Arbitro Kuipers niente furti, please che vinca il migliore: l'Italia, of course

L’olandese Bjorn Kuipers abitrera’ domenica la finale di Wembley

L’olandese Bjorn Kuipers abitrera’ domenica la finale di Wembley

di Nicola Saparano

Calma e gesso Italy, please.

Due furti di fila e' improbabile che avvengano, anche se non gli inglesi non si puo' mai dire.

A Wembley, domenica, fischiera' Kuipers, connazionale di quel Makkelie che i danesi ricorderanno sempre come noi di sangue tricolore ricordiamo Bayron Moreno – sia sempre maledetto - ai mondiali del 2002.

Moreno si era venduto per favorire la Corea contro l'Italia.

Makkelie non ha intascato, presumiamo, quattrini.

Certamente pero' e' stato “pagato” con quelle che negli sport americani vengono definite “future consideration”.

Makkellie e' stato scarso, non si sa se per natura o perche' telecomandato.

Da solo pero' non avrebbe potuto combinare il doppio pastrocchio pro Perfida Albione.

Tutta l'equipe e' da mandare direttamente in pensione, denunciarli per associazione a delinquere sarebbe forse troppo.

Ma la sequenza dell'azione incriminata sembra opera di una banda attrezzata e ben coordinata.

Lo sbandieratore sulla destra non ha segnalato la presenza in campo di due palloni, per non vederli doveva essere orbo.

Se anche l'ha fatto, l'arbitro non ha fischiato perche' a suo giudizio il secondo pallone non intralciava l'azione pricipale.

E qui casca un altro asino, si fa per dire, perche' le due sfere erano a meno di due metri di distanza e se questo non e' intralcio si deve inventare un altro termine.

Forse il protocollo Var non permette la segnalazione in campo i due palloni.

Ma il sistema e' usato per chiarire gli episodi dubbi.

Makkelie in occasione della sceneggiata di Sterling ha inghiottito l'esca ed anche l'amo.

E quando dal Var gli hanno segnanalato che era rigore, lui non e' andato a controllare di persona se l'addetto aveva preso fischi per fiaschi.

Ah, gli addetti Var erano due, entrambi olandesi: Pol van Boekel e il suo primo assistente Kevin Blom. Cosi' sul pacco reagalo spedito alla Regina, pardon all'Inghilterra, c'erano le firme di tre tulipani.

E qui e' doveroso e prudente di non fare di tutta l'erba un fascio.

Kuipers ha arbitrato quattro volte l'Italia,: una vittioria, un pari e due sconfitte.

L'unica vittoria fu proprio contro l'Inghilettra, ai mondiali del 2014,in Brasile, doove poi gli azzurri delusero.

Questo fischietto olandese, sino a prova contraria, e' al di sopra di ogni sospetto e, speriamo, non sia ammalato di sudditanza pisicologica.

Stessa cosa, voglia in Padreterno valga per i sui collaboratori che sono i connazionali Sander van Roekel e Erwin Zeinstra, quarto uomo lo spagnolo Carlos del Cerro Grande. Al Var ci sarà il tedesco Bastian Dankert.

Certo Wembley sara' un bolgia infernale.

Gli angle' non hanno fatto una piega sulle critiche.

Abituati a sentirsi superiori e da agire da strafottenti ne ne sono sbattuti ora che sono stati bollati ipocriti.

“Sarebbe ora che il calcio inglese smettesse di dare lezioni al resto del continente sui tuffi in area”, il commento della stampa mondiale.

“Fans accuse England of cheating and Sterling of diving after heroic win, Three Lions roared into final”, cosi' ha scritto il Sun di Lontra inserendo addirittura nel titolo l'aggettivo “eroico”.

Lo saranno assatanati, forse si butteranno subito in avanti, forse aspetteranno in attesa del momento buo, o non sia mai, un favorino arbitrale.

In ogni caso l'Italia deve avere I nervi saldi, non cadere nelle provocazioni e fare il suo gioco.

Con il pallone a terra siamo piu' forti di loro, su questo non ci piove.

Ma nelle finali c'e' sempre qualcosa di imponderabile, un furto per esempio.

Al Wembley, nel 1966, ci fu un furto mondiale, che tutti ricordiamo.

Domenica speriamo che la giustica prevalga, che vincere sia la squadra migliore: l'Italia, of course.



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