Andrew Cuomo messo in croce, giochi di potere dietro le accuse di molestie
Andrew Cuomo, classe 1957, governatore dello Stato di New York
di Odoardo Di Santo
Nel giorno internazionale della donna e' universale il coro per celebrare i progressi pur'lenti fatti dalle donne nel campo del lavoro,nella societa’ e nei rapporti familiari seppure turbati quotidianamente da episodi di folle ed incomprensibile violenza contro di esse.
Il femminicidio e' divenuto il marchio di una societa' che sembra aver perso l’uso della ragione.
Abbiamo assistito attoniti a casi orripilanti, alle sordide storie di strupri di minorenni'di Jeffrey Epstein suicidato in una carcere di New York o di Harvey Weinstein il potentissimo produttore cinematografico che trattava le attrici o aspiranti attrici letteralmente come carne da macello da usare per i suoi torbidi istinti animaleschi, vilentarle e buttarle via.
Il nuovo caso agli onori della cronaca si chiama Andrew Cuomo, governatore dello stato di New York e figlio del leggendario Mario Cuomo primo governatore dello stesso stato, figlio di emigrati della Campania.
Durante la prima ondata della pandemia avevamo preso in simpatia Andrew Cuomo vedendolo ogni giorno da mattina a sera per cercare di parare i danni della pandemia che a New York aveva avuto effetti particolamente devastanti.
Ma ora la musica e' cambiata.
Cuomo viene accusato da alcune ex dipendenti di comportamenti inappropriati che anche se provati possono essere forse di gusto discutibile ma non sembrano nemmeno lontanamente paragonabili ai nefandi crimini di Epstein e Wenistein .
Ma a New York gli interessi sono enormi e Cuomo da fastidio.
Quindi come in un film famoso degli anni ottanta con Gian Maria Volonte' ha le caratteristiche del mostro da sbattere in prima pagina e quindi e' in atto una manovra per creare il mostro.
Secondo i social media “le accusatrici vanno credute”. Non c’e' bisogno di processi. Cuomo deve dimettersi..
Ma sono scesi in campo anche due colossi della stampa americana: il Washington Post e il Wall Street Journal, custode delle sorti di Wall Street e del capitalismo americano.
Sabato scorso hanno scritto che e' arrivata a cinque la lista delle donne che accusano il Governatore Cuomo di commenti inappropriati o di contatti fisici sgraditi.
Ana Liss una ex assistente dal 2013 al 2015 accusa Andrew perche’ il governatore “parola” del Wall Street Journal : “Le chiese se aveva un fidanzato, la chiamo' “tesoro” (sweatheart) e una volta le bacio' la mano”.
Dal Washingotn Post apprendiamo l’accusa di Kare Hinton segretaria stampa negli anni novanta quando Cuomo era ministro dell’edilizia (housing).
Ad un meeting le fece domande personali e poi, quando stava uscendo l’abbraccio’, ma un abbraccio che, dopo trent’anni lei ricorda chiaramente come “very long, too long, too tight”.
Hinton descrive gli incontri come giochi di potere (power play ) e manipolazione e controllo, una opinione condivisa dalle altre donne.
Secondo il Journal in ufficio Cuomo faceva domande personali non come proposte sessuali ma come tentativi di affermare il dominio.
Le tattiche di manipolazioni riferite ai due giornali vanno da commenti sulle apparenze fisiche alla vita personale, a contatti fisici non graditi anche di fronte ad altre persone, nei meetings.
Un donna identificata dai due giornali come di alto rango h ricordato il suo imbarazzo quando appena impiegata da tre settimane, il governatore la abbraccio’ e la bacio’ sulla guancia mentre la salutava di fronte ad un funzionario del ministero del Tesoro.
“Mi umilio’ completamente agli occhi di quella persona. Non ho dubbi su questo”, descrivendo pero' il bacio non come un bacio sessuale ma come un gioco di potere (power trip).
Un’ altra donna che lavorava per Cuomo ricorda ai giornali come durante un meeting di gruppo Cuomo le avrebbe suggerito che sarebbe dovuta uscire (dating) con un assistente presente.
Il ministro della giustiza dello stato di New York (attorney general) Letitia James ha dato inizio ad una investigazione indipendente sui reclami di Lindasy Boylan e Charlotte Bennet che ha accusato Cuomo di “predatory behavior”.
Un’altra donna Anna Ruch non aveva gradito in pubblico durante un matrimonio un approccio che lei aveva interpretato come un invito ad un rapporto sessuale.
Domanda del giornale: “Ma ti ha chiesto di andare a letto con lui?”
Risposta: “No ma l’ho pensato”.
Queste le accuse per ora.
Cuomo ha detto che e' suo abitudine di baciare e abbracciare le persone ma ha negato di aver toccato donne inappropriatamente anche se riconosce che le sensibilita' sono cambiate e si scusa se involontariamente ha offeso la sensibilita' di qualcuno.
Nella corte del tritacarne del giustizialismo becero dei palazzi del potere si vuole Cuomo colpevole.
Ma nelle corti di Giustizia si e' innocenti fino a quando uno non viene condannato e sara’ giusto vedere la sostanza delle accuse a Cuomo, prima di emettere la sentenza , anche se gli episodi citati dai giornali vanno presi con le pinze.