Il furfantello n. 6 salvato dalla Champions
by Arcibaldo
Non si e' mai riusciti a dare una spegazione logica alla predilezione che i topolini hanno della nostra cantina.
Sara' per la vicinanza del Black Creek, sara' per l'attrazione delle soppressate calabresi o per il profumo dei caciocavalli abruzzesi, certo e' che i topi preferiscono la nostra cantina visitando rarissimenente quelle dei vicini.
Avviene due volte l'anno dopo il disgelo primaverile e quando arriva il freddo in autunno, quando siamo visitati da qualche esemplare.
Quest'anno per ragioni misteriose i nostri visitatori hanno deciso l'invasione.
Con buona volonta' e pazienza abbiamo disposto le trappole, per l'esattezza sei.
Cominciamo dalle veterane Victor, americane, di cui secondo i produttori ne sono state vendute un milardo per indurci ad usarle nella infinita guerra ai topi.
Anche se poi sotto sotto viene un sospetto : pensate se i topi avessere la possibilita' di esprimersi o di protestare, staremmo parlando della piu' grande ecatomba della storie.
Le trappole Victor funzionano ma per ragioni oscure cio' o per difetto di funzionamento o per la loro alacrita' ,i topi spesso mangiano il formaggio ma le trappole non scattano, anche se ironicamente scattano quando tentiamo di caricarle ammaccandoci le dita.
Percio' si ricorre ai nuovi prodotti fornitici dalla tecnologia.
Ci sono trappole che incastrano i topi inchiodandoli ad una sostanza collosa. Ci sono trappole come una parallelepipido che ha due fori agli estremi .
Meritano un voto insufficiente perche' non hanno preso nemmeno un topolino.
Infine ci sono le trappole Tomcat che dichiarano di essere sicure per i bambini e gli animali domestici.
Tomcat sono geniali perche' il formaggio viene inserito all'interno come nella bocca di una balena.
Quando il topo si avvicina al formaggio la trappola si chiude e per l'invasore di cantina non c'e' scampo.
Questa delicata operazione bellica anti roditori e' durata da 25 a 32 giorni.
Con le trappole Victor sono stati fatti prigionieri tre topi, con Tomcat due.
Martedi’ ci sono le partite di Champions League di rito.
Ci siamo appena seduti in attesa della partita Real Madrid-Inter quando si sente un sospetto fruscio nella cantina.
La trappola a incollo e' sparita.
Con l'aiuto della torcia elettrica cerchiamo in ogni angolo ma non vediamo ne' trappola ne' topo, il sesto furfante della nidiata.
Dopo un meeting di emergenza viene deciso che il topo deve essere per forza nella cantina.
Muoviamo casse , valige e tutto cio' che inutilmente ammucchiamo nell'antro originariamente destinato al vino.
Finalmente scopriamo il malandrino con lo zampino posterioe attaccato alla trappola.
Cerca invano di liberarsi.
Il meeting convocato d'urgenza per decidere sul da farsi non sortisce risultato perche' la proposta di incastrare l'animaletto in una busta , viene respinta per ragioni di crudelta' verso gli animali.
Anche la proposta di mettere lo sfortunato topolino in una busta e lasciarlo vivo dietro casa vicino a Black Creek, non passa.
Nel frattempo sta per incominciare la partita.
Il topo intanto si e' districato e fugge a dir il vero come i giocatori che, quando sono atterrati, fanno finta di zoppicare per avere la punizione e dopo un secondo corrono come e piu' prima.
Andiamo a vedere la partita che poi sappiamo come e' finita.
La Chanpions League ha imposto la tregua alla guerra allo sciagurato roditore, ma solo per ora.
La guerra continua.