Canada, serve mezzo miracolo per la seconda apparizione mondiale
TORONTO – Per vedere il Canada ai mondiali del 2022 ci vorra' un mezzo miracolo.
La rivoluzione del formato qualificazione Concacaf, voluto ed approvato dal presidente della confederazione, l'italocanadese di Vancouver, Victor Montagliani, ha stabilito che il Canada per raggiungere il Qatar deve prima battersi contro 29 nazionali diciamo minori, per poi eventualmente raggiungere il gruppo di otto che assegna tre posti e mezzo per la massima rassegna.
Nella Concacaf si procede in due fasi, nella prima partecipano le 30 nazionali classificate dal 6.mo al 35.mo posto del ranking Fifa, divise in sei gironi da cinque squadre con El Salvador, Canada, Curacao, Panama, Haiti e Trinidad e Tobago teste di serie.
Le vincenti dei sei gruppi (ogni nazionale gioca quattro match, due in casa e altrettanti in trasferta, tra ottobre e novembre 2020), si sfidano in match di andata e ritorno nel mese di marzo del prossimo anno.
Le tre vincenti si qualificano alla seconda fase in cui entrano in gioco anche le nazionali posizionate nei primi cinque posti del ranking Fifa: Messico, Usa, Costa Rica, Jamaica e Honduras. Le otto squadre si affrontano in un girone unico con match di andata e ritorno tra giugno 2021 e marzo 2022: le tre migliori classificate al termine delle 14 giornate si qualificano per i Mondiali di Qatar2022, mentre la quarta giocherà un play-off internazionale per l’ultimo posto disponibile.
CANADA TRE ELEMENTI PER BEN SPERARE
Il Canada ha partecipato una volta sola ai mondiali, nel 1986 in Messico (tre partite, tre sconfitte senza segnare un gol). Storicamente il Canada ha avuto quasi sempre gli uomini per battere la concorrenza della zona nordamerica-caraibi ma ha sempre fallito sia per la pessima organizzazione della Federazione, sia per l'assenza di un tecnico veramente prerato in panchina.
Oggi, per esempio, il CT della nazionale e' John Herdman che si no all'altro ieri era l'allenatore della nazionale femminile del Canada.
Oggi come oggi il Canada ha una formazione con almeno tre elementi in grado di fare la differenza: Alphonso Davies, Jonathan David e Lucas Cavallini. Davies - che gioca da esterno difensivo nel Bayern Monaco - e' satto appena premiato come il miglior esordiente del massimo campionato tedesco. David e' la punta centrale del Gent, massimo campionato belga, ora valutato circa 30 milioni di Euro. Lucas Cavallini, bomber dal gol facile, negli ultimi anni ha giocato in Messico, ora nel Vancouver Withecaps.
Partendo da questi tre elelemento si protrebbe, e dovrebbe, costruire una buona nazionale.
Sara' difficile raggiungere il Qatar ma e' lecito sognare.
NUOVO FORMAT ANCHE PER L’EUROPA
Nuovo format da parte dell'Uefa anche per quanto concerne le qualificazioni europee al prossimo Campionato del Mondo di calcio in programma in Qatar nel 2022. Il Comitato esecutivo della Uefa ha approvato nuovi criteri per la composizione dei gruppi e per l'accesso alla fase finale della rassegna iridata. Solo 13 delle 55 nazionali che rappresentano i Paesi del Vecchio continente potranno strappare il pass per la competizione iridata. Le squadre saranno divise in 10 gruppi (non in 9 come accaduto nelle qualificazioni per i Mondiali di Russia), 5 da 5 in cui finiranno le 4 finaliste della Nations League, e 5 da 6.
Le 10 nazionali vincitrici dei gruppi potranno qualificarsi direttamente alla Coppa del Mondo, mentre il percorso per decidere le altre 3 rappresentative è diverso rispetto al passato. Le 10 squadre classificatesi come seconde, e le 2 migliori provenienti dalla Nations League, saranno suddivise in 3 gruppi da 4. In ogni gruppo si giocheranno due playoff ad eliminazione diretta e poi una finale, sempre in gara secca. Le 3 squadre che usciranno dunque da questi mini-tabelloni completeranno il quadro delle 13 nazionali qualificate a Qatar 2022.