Sir John Macdonald: la storia non perdona

La statua abbatta e decapitata di John A. Macdonald

La statua abbatta e decapitata di John A. Macdonald

 by Arcibaldo

Sir John A. Macdonald  Primo Ministro del Canada ha subito il destino di tanti  ex icone che dalla storia erano stati frettolosamente  gratificati variamenete come eroi, “nation builders”, filantropi.

La crescente consapevolezza  degli aspetti sociali, nascosti sotto il tappeto, come l'odiosita' del  razzismo e della  discriminazione sistematica dei popoli dominanti colonialisti  o di altri gruppi di potere anche  sull'onda  delle pressioni dei “black lives matter” ha accelerato la revisione della storia.

La statua  di Sir John a Place du Canada in Monteal, gia' ripetutamente  ricoperta di vernici, alla fine di agosto e' stata abbattuta e “decapitata”.

Il Sindaco di Montreal   Valerie Plante ha condannato l'azione  e si e' impegnata a farla restaurare.

Per  Sir John non e' la prima volta, anzi se la vede brutta con la storia a ritmo crescente.

Nel  2018 la sua statua fu rimossa dal  piazzale prospiciente la City Hall di Victoria in B.C.

Immediatamente dopo  il 22 agosto 2018 , come  ricorda il Globe and Mail  il governo della Scozia  rimosse dal sito ufficiale del governo ogni riferimento a Sir John citando le legittime  preoccupazioni sollevate dalle popolazioni indigene sulla sua memoria.

In Scozia c'e'  solo un suo  monumento  finanziato dall'Archeological and Historic Sites Board of Ontario.

La sua casa natale fu demolita nel nel 2017.

La Canadian Historic Society nel 2017 rimosse con voto  il suo nome dal Premio letterario per un'opera storica sul Canada.

Viene da chiedersi  perche' tanto scrutinio postumo  della memoria del Primo Ministro Canadese.

Sir John nacque in Scozia nel 1815 .

A  5 anni emigro' in Canada e con la famiglia si stabili a Kingston in Ontario la citta' con cui si e' identificato.

Per 19 anni, fu il primo dei 44 Primi Ministri del Canada, colonia inglese.

Estese il Dominion  fino al Pacifico.

Promosse la costruzione della  ferrovia transcontinentale della Canadian Pacific Raliway che lo coinvolse in uno scandalo per una mega tangente   di $170 000  che lo costrinse a dimettersi.

Fondo' la North West Mounted Police (ora RCMP) .

Questa l'agiografia.

C'e' poi il lato oscuro  che ha fatto tenere sospeso il giudizio degli  storici  .

Nel 1994 lo storico  Michael Bliss lo defini “uno statista inzuppato di wisky” anche se  caritatevolmente aggiunse “pero' non era sempre ubriaco”.

Per la storica Constance Blackhouse fece appello  al razzisto contro i neri per giustificare la pena di morte per  stupro di cui, a torto,  riteneva  responsabili i neri.

La pena fu sempre commutata dai ministri della giustizia finche' fu abolita da Mackenzie.

Richard Gwin gli riconosce  meriti per i risultati ottenuti come la unificazione del British North America e la Ferrovia “un'opera insana” per  i tempi.

D'altra parte pero', secondo Gwin, fu respondabile dello scandalo del CPR, del l'impiccagione di Louis Ries che sollecito'  insistentemente affermando : “Anche se ogni cane in Quebec abbaiera' a suo favore”  .

Impose la infame tassa (head tax)   sui lavoratori cinesi che morirono a migliaia costruendo la ferrovia.

Sir John era alcoolizzato, corrotto e con la tangente facile.

Ma chi non lo era si domanda Gwin,quasi fosse una giustificazione.

Per lui Sir John era un furfante ma simpatico e gioviale.

Meno caritatevoli sono altri storici come  Laura Murray dell'Universita' di Kingston per la quale “si tratto' di corruzione sfrenata ( rampant graft)”.

Gli viene rimproverato anche di aver creato le riserve per gli indigeni  e le scuole residenziale una macchia obbrobriosa ed una ferita non rimarginata nelle comunita' indigene che ancora oggi  non si cancella.

Nel 1941 il cinquantesimo  della morte fu celebrato con solennita' perche' il Canada era in guerra con la Germania , l'Italia ed il Giappone e l'evento fu usato per  sostenere lo sforzo bellico  unitario .

Nel 2015  la celebrazione del 200.mo anniversario della nascita ha suonato un'altra musica .

In tono minore e con tanti  distinguo degli storici e tanti “ma” e “se”.

Il razzismo non e' piu' tollerato magari facendo finta che non esista.

Male per Sir John. 

Anche la sua patria di origine lo ha cancellato  dai libri della storia.


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