Trump non molla: Vinceremo
by Arcibaldo
Sabato 14 novembre mentre continua la sceneggiata delle elezioni americane che ha visto Joe Biden eletto con piu' di sette milioni di voti sul presidente Trump e con 306 voti dei grandi elettori ( collegi elettorali).
Trump non vuole mollare e riconoscere la vittoria di Biden e grida ai quattro venti che le elezioni sono state un grande imbroglio anche se i suoi ricorsi legali sono stati tutti respinti e non ha trovato neppure uno sciagurato giudice repubblicano che gli abbia dato ragione.
Tutti i giudici anche negli stati Repubblicani come l'Arizona,la Georgia, il Nevada hanno detto : "Presidente non ci sono stati brogli . E' ora di fare le valige".
La moglie del defunto senatore John Mc Cain eroe nazionale americano ha consigliato a Trump di metter fine alla sceneggiata. Invano.
Trump si e' chiuso nel bunker della casa Bianca che aveva fatto fortificare con recinti e palizzate e non esce indifferente alla pandemia che miete centinaia di migliaia di vittime al giorno.
Seguita a ripetere che le elezioni sono state truccate.
E fa cio' che ha fatto per quattro anni.
Di mattina guarda i programmi di Fox news dove i suoi adulatori creano la realta' fittizia per fortificare gli ormoni del Narciso offeso.
Di pomeriggio lancia twitts per lo piu' di insulti a chi gli gira in quel momento.
I suoi fedeli prendono le sue parole come vangelo.
Tra essi sono presenti gruppi di estrema destra razzisti e violenti come i Produd boys e Oath kepers e rappresentanti del movimento complottista Qanon che considera Trump in lotta contro un movimento satanico e pedofilo con diavoli , e altre bizzarrie del genere, da cui Trump non ha preso le distanze.
Sabato hanno fatto una dimostrazione di sostegno, a Wasghington (Incidentalmente questa la dice lunga sui soggetti in questione).
Nessuno si e' chiesto come mai senatori e rappresentanti repubblicani della Camera non abbiano rinunciato ad essere stati eletti perche' le elezioni sono state rubate.
Sabato ci ha colpito il perentorio dettato mussoliniano "Vinceremo" che Trump ha twittato dopo essere passato con la macchina benedicente tra li manifestanti come un papa laico.
La nostra memoria confortata da superstizione secolare ci ha fatto toccare ferro perche' sbruffa e fa l'arrogante, ma in fondo e' un povero diavolo.
Anche se stando al libro "Too much and never enough" di sua nipote Mary Trump, psicologa, l'ex presidente ha problemi mentali ed e' pericoloso.
Ci ha ricordato la stessa scritta sui muri di tutta Italia quando Mussolini entro' in guerra. "Vinceremo" era scritto dovunque.
Alla liberazione di Roma, dopo le esultanze della popolazione per la fine dell'occupaziione tedesca, nei pressi di Ponte Millvio qualche sostenitore nostalgico del Duce che a Salo' era sotto controllo nazista, o probabilmente qualche spirito faceto,vicino alla scritta "Vinceremo" scrisse "Aridatece er Puzzone"
(Puzzone secondo il dizionario Treccani significa: "epiteto ingiurioso riferito a persona speregevole o anche scherzoso con significato attenuato".
Comunque sia "Vinceremo" ci ha fatto pensare male perche' il Duce fini a Piazzale Loreto.