Rizi, lo storico di Toronto che scrive di Benedetto Croce

La copertina dell’ultimo lavoro di Fabio Fernando Rizi

La copertina dell’ultimo lavoro di Fabio Fernando Rizi

di Odoardo Di Santo

L'emigrazione italiana in Nord America ha prodotto una variegata e numerosa schiera di scrittori di vario genere e di alterno successo.

In Canada la massiccia emigrazione italiana del secondo dopoguerra ha prodotto un numero sorprendente di scrittori di buon taglio  sin dai primi anni.

 Molti scritti erano etnocentrici e riflettevano la realta' dell'emigrazione .

Alcuni sono centrati su un gruppo particolare come “I Lucani” del compianto Franco Conte .

Altri sono dedicati ad italocanadesi eccezionionali come la solitaria guida alpina delle montagne rocciose Lawrece Grassi del Prof. Elio Costa .

Alcuni  dettero rilievo agli impegni ed all'integrazione della comunita' nella societa' canadese , come “Gli Italo Canadesi cittadinanza e nazionalita'” di  Alberto Di Giovanni.

Altri  come “More than we bargained for” dell'eminente sindacalista John Stefanini riflettono  la lotta e lo straordinario successo organizzativo e sociale del sindacato dell'edilizia di cui alle origini ne fu il maggior artefice.

Abbiamo visto scritti e saggi critici di Angelo Principe sul coinvolgimento politico degli emigrati e sul ruolo della stampa italiana locale.

La produzione letteraria in Canada e' stata rigogliosa e ricca per essere citata tutta nell'angusto spazio di questo breve scritto.

E' d'uopo pero' citare uno studioso che si e'  per cosi dire estraniato dal gregge, intraprendendo una linea di studi non comune.

A Fabio Fernando Rizi , nato a Corfino capitale della lega Italica,  fu dato il nome aulico della antica gens romana  Fabia, illustrata da grandi condottieri e statisti come Quinto Fabio Massimo “il temporeggiatore”.

Fabio fa parte di quella esclusiva schiera di studiosi  restii ad esporsi al pubblico, intenti a lavorare di sodo sui soggetti prescelti ed a scavarne tutto il tesoro possibile.

Fabio  venne a Toronto da Corfinio, dopo aver avuto una comune  frequentazione del famoso Liceo Ovidio a Sulmona dove sperimentammo le estroverse elucubrazioni del piu' eterogeneo professore di Filosofia Carlo Autiero .

A Toronto prese a lavorare nelle biblioteche pubbliche e specificamente a Dufferin e S.Clair quando vi approdarono migliaia di giovani italiani venuti a cavallo degli anni cinquanta e  sessanta.

Giovani fortunati che  trovarono  in Fabio  una guida di intemerata integrita' che li introdusse alla realta' canadese, fornendo loro nel frattempo  la continuita' del legame con la cultura italiana.

Nel mentre svolgeva  con modestia  inalterata  questo delicatissimo compito di promozione culturale Fabio Rizi  arricchi`  il suo patrimonio   con una tesi di PHD (dottorato) su Benedetto Croce,il grande fisosofo e storico abruzzese, erede del Risorgimento  Italiano  e asse portante della Cultura liberale del 20.mo secolo.

Fabio ci prese gusto e ne risulto' la tesi “Benedetto Croce ed il Fascismo” , un'opera rigorosa ed ampia  di ricerca certosina che fu pubblicata da Toronto University Press.

Confortato anche dall'appoggio della famiglia Croce  che ne intui l'importanza e la serieta' ebbe  a sua disposizione  gli archivi privati del fiosofo.

I famosi “Taccuini di lavoro” furono donati all'universita' di Toronto grazie a Fabio.

Lo scorso anno Rizi mando' alle stampe il secondo volume  su “Croce e la nascita della Repubblica Italiana” che mette in luce gli  aspetti inediti di quel tumultuoso e tragico periodo della storia italiana.

Per concludere l'itinerario nel mondo Crociano, Fario Rizi ha pubblicato ora un documentato studio “Coraggio nel Presente e fiducia nell'avvenire”,  sui rapporti  tra Benedetto Croce ed il famoso editore pugliese  Giovanni Laterza che pubbico' gran parte degli scritti  del fisolofo.

Il saggio  rivela l'impegno antifascista del filosofo e dell'editore  e  l'umanita' del filosofo allorche'    si impegno'  contro la censura, l'antisemitismo ed il razzismo, invio'  libri agli antifascisti arrestati,   aiuto` finanziariamente  gli antifascisti  perseguitati, come pure giovani .

Particolore toccante la vicenda della figlia di Mario Vinciguerra, antifascista condannato a quindici anni di carcere.

Benedetto Croce  si addosso' il carico di sostenere le spese di educazione della figlia di Vinciguerra.

Fabio Rizi  con l'ultimo saggio ha contribuito alla conoscenza profonda della personalita' politica e dell'impegno civile di Benedetto Croce, rivelandosi  nel contempo uno studioso rigoroso di rara serieta' che gli ha fatto guadagnare la stima degli studiosi  del  mondo accademico ed il meritato rispetto   della comunita' italiana.

Odoardo Di Santo

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