Vergogna: Italia alle urne verso un incerto futuro, Mario Draghi vittima di indecorsi intrecci politici

Mario Draghi

di Odoardo di Santo

Si cambia, l'Italia va alle urne proprio mentre ci sarebbero problemi gravi da risolvere.

Mario Draghi ha pagato il conto ad indecorosi intrecci politici, come e' accaduto altre volte in altre circostanze.

Cosa normale in Italia se si guarda alla storia.

Dal 1945 ad oggi in Italia ci sono stati 67 governi.

Non menzioniamo il Canada dove  dal 1867 ci sono stati solo 23 primi ministri.

Nel 2018 le elezioni in Italia non produssero una maggioranza di governo.

I partiti, come sempre litigiosi ed incapaci di mettersi d’accordo si arresero ed il Presidente della Republica, il saggio  Mattarella, fu costreto a chiamare un tecnico  Giuseppe Conte autodefinitosi “avvocato del popolo” che presiedette una coalizione della Lega e Cinque Stelle,due partiti populisti, anti sistema ed euroscettici.

Come prevedibile la coalizione si fascio’ e lo stesso Primo Ministro senza battere ciglio passo’ a presiedere una coalizione di colore opposto con il Partito Democratico e cinque stelle.

Nemmeno questa coalizione ebbe vita facile e crollo’.

Il buon Mattarella fu costretto a chiamare Mario Draghi un uomo di sua fiducia un con un curriculum stellare.

Draghi e’ un rispettato economista, banchiere, professore universitario, e funzionario pubblico.

E’ stato Governatore della Banca d’Italia e Presidente della Banca Centrale Europea dove  gli e’ riconosciuto il merito di aver salvato l’Euro nel 2011.

Mattarella chiamo’  Draghi per affrontare i problemi imminenti: la pandemia che stava devastando  il mondo e l’Italia,  fare avere all’Italia $ 200 miliardi del Recoveri Fund concessi dalla Unione europea e far fronte alla crisi sociale causata dal Covid.

Il  governo tecnico di scopo fu denominato di Unita’ nazionale e quindi non un governo politico con i partiti interessati ai propri interessi di bottega.

  Draghi  serio e rispettato all’estero si mise al lavoro. 

Nella penisola pero’ c’e’ un appuntamento  esistenziale per i partiti.

Nel 2023 scade il quinquennato della legislatura  e la costituzione Italiana  impone le elezioni. 

Nel frattempo il partito 5 stelle eletto nel 2018  strada facendo ha perso molti parlamentari, perche’ espulsi o per defazione. 

Era nato per combattere il sistema.

Senoche’  erano  al governo costretti a misurarsi con la realta’ quotidiana.

Quindi i Masaniello hanno abbandonato la barca.

Sono poi seguiti gli scontenti. Infine quelli che chiamano i governisti.

 Il partito si e’ spappolatato .

Il primo leader politico Di Maio divenuto Ministro degli esteri si e’convertito all’europeismo e all’atlantismo incapace di sostenere le posizioni ambigue dell’Avvocato del popolo, di cui ignoriamo la capacita’ professionali, ma certo a corto di acume politico.

Draghi  ha realizzato cio’ per cui era stato chiamato al governo.

Prima della crisi ha fatto approvare  un decreto aiuti , ha allacciato accordi in Algeria per il gas che non arriva dalla Russia.

Stanno facendo i rigassificatori per rendere l’Italia indipendente dalle forniture di gas della Russia.

Per il PNRR (il Recovery Fund della Unione europea)  ha messo in pista le riforme richieste dall’Europa per  concedere i fondi.

Una delle ragioni per cui Draghi e’ stato fatto cadere è stata la riforma della concorrenza perché le concessioni non siano regali eterni a condizioni di favore a chi le detiene ma siano uno strumento di gestione dei beni pubblici a favore dei cittadini.

Cosa inaccettabile alla Lega (che siano Taxi o stabilimenti Balneari, prima le lobby).

Con i bonus (a parte le  truffe) sono stati spesi 36 miliardi per lo 0,5% del patrimonio edilizio.

Dicono i bene finformati che  più della metà è andato per ville e villette della clientela di Salvini nella Brianza .

Draghi voleva effettuare la riforma del catasto  che oggi incredibilmente  valuta allo stesso modo una casa da 8.000 euro al mq in centro a Milano e una casa da 1 euro in un paesino abbandonato.

Giuseppe Conti ha dato a Draghi un ultimatum con un un programma irrinunciabile di nove punti come se fosse il capo dell’unico partito di un governo politico.

Draghi ha ricordato la natura del governo ed i compiti che aveva accettato di assolvere.

Non si e’ prestato  alle pretese di bottega di Giuseppe Conte e degli altri partiti pronti a presentare le loro richieste e da persona d’onore ha respinto l’ultimatum. .

Quindi  è stato bocciato dalla Lega e dal M5S cui si e’ aggiunto Berlusconi, perché stava facendo quello che serve all'Italia, ma non a vincere le elezioni.

Gli hanno negato la fiducia  l’avvocato del popolo e quel che rimane dei 5 stelle,la Lega del legendario statista Salvini e il vegliardo redivivo  Berlusconi che subito dopo aver negato la fiducia al pari dei suoi compari, ha avuto l’ardire di affermare che la colpa era di Draghi.

 Nel mondo gli eventi italiani sono stati visti con sbalordimento, incredulita’e sdegno .

Il giornale tedesco Fankfurter Allgemeine Zeitung  ha scritto : “Il perdente e’ l’Italia”.

Il New York Times ha scritto: “E’ andato  in pezzi il governo italiano di unita’ nazionale del primo ministro Mario Draghi che aveva ridato  all’Italia credibilita’ ed influennza, mentre ora ci sara’  una nuova stagione di instabilita’ politica.

Le lezioni in autunno potrebbero portare in l’Italia “un governo dominato da partiti molto piu’ solidali con il presidente russo Putin e piu’ ostili verso la Unione Europea”.

Le  elezioni sono fissate il 25 settembre.

I partiti  che gli hanno negato la fiducia, per paura dell’ira degli elettori  si sbracciano ora a chiedegli di fare le cose che aveva in programma di fare prima della crisi.

  Impegnato negli “affari correnti”, il governo dovrà emettere i   decreti attuativi delle leggi delega come quelle legate al Pnrr per evitare il rischio di perdere 19 miliardi  di fondi europei.

Draghi  si e’ impegnato tra fine luglio e inizio agosto a mettere a punto il nuovo decreto “aiuti”, attorno a 10 miliardi e a proseguire i confronti con le parti sociali, per individuare   misure per proteggere i salari. 

C’e’ infine l’incognita del Covid,   ed  un nuovo taglio del cuneo  per ridurre il costo del lavoro.

 Draghi si e’ impegnato a  proteggere famiglie e imprese dalla corsa dell’inflazione e dai rincari di benzina e bollette, dimostrando di essere una persona seria.

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