Ford piu’ seggi con meno voti: nessun vero vincitore in Ontario
di Odoardo Di Santo
La campagna elettorale e’ finita.
Doug Ford e’ stato rieletto con 83 seggi.
I Leaders dell’NPD Andrea Horvath e del Partito liberale Steven Del Duca hanno perso ed hanno buttato la spugna annunciando le dimissioni.
L’NDP ha visto ridotto gli eletti a 31 seggi da 38.
Il partito liberale ha eletto solo 8 deputati incapace di formare il gruppo parlamentare.
Steven Del Duca non e’ stato eletto nel suo collegio elettorale. Un disastro totale.
Doug Ford la sera delle elezioni ha salutato il risultato come storico e senza mezzi termini ha dichiarato che il partito conservatore e’ cambiato e sara’la tenda larga che accogliera' tutti, anche i lavoratori.
Le unioni dell’edilizia che fino alle scorse elezioni avevano sostenuto i Liberali questa volta si sono schierati con Ford fulminati come San Paolo sulla futura autostrada 413 promessa da Ford, costo dieci miliardi.
La 413 attraversera’ 3 mila acri di terreno agricolo di proprieta’ degli “amici” che ne trarranno miliardi di dollari di profitti, una volta divenuti fabbricabili, cortesia dell’amico Premier.
Le unioni della edilizia pe per combattre il governo conservatore di Mike Harris, avevano formato l’ organizzazione “Working Families” architettata da leader dell'Unione dei manovali Patrick Dillon un liberale di ferro.
In tutte le campagne elettorali i leaders di Working Families avevano sostenuto i liberali fino al 2018.
Ora hanno opportunisticamente scoperto nel “nuovo” Ford l’amico dei lavoratori ed hanno abbandonato i liberali.
Potranno sempre cambiare, secondo il vento che spira, ma dovrebbero ricordare l’antico adagio “Il lupo cambia il pelo ma non il vizio”
Sia quel che sia ora si pone la domanda : “Ma e’ stata vera, chiara vittoria quella di Ford?”.
Innanzitutto in Ontario ha votato solo il 43% degli aventi diritto, l’affluenza piu’ bassa nella storia dell’Ontario dal 1867.
Doug Ford rispetto alle elezioni del 2018 ha perso il 18% di voti cioe’, ben 433 561 .
Nel suo stesso distretto ha votato solo il 33,5% degli aventi diritto al voto.
Il 60% degli elettori ha votato contro Ford.
Se si considera la percentuale di elettori che hanno optato per il suo partito, lungi dall’essere un chiaro mandato solo il 18% degli elettori lo hanno votato .
A parte la ampiamente prevista vittoria di Ford la vera storia e’ che i partiti dell’Opposizione hanno perso anche a causa di una campagna elettorale noiosa.
Non sono riusciti riscaldare l’elettorato puntando vigorosamente tra l’altro sui fallimenti del governo Ford per la pandemia, la tragedia della sanita’ che ha creato condizioni abominevoli nella Case di riposo di lunga degenza dove sono morti migliaia di persone tenute in condizioni deplorevoli .
Come scopri’ l’esercito che fu chiamato per far fronte ad una situazione vergognosa per un paese civile.
Ford ha promesso di investire $6,4 miliardi di dollari per espandere il sistema di case di lungo termine. Ha promesso 60.000 nuovi posti letto che andranno alle compagnie private molte delle quale ebbero il piu’ alto numero di decessi rispetto a quelle non profit che riceveranno solo il 30% di letti.
Cio` significa che miliardi di dollari dei contribuenti andranno ad impinguare le tasche dei responsaili del disastro .
Ford ha condotto deliberatamente una campagna elettorale di basso profilo.
Senza programma, con poche apparizioni, evitando i media come la peste ha vinto contando sul fatto che pochi stavano seguendo la campagna elettorale.
Ora governa con l’appoggio di uno su sei elettori.
Gli elettori sembrano aver dimenticato gli errori fatti dal govenro all’inizio del pandemia e sembrano averlo perdonato perche’ come dicono alcuni “ha riconosciuto i suoi errori” come se fosse un merito e anche se cio’ non significa un fico secco per le famiglie delle migliaia di persone morte.
Ford , al contrario di altri conservatori come il Premier Alberta Jason Kenney, ha deciso di seguire la scienza, a favore dei vaccini e delle restrizioni mostrandosi ragionevole e non digrignando i denti come quattro anni fa..
Il suo programma era racchiuso in un insignificante slogan “get it done”.
Al contrario delle elezioni del 2018 ha preso la strada della moderazione.
Non piu’ attacchi come al Premier liberale Kathleen Wynne ed alle sua pazze spese ne’ un ovvio peristente attaccamneto alla filosofia conservatrice per cui d’altra parte non aveva mai mostrato mai un forte interesse.
Fiutando aria di rielezione anzi Ford no ha guardato a spese ed infatti ha speso il 6% per capita piu’ della deprecata Premier liberale.
Il governo di Ford non si distignue molto da quello precedente liberale.
Spende e spande gioiosamente promettendo cose che sara’ impossibile fare. Ha promesso di abbassare il prezzo della benzina come aveva fatto all’indomani delle elezioni del 2018 quando dichiaro’ che avrebbe abbassato il prezzo di 10 centesimi al litro, cosa che non avvenne.
Il suo governo non sara’ progressista come ha strombazzato la sera delle elezioni e nemmeno piu’ moderato dato il suo imprevedibile carattere.
Il suo governo sara’ fortuito, vivendo alla giornata senza un piano, perche’ non e’ ispirato da una linea filosofica ma dall’ossessione dei sondaggi che saranno la sua linea di guida.
Con il vento che spira la situazione economica non e’ confortevole e non promette i tassi di sviluppo del passato.
L’inflazione galoppa e se non ralenta saranno guai brutti con i problemi che si accresceranno con riflessi negativi sulla sanita’, sul sistema scolastico e la disoccupazione.
Bastera’ dire al popolo “Get it done?”
· Le unioni che fanno parte di “Working families”
International Brotherhood of Boilermakers Local 128; International Brotherhood of Electrical Workers; International Union Of Operating Engineers Local 793; Ironworkers; Millwright;s Ontario; Nurses Association; Ontario Pipe Trades; Council Ontario Professional Fire Fighters; Association Ontario Secondary School Teachers; Federation Painters District Council 46; Service Employees International Union Sheet Metal Workers’ & Roofers’ Association