critico degli Affari esteri dell’NDP Heather McPherson ha dichiarato che spera che il Primo Ministro Trudeau  faccia arrestare  Netanyahu qualora venisse in Canada.
E’ di ieri notizia che illustra come funziona la democrazia liberale di Israele.

Migliaia di coloni israeliani guidati dal famigerato ministro per  sicurezza nazionale della estrema destra Itamar Ben-Gvir hanno assalito la Moschea Ibrahimi nella città di Hebron  nella Cisgiordania illegalmente occupata   per celebrare una festa ebraica.

La moschea ammette all’uso ambedue le comunità.

Secondo l’Agenzia  Anadolu molti autobus hanno trasportato i coloni alla Moschea Ibrahimi dove hanno eseguito riti talmudici per la festa ebraica  nota come Chaqyei Sarah.
L’esercito israeliano  ha bloccato completamente la vecchia città  e ha imposto il coprifuoco ai cittadini palestinesi.

Ben-Gvir dopo la decisione di della corte ha dichiarato che bisogna dare una forte risposta ed annettere immediatamente la Cisgiordania.

Nella notte tra mercoledì e giovedì numerosi raid aerei hanno colpito edifici nei pressi dell’Ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza.

Le vittime sono state almeno 66, con dozzine di feriti, tra cui numerose donne e bambini, mentre i soccorritori scavano tra sabbia, polvere e macerie con mani nude, e avvolgendo i morti in teli bianchi e rosa.

In Italia la reazione alla decisione della Corte è stata …..italiana dando spettacolo del governo che viene descritto come fortemente “coeso”.

Da una parte l’ineffabile Ministro Matteo Salvini si è subito accodato  deprecando la decisone .

Ed ha invitato Netanyahu a venire in Italia seguito a ruota dall’altro emerito ”patriota” Orban , primo ministro dell’Ungheria.

A sua volta il ministro degli esteri Tajani ha detto che ha bisogno di riflettere e che prenderà  la decisione con gli alleati .

Infine la Prima Ministra Meloni mentre gli alleati di governo così coesi,  si beccano come polli, per dare una linea chiara ed inequivocabile sulla posizione del governo  si è lavata le mani dicendo che  vuole approfondire le motivazioni (cioe’ non ha conoscenza  della decisione) .

Agli italiani che hanno diritto di sapere cosa vuol fare il governo ha mandato il chiarissimo messaggio : “Ne parleremo al G7, ma no equivalenza tra Israele e Hamas”.

Al ritorno dal G7 ci dira’ se ha deciso che pesci prendere.

 

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