Goat e’ una capra speciale
Se qualcuno ti chiama capra, tu che fai?
Essendo di una certa eta' ed in condizioni fisiche contrarie all'uso delle mani, in circostanze diciamo normali, l'alternativa e' il contr'insulto: “Capra sei tu, mammeta e da dove vieni”.
Ma la situazione pero’ e’ delicata, l'accostamento con l'animale cornuto, lo ha fatto un amico degli animali col sangue mio nelle vene.
Da sotto i baffi non mi escono jastemme e maleparole.
La bocca resta aperta come il cerchio disegnato da Giotto.
E le mani mi prudono.
- Cosa hai detto?, chiedo al nipote al quale hanno dato il mio nome, con una H e una S in piu'.
“Nonno you are a goat”, ripete il fetentiello con un tono allegro e sfottente nella voce.
Mentre io mi guardo intorno per accertarmi che la madre, e la nonna, sono siano nei paraggi in modo da mollargli un paio di paccheri (schiaffoni) lui mi fa cenno di stare calmo.
“You did not understand me?” , ride rispondendo in inglese.
I nostri colloqui sono sempre ...bilingue, nella speranza che qualcosa dell'italiano gli resti nella memoria.
Ti ho capito benissimo, non sono ancora sordo del tutto: mi hai chiamato goat, capra”, dico ancora scosso da ira furente.
“Nonno, I said Goat, spelled G.O.A.T., means you are the Greatest Of All Time”.
A questo punto ricordo una scena del primo Padrino. Quando a Corleone Michael dice all'oste che vorrebbe sposare la figlia, l'uomo ha un atteggiamento dimesso, sembra un nanetto. Poi alza le bretelle, tira dentro la pancia, mette fuori il petto e sembra piu' alto di dieci centimetri.
Ebbene, in un attimo passo da capra con la G minuscola a G.O.A.T. La botta emotiva aumenta i battiti del corazon, mi sento piu' alto di un palmo e vorrei abbracciare l'ex fetentiello. Siccome non si puo', lo ringrazio a voce e poso sul tavolo un biglietto da dieci invitandolo a comprasi qualcosa.
“Nonno, I am not one of the guys that you see in some crossroads asking for handout. With 10 dollars you can buy nothing important, raise the stake, minimum 20”.
L'accontento, mollo un altro dieci, e gli chiedo come mai abbia tirato fuori la capra mentre gli stavo raccontando di Maradona, di dove, come e quando ero venuto a contatto con il piu' grande calciatore di tutti i tempi.
“Exactly, Maradona was the GOAT of soccer, you are the GOAT storyteller of our family”.
A questo punto mi rendo conto che essere chiamato Capra non e' un insulto, anzi.