Toronto calpestato 4-1 dal toro americano, Criscito serve immediatamente

Lewis Morgan infila per la terza volta Bono

di Nicola Sparano

Mimmo Criscito serve come il pane, da subito.

La difesa del Toronto Fc ha piu' buchi di uno scolapasta.

Il debutto casalingo della nuova stagione e' stato un disastro.

Gli spettatori presenti – lo stadio era pieno a meta' – hanno fatto il pieno di freddo, poi sono sfollati con una goleada (4-1) sullo stomaco.

Il Toronto e' stato penoso, la partita e’ durata un tempo.

Il solo a salvarsi e' stato il 21enne Luca Petrasso, ala sinistra, che ha bene impressionato fornendo, tra l'altro, la palla-gol della speranza a Jesus Jimenez. Il ragazzo e' mancino, il suo sinistro non e' quello classico dei veri fuoriclasse, ma sufficientemente forte da potergli garantire una buona carriera almeno nella Mls.

E' stata, come avrete capito, un debutto penoso condito, putroppo, dal solito insulso, e quasi incomprensibile cicaleggio, dei... commentetors.

Il primo errore e' stato di indossare la divisa rossa sapendo che contro c'erano 11 tori, animali che si imbestialiscono quando vedono drappi scarlatti.

Il piu' micidiale dei Red Bulls, l'ala scozzese prelevata dal Miami per un milione e duecentomila dollari, nei primi minuti ne ha fatti tre infilzando il povero Bono con stilettate precise, scoccate in perfetta solitudine mentre i difensori torontini erano in tutt'altre faccende affaccendati.

Il centrale messicano, Carlos Salcedo, ingaggiato come giocatore designato (gli altri due sono Pozuelo e Insigne quando verra' a luglio) non e' bastato ad organizzare il reparto arretrato.

Ecco perche' Mimmo Criscito serve da subito.

Ad essere pignoli, alla squadra occorrerebbe anche un rendimento migliore dagli elementi piu' importanti del team.

  1. Michale Bradley non corre, il capitano ormai cammina, non fornisce filtro alla difesa ne' palloni alle punte.

  2. Alajandro Pozuelo e' meno agile rispetto al passato, sembra appesantito e non distribuisce con la velcita' e la precisone di un tempo.

  3. Il centravanti spagnolo Jimenez di nome fa Jesus. I miracoli ero’ non li sa fare. Lui se' limitato al compito di trasformare in gol l'assist di Petrasso, poi non ha quasi piu' toccato palla.

  4. Ecco perche' servirebbe un vero bomber, magari Marco Destro.

    Ma forse sarebbe troppo, per gli altri, avere in squadra tanti italiani…..

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