Della serie tanto per sorridere: Picchio incavolato, Cardinale sfottitore

Il Cardinale e la Cardinalessa

Il Cardinale e la Cardinalessa

Toronto, sabato 14 novembre nell'anno del virus, alle 10 del mattino, dietro casa.

Il cielo e' blu come la maglia della nazionale, la temperatuta sui sette gradi, c'e' il sole i cui raggi sono semi-tiepidi.

Non e' come a Palermo dove oggi si sono tuffati al mare, beati loro, ma qui siamo di bocca buona, ci accontentiamo e ci godiamo la mattinata tranquilla e soleggiata.

Quando dico “ci” mi riferisco anche alla popolazione alata.

Dietro casa, stamattina, gli alberi erano pieni di uccelli, sembrava una voliera senza confine, le cui sbarre erano figlie del bosco.

Erano giorni che non si vedevano.

Bentornati, dico loro virtualmente.

Li osservo dalla sedia a sdraio, spaparanzato di fronte alla ravine (avvallamento boscoso) del parco che confina con la mia yarda (orticello).

I piu' numerosi sono i robin (una specie di pettirossi grandi come tordi) che volano a coppia, marito e moglie a vita, che si preparano ad emigrare al sud.

Poi ci sono i passeri, le capinere e qualche cardellino, tutti uccellini di basso grado, comuni e poco appariscenti.

Vola, apparentemente con le...piume incazzate, anche un “woodpecker”, altresi' detto “picchio” (il nomignolo di De Sisti), perche' l'albero che “bucherellava” e' stato abbattuto dal vento e se ne deve trovare un altro per il pranzo quotidiano.

Il picchio e' un uccello grande come una allodola, deve essere tifoso della Juve perche' il suo piumaggio e' bianconero, ma a distinguerlo e' la sua testa rossa come la Ferrari (povero Cavallino, meglio non parlarne) ed un becco lungo ed affilato come il naso di Ibra.

La crema della crema di questo stormo eterogeneo e' rappresentato da una famiglia di Cardinali: ilcapo famiglia, appollaiato su un ramo, a petto in fuori, sembra quasi imitare CR7, e pare dire al mondo: sono sulla strada del papato.

Appena dietro al Cardinale quasi Sua Santita', c'e' la signora, che pudicamente copre il suo rosso con un pizzico di grigio. Lei, la Cardinalessa, tiene d'occhio il Cardinalino che, come tutti i piccirilli, fa i “picci”, non sta mai fermo e vuole questo quello e Maria Stella.

Il Cardinale, si disinteressa della famiglia e sembra fissarmi.

- Embe' – gli dico telepaticamente - che vvuo'?

“Noccioline e semi di girasole, pranzo e cena per tre, giornalmente”, la frase mi rimbalza nella coccia non a parole ma con le immagini di peanut e sunflower.

- Perche' dovrei, gli rispondo senza parlare.

Lui ribatte senza muovere piuma: “Se mi dai da mangiare non vado al sud, resto qua per l'inverno e ti do' qualcosa da fare per riempire un pezzetto delle tue giornate, lunghe, noiose e solitarie. Inoltre ti dico come fare per restare lontano da quel coso curioso che sta facendo ammattire voi animali umani”.

- Sai come fare? Dimmi, dimmi che ti compro tutti i peanuts del mondo.

“Stai sempre nel tuo nido, come faccio io”, sfotticchia il pricipe alato della Chiesa librandosi in volo per evitare la sassata scappatami di mano.

  • Scherzi a parte, c'e' qualche cristiano, umano e non, che sappia come fare per sopravvivere al “tutto chiuso” senza perdere quel po' di sale restato in testa?





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