Gollazzo di Criscito, segna anche Berna ma non basta
di Nicola Sparano
Un bomba al volo di Criscito ha evitato la prima sconfitta del Toronto Fc da quando sono arrivati i rinforzi dalla Serie A.
I Reds sono stati fermati di nuovo dal New England, la prima volta fu 0-0 (con rigore sbagliato da Insigne), stasera e' finita 2-2.
Serviva la vittoria per tenere aperta la chance playoff, ora la rincorsa al settimo posto diventa molto difficile e sabato c'e' da andare a Miami contro l'Inter di Gonzalo Higuain e dell'ex Alejandro Pozuelo.
La prima svolta della partita e' arrivata al 30' quando Akinola e' ostacolato in area da Boateng e l'arbitro concede quello che in Italia avrebbero chiamato rigorino.
L'ultima volta il portiere degli americani, Petrovic, paro' il tiro dal dischetto di Insigne.
Stavolta al tiro si e' presentato Bernardeschi: palla a destra, portiere a sinistra: 1-0 Toronto.
A questo punto entra in scena Alex Bono che regala due gol agli ospiti. Al 37' non trattiene una facile palla e Mc Namara infila da due passi.
La papara e' colossale ma Bono fa di peggio al 48' quando si fa passare la palla tra le gambe su un conclusione di Rennicks.
Il Toronto non ci sta a pardere e attacca continuamente.
Manca pero' la billantezza delle ultime gare, la manovra non e' fluida - Insigne sbaglia un numero inusuale di passaggi – e le inziative di Bernardeschi producono soltanto una serie di calci d'angolo.
Su un corner dalla destra, Insigne colpisce di testa, la palla supera Petrovic ma l'ex Gonzales salva sulla linea: e’ l’unica perla di Lorenzo.
Sempre su azione dalla bandierina Bradley serve a Criscito una palla alta e tesa che il numero 44 trasforma in un gollazzo imprendibile.
Criscito, naturalmente, e' il meno celebrato del terzetto italiano, ma anche lui fa la sua parte, eccome.
Quasi tutte le giocate da dietro partono dal suo sinistro che raramente sbaglia appoggi e lanci.
Nonostante l'apporto dell'ex genoano la difesa resta il tallone d'Achille della squadra che in avanti non ha una punta centrale in grado di aprire gli spazi come una volta soleva fare Altidore.