Canada: l’arma segreta e’ una spada vera ed un detto latino
La spada che ha armato il braccio e la mente dei nazionali del Canada spingendoli verso l’impossibile
di Nicola Sparano
Hanno un'arma segreta ma vera i ragazzi canadesi che hanno stupito il mondo qualificandosi, dopo 36 anni, per il secondo mondiale della loro storia.
L'arma tenuta segreta sino a qualificazione avvenuta e' una spada che non avrebbe sfigurato tra le mani di Carlo Magno o dei Crociati.
La lama e' stata forgiata a Toronto, con una miscela di acciaio e altri metalli, da un fabbro doc, Steve Karakostas, la cui azienda, Winterborn Blades, produce lame di tutte le forme e dimensioni, moderne ma anche antiche visto che tra i suoi prodotti c'e' il Gladio, la spada corta con la quale i romani misero in giocchio il mondo intero del tempo.
La spada canadese, lunga quasi un metro, ha sul pomolo una foglia d'acero stilizzata e sulla guardia la scritta QATAR 2022.
Sulla lama infine, c'e' stampato il motto, la parola d'ordine che il Ct Herdman ha copiato dal latino per motivare la sua spendida ma inesperta truppa: “Nihili tidemdum Est”, la cui traduzione e' “Nulla e' impossibile”, mentre per la versione inglese sarebbe “Fear nothing”.
L'idea della spada e' di un tifoso, il Ct l'ha fatta sua aggiungendoci il motto latino, poi l'ha consegnata nelle mani virtuali dei suoi e ordinato...l'impossibile, cioe' la qualificazione che eludeva il Canada da una vita.
Kudos a Herdman per aver motivato la sua truppa utilizzando un'arma vera, la spada, ed una simbolica, la frase “Nulla e' impossibile”.
Peccato che Mancini non abbia pensato a qualcosa del genere.
Ma forse il Ct non conosce il... latino.
ALPHONSO DAVIES TORNA A CORRERE
——————————————————-
Il top player del Canada, Alphonso Davies, e' tornato ad allenarsi dopo aver sconfitto l'artimia, problema conseguenza del Covid. Davies, esterno difensivo del Bayern Monaco, nella nazionale canadese agisce da esterno d'attacco con licenza di spostarsi dove vuole. Il Canada e' riuscito a qualificarsi anche senza di lui, ma in Qatar servira' come il pane. L'obiettivo minimo sara' superare la fase a girone. Poi nei match da dentro o fuori...nulla sara' impossibile.
BMO Stadium, 90 milioni per il mondiale 2026
————————————————-
Il mondiale del 2026 si giochera' anche a Toronto.
L'organizzazione e' affidata a Stati Uniti, Messico e Canada.
Al Canada toccano dieci partite.
Toronto ne vorrebbe cinque, ma per ottenerle deve ampliare lo stadio BMO da 30 mila a 45.mila posti.
Poi sara' la Fifa a decidere quanti match dare a Toronto, quanti Edmonton e quanti a Vancouver.
Il costo della ristrutturazione dell'impianto in riva al lago, secondo il preventivo del 2018, era di 45 milioni.
Quattro anni dopo, per portare la capienza entro il limite minimo imposto dalla Fifa, il preventivo e' di quasi 90 milioni.
Prima di mettere mano a malta e cazzola, scommettiamo che il costo aumentera'?
Al momento, a finanziare il progetto sono la citta' di Toronto ed il governo proviciale.
Il governo federale di Ottawa ha reso noto che prima di deciedere in che misura contribuire aspetta che sia completato un "controllo nazionale di sicurezza e protezione”.
Secondo previsioni di analisti del settore se Toronto riuscira' ad ospitare 5 partite mondiali l'economia cittadina riceverebbe una iniezione di 307 milioni, creando 3.300 posti di lavoro. Gli alberghi si dividerebbero circa 174.000 turisti, 3.5 milioni andrebbero alla tasse.
In ogni caso, per il 2027 il Toronto Fc avra' uno stadio di 45.mila posti a sedere.
Il 2027 sara' l'ultimo anno di Insigne atteso a Toronto per... completare il segno della croce: Lorenzo sarebbe, dovrebbe essere, il “cosi' sia” dopo Padre e Figlio.