Toronto alle urne, Penalosa e Padovani due outsiders con le carte in regola
di Odoardo Di Santo
Elezioni
Domani si vota in Ontario per eleggere i rappresentanti comunali: sindaci, consiglieri comunali e scolastici. Secondo la AMO (Associazione delle Municipalita’ dell’Ontario) 548 candidati sono stati eletti per acclamazione , perche’ senza oppositori. Nel 2018 ne erano stati eletti 477.
E’ un triste segno ed un brutto sintomo per la vitalita’ del nostro sistema democratico.
La campagna elettorale volge al termine letargicamente tra il disinteresse generale.
Nella citta’ di Toronto per la carica di Sindaco concorrono 31 candidati incluso l’ex leader trombato del partito conservatore John Tory in cerca del terzo mandato
Per la carica di sindaco non abbiamo nessun candidato progressista di calibro in grado di portare all’attenzione pubblica i grossi problemi della citta’ .
E non perche’ non ce ne sia bisogno.
Negli advance polls hanno votato meno del 7% di quattro anni fa.
John Tory, il sindaco uscente, quando concorse la prima volta fa insistette giustamente sulla necessita’ di aver pubblici dibattiti tra i candidati per discutere i problemi della citta’.
Non ora.
Il Board of trade ha organizzato un solo dibattito tra cinque candidati cui riluttantemente ha partecipato anche John Tory.
Invano il moderatore Steve Paikin ed i candidati hanno tentato di sollevare i problemi come il trasporto pubblico, i contenitori di immondizie ,il problema dei senzatetto,il problema del costo delle case e della insufficienza di case a costo accessibile, lo spreco di un miliardo e quattrocento milioni di dollari per ricostruire il mostro della Gardiner expressway ,fino ai problemi dei bagni dei parchi che restano chiusi.
Spazientito il candidato And Brown ha sollevato il conflitto di interessi di John Tory .”Come puoi continuare a fare il consigliere fiduciario della Trust della famiglia Rogers collettando $100 000 mentre noi come sindaco ti paghiamo $200.000?”
(John Tory e’ il compare tenuto a battesimo da Ted Rogers)...
Il Toronto Star chiede retoricamente “ voi siete stupiti di come come John Tory ha risposto all’accusa? Non ha risposto. Ha cambiato soggetto”.
Joh Tory puo’ permettersi di essere arrogante perche’ concorre virtualmente opposto da candidati sconosciuti e senza mezzi.
Fa eccezione Gil Penalosa il cui programma secondo il Toronto Star “offre una splendida visione di come gli spazi pubblici possono contribuire al una migliore qualita’ di vita per ognuno”.
Secondo il giornale e’ un candidato che ha lavorato con molti governi municipali nel mondo per sapere cio’ di cui parla.
Gil Penalosa parte sfavorito perche’ non puo’ contare sulla macchina elettorale del sindaco uscente. Sorprendentemente, secondo i sondaggi, il suo solido programma sta avendo risonanza con larghi strati di elettori.
C’e’ forse meno interesse, ci sono meno problemi o ci sono ragioni piu’ profonde per l’apatia degli elettori?
Ad ogni elezioni viene sollevata l’iniquita’ del presente sistema elettorale che favorisce i candidati uscenti, perche ognuno concorre individualmente.E certamente e’ una ragione che merita attenzione.
Nelle elezioni municipali non si vota come a quelle provinciali e federali dove i candidati concorrono sotto l’insegna dei partiti politici ai cui programmi gli elettori possono fare riferimento .
Per un candidato municipale e’ estremamente difficile montare individualmente una campagna elettorale credibile contro i candidati uscenti che hanno avuto quattro anni per stabilire contatti con gli elettori, usando legalmente fondi pubblici.
Ci sono poi centinaia di lobbisti che sono persone o organizzazioni registrate presso la City Hall, per avere accesso a perorare gli interessi di chi rappresentano .
Quando e’ tempo di elezioni i lobbisti non scordano i favori ricevuti da sindaci, consiglieri ed anministratori vari e soprattutto dei favori futuri da propiziare .
Ci sono anche le eccezioni create dalla evidente inefficienza degli eletti o da situazioni di attualita’ locale in cui essi prendono posizioni in discordanza con la volonta’ dei residenti .
Un gruppo di volenterosi si e’ impegnato in una vivace campagna in sostegno di Chiara Padovani candidata a consigliere comunale a York South-Weston una delle zone della citta’ piu’ bisognose di una forte ed energica rappresentanza al consiglio comunale dove siede da molti anni il consigliere uscente la cui prima elezione allo School Board risale al 1985.
Chiara Padovani offre una chiara alternativa non solo per la sua giovane eta’,preparazione ed energia, ma soprattutto per il suo impegno di residente da una vita nel Ward dove ha lavorato attivamente per risolvere i problemi quotidiani dei residenti .
Si e’ impegnata per fermare gli sfratti degli inquilini , per procurare cibo emergenza e i vaccini ,per assistere con le tasse sulle case, per risolvere gli allagamenti dei basement causati dall’ineficiente sistema fognario.
Ha lavorato attivamente con le organizzazioni comunitarie locali come Weston Neighboroods for flooding Action, York South -Weston Tenant association ,la Foood bank .
La campagna di Chiara Padovani sta avendo risonanza con i residenti di York South-Weston al punto che John Tory ha dovuto impegnarsi a visitare gli elettori di case popolari in supporto del consigliere uscente.
E’ questo un segno evidente di disperazione per uno altezzoso con aria di superiorità che abita nel Palazzo con la piu’ alta concentrazione di ricchezza di Toronto, da dove non si ha idea degli elettori che visita per avere voti .