Un pizzico di vanagloria

Neve, pallone, champagne e solitudine,  e’ stato un compleanno atipico…ma chi si contenta gode

Neve, pallone, champagne e solitudine, e’ stato un compleanno atipico…ma chi si contenta gode

Il profilo di Mister Controsport pubblicato su Encyclopedia of Italian-Canadian soccer player di Paolo Canciani (grazie Frank Riga)

Nicola Sparano, fu Antonio, fu Teodolinda Scaringi, nato sotto le bombe della seconda guerra mondiale, alle spalle delle Reggia di Caserta, ma cresciuto bevendo l'acqua solfurea di Telese Terme (allora si chiamava soltanto Telese), giunto a Toronto l'anno del Centenario del Canada.

Il 24enne, allora senza baffi, era magro quasi come un stecchino, al punto che pote' entrare nell'abitacolo di una monosposto di F1 (esiste una foto che lo prova).

Al Corriere Canadese dal 1968 al 2020.

In mezzo una valanga di articoli seri - nei quali non le ha mai mandate a dire - semiseri come la rubrica di Controsport nata quasi 50 anni fa per dare un attimo di buonumore, un sorriso o una risata, ai lettori. “Ho scritto di tutto su tutti gli argomenti, calcio soprattutto. Una cosa delle quale vado orogoglioso e' che fui io, all'inizio degli anni 70, che organizzai una redazione sportiva che riceveva, via radio ad onde corte, risultati e resoconti delle partite dei tre campionati italiani, A, B e C. Di quel gruppetto fecevano parte il compianto Tino Baxa, Vittorio Battista e Tony Reia. Ogni lunedi' sul Corriere avevamo tutto sul calcio italiano”.

“Cosa mi ha fatto girare di piu' cosiddetti? La prosopopea e l'arroganza con la quale la stampa inglese locale ha sempre trattato non solo il calcio italiano, ma anche la Ferrari e tutto quello che avrebbe dovuto portare elogi all'Italia invece di mezzi insulti e innuendo”.

“Premi? Se fai il giornalista per tanti anni. qualche riconoscimento lo ottieni per anzianita', inoltre la nostra comunita' e' stata sempre generosissima nel conferire diploma e patacche di ogni genere. Sono orgoglioso del Premio Maglio (2009) perche' votato dai colleghi della stampa, grazie ancora”.

Sicuramente la “penna piu’ amata” del giornalismo italo-canadese: italiano che sa tramutarsi in italiese girando abilmente intorno all’arte della scrittura di cui Nicola e’ grande maestro: notizia che diventa lettura, emozione, e come “mare in piena” ti avvolge completamente.

Sparano, uomo e giornalista, si è sempre contraddistinto anche per la sua umiltà oltre che per il suo umorismo tipicamente napoletano e la sua creatività.

Qualità che sono emerse anche quando al momento di accettare il premio Maglio – era il gennaiodel 2009 - , leggendo alcuni appunti su un foglietto forse per non farsi tradire dall'emozione, ha voluto ringraziare chi gli è sempre stato vicino.

La "maestra" di sempre, la mamma che è venuta a mancare di recente, la famiglia, e anche il suo vecchio allenatore di calcio che gli consigliò di cambiar mestiere ("guagliò ...va in America che lì sono di bocca buona") un suggerimento che certamente gli ha aperto un'altra strada cambiando la sua passione per il calcio giocato in amore per quello scritto e parlato.

Nicola e’ immortalato anche nella “Wall of Fame” del club Toronto Azzurri, primo giornalista italo-canadese a ricevere tale onore.

Se volete ora leggere i suoi “pezzi migliori” visitate il blog a: www.nicolasparano.com


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