Ford prima minaccia, poi marcia indietro: da domani scuole aperte, poi negoziati

Ritirata la legge 28 che toglieva preventivamente ai lavoratori di supporto (support staff) del sistema scolastico il diritto di negoziare collettivamente il contratto di lavoro e di fare sciopero

di Odoardo Di Santo

Rappresentanti del Sindacato CUPE ( Candian Union of Public Employees) con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali  in una conferenza stampa hanno dichiarato oggi che 55 000 lavoratori di supporto del sistema scolastico  impegnati nella protesta contro il governo di Ford domani martedi  torneranno al lavoro nelle scuole.

Il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha confermato in una dichiarazione che il governo cancellera’ “nella sua interezza” la legge 28.

I rappresenatti sidndacali hanno comunicato che Ford  ha dato il suo impegno per iscritto.

Quindi le scuole saranno riaperte ed il negoziato sul nuovo contratto sara’ ripreso con trattative tra Sindacato e Governo.

E’ questa  la prima volta che un governo  fa miserabilmente marcia indietro dopo  che era sceso fragorosamente in guerra con i lavoratori sicuro di piegarli con tattiche bullistiche e terrorizzandoli con minacce di multe e di ritorsioni.

Come si e’ giunti alla Caporetto di Ford e Lecce?

Giovedi il Premier  Doug Ford  ed i deputati conservatori avevano votato la legge N. 18 denominata ironicamente:Legge per tenere gli studenti nelle classi.

La legge presentata dall’insignificante ministro dell’Istruzione Stephen Lecce  toglieva preventivamente ai lavoratori di supporto (support staff) del sistema scolastico il diritto di negoziare collettivamente il contratto di lavoro e di fare sciopero.

A nulla sono invalse l’opposizione unanime dell’Opposizione ufficiale dell’NDP e degli altri deputati oltre al sindacato CUPE che rappresenta i lavoratori di supporto e gli altri sindacati che temono che l’infausto precedente possa essere usato in futuro togliendo ai lavoratori il fondamentale diritto democratico di  negoziare  il contratto con i datori di lavoro.

Ford ed il suo ministro Lecce hanno rifiutato di negoziare ed hanno imposto dispoticamente un contratto di quattro anni sospendendo nel contempo il diritto garantito in Canada dalla legge, di fare ricorso ai tribunali per ottenere giustizia.

Per attuare la irragionevole decisione Ford ha vibrato sul sistema una mazzata definita dai media  “opzione nucleare”.

La prima volta nella storia  dei rapporti di lavoro in Canada Ford ha invocato testardamente l’uso della  la clausola non ostativa  (notwithstanding clause )dell’articolo   33 della Canadian Charter of Rights and Freedoms .

La clausola  autorizza il governo a revocare temporaneamente i diritti e le libertà negli articoli 2 e 7-15 fino a cinque anni anche se in violazione della Carta.  I diritti dei cittadini canadesi sono protetti dalla Carta dei Diritti e delle Liberta’  (Charter of Rights and Freedoms)Il sindacato Canadian Union of Public Employees rappresenta 55 000 lavoratori di supporto del sistema scolastico che include custodi, bidelli assistenti degli insegnanti , assistenti di biblioteca, assistenti scolastici dei bambini piu’ piccoli.

Ogni alunno con disabilita' fisiche ha bisogno costante di un EA personale: un alunno, un EA.

In molte scuole ci sono piu’ alunni con disabilita', per cui l’assistente di supporto  deve moltiplicarsi, cercando di fare il possibile per aiutare tutti, anche se a volte e' arduo.

Verrebbe da chiedere a Ford e Lecce se loro stessi o i loro familiari cambiarebbero i pannolini per quattro centesimi l'ora.

 

I lavoratori di supporto  ricevono  in media annualmente $39 000 dollari lordi e sono i lavoratori del sistema scolastico con i salari pu’ bassi.

Ford, con la legge 28, bonta’ sua, ha concesso un aumento dell’uno per cento ai salari minimi e del due per cento agli altri.

Da notare che negli ultimi tre anni Ford ha imposto ai lavoratori del settore pubblico il tetto di aumento salariale dell’uno per cento.

Dal 2012 al 2021, nel Sistema scolastico in Ontario i salari dei lavoratori sono aumentati di circa l’8 per cento.

Nello stesso periodo l’inflazione in Ontario e’ aumentata del 17.8 per cento il che significa che i lavoratori hanno essenzialmente sperimentato una grossa riduzione dei loro salari e conseguentemente del potere di acquisto

Per non parlare della presente spirale di inflazione.

Il sindacato CUPE sulla base di questi dati reali aveva inizialmente portato al tavolo la richiesta di negoziare l’aumento dell’11 % dei salari,per recuperare i terreno perso in un decennio .

La richiesta fu poi ridotta al 6%.

Ford sperava in cuor suo che il pubblico avrebbe approvato il suo comportamento prevaricatore   fidando nell’avversione generale  ai disagi causati dalla chiusura delle scuole.

Percio’ aveva sconsideratamente definito il testo legislativo:legge per tenere i bambini a scuola.

Sperava anche nel supporto della  base conservatrice incantata dalle sue sirene populistiche e tendenzialmente non ben disposta verso gli insegnanti ritenuti una supposta categoria privilegiata .

Ma il personale di supporto e’ la categoria di lavoratori con i salari piu’ bassi che hanno famiglie e figli da mantenere.

Il pubblico dell’Ontario ha scoperto il bluff di Doug Ford e dell’inetto Ministro dell’Istruzione.

Secondo il sondaggio di opinione pubblica l’85%  dei cittadini dell’Ontario sono  favorevoli alla protesta dei lavoratori che era iniziata venerdi ed era destinata a proseguire secondo il sindacato fino a quando Ford non avesse ritirato  l’infame legge per tornare al tavolo dei negoziati.

Venerdi migliaia di lavoratori e comuni cittadini hanno iniziato le dimostrazioni di fronte al parlamento a Queen’s Park.

L’ottuso bullismo  di Ford aveva creato reazioni negli altri sindacati  ma anche nella societa’ civile che vede nello sciagurato uso della Notwithstanding Clause  un attentato alle liberta’ dei cittadini che sono alla base del nostro sistema democratico.

La clausola  era stata inserita nella Carta per essere usata in circostanze eccezionali.

 Ford la ha usata ben tre volta per ragioni futili per imporre coercivamente il suo volere.

 Il governo federale di solito   nel passato ha avuto un atteggiamenro temporeggiatore ed e’ intervenuto solo nei casi giudicati dalla Corte Suprema.

Allarmato dall’uso sconsiderato fatto dal governo di Ford nei giorni scorsi ha preso subito un posizione critica e per bocca del Primo Ministro Trudeau ha detto che la materia sara’ presa in seria considerazioni.
Intanto la protesta ha avuto fine perche’ i lavoratori minacciati da Ford con insane multe stratosferiche hanno lottato coraggiosamente non solo per loro ma per tutti i lavoratori .

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