Il Vangelo secondo Matteo, ossia un altro mistero italiano
di Odoardo Di Santo
Dopo 30 anni di latitanza il 16 gennaio Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros.
Secondo le cronache ufficiali il padrino di Castelvetrano conosciuto anche come Diabolik e U Siccu ai carabinieri entrati nella clinica oncologica La Maddalena di Palermo mentre stava per iniziare la seduta di chemioterapia sotto il nome di Andrea Bonafede non ha opposto resistenza.
Si e' dichiarato semplicemente in tono anticlimax: "Mi chiamo Matteo Messina Denaro".Tutto qui .
Lo abbiamo poi visto in Tv uscire dalla clinica tra due carabinieri senza manette e condotto alla caserma Dalla Chiesa, sede della Legione, visitata immediatamente dalla Premier Giorgia Meloni,essudante orgoglio di essere associata alla brillante operazione.
A dir la verita' molti sono stati anche un po' sorpresi per la totale assenza di dramma che normalmente accompagna eventi storici come la cattura di Messina Denaro, a parte le decine di uomini del Ros, armati e col volto coperto che avevano circondato la casa di cura.
"Oggi è una giornata storica. Abbiamo catturato l'ultimo stragista responsabile delle stragi del 1992-93", ha detto il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia nel corso della conferenza stampa.
"Siamo orgogliosi di un risultato costato tanta fatica” aggiungendo pero' che il padrino ha avuto favoreggiatori anzi “una fetta della borghesia lo ha aiutato”.
Dopo l’arresto i carabinieri hanno comunicato di setacciare palmo a palmo Castelvetrano e Campobello di Mazara rendendo noto che gli inquirenti cercano e sarebbero ad un passo dal covo.
Il nascondiglio avrebbe ospitato il boss negli ultimi mesi e potrebbe custodire i segreti dell'ex primula rossa di Cosa nostra che, dicono i pentiti, avrebbe conservato il contenuto della cassaforte di Totò Riina portata via dalla sua casa, mai perquisita.
Come era da attendersi decine di politici di tutti gli schieramenti hanno fatto dichiarazioni giubilanti dopo l'arresto di Messina Denaro che e' stato poi trasferito al carcere di l’Aquila.
Chi e' Matteo Messina Denaro?
Figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano Ciccio, storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, Matteo Messina Denaro era latitante dall'estate del 1993, dopo le stragi mafiose di Roma, Milano e Firenze .
Il boss trapanese è stato condannato all'ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello bestiale del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell'acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del '92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del '93 a Milano, Firenze e Roma.
Messina Denaro era l'ultimo boss mafioso di "prima grandezza" ancora ricercato.
Oggi la cattura, ha messo fine ad una latitanza record come quella dei suoi fedeli alleati Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernando Provenzano, riuscito a evitare la galera per 38 anni.
A Campobello di Mazara dove e’ stato “perquisito l’appartamento a Vico San Vito dove abitava il boss, subito descritto ampollosamente come il “covo” i carabinieri del Ros l’hanno descritto come una casa normale con quadri alle pareti scarpe costose, poster con il Padrino di Francis Ford Coppola. . E poi i Girasoli di van Gogh e altre riproduzioni.
Nel paese pare che nessuno conoscesse Matteo Messina Denaro.
La versione ufficiale dopo la cattura invitava a celebrare la grande vittoria dello stato contro la mafia
Celebrare e basta.
Ma come era da aspettarsi molti si sono posti domande senza aver risposta.
Come mai avendo individuato Messina Denaro non sono state fatte ricerche per perquisire il covo o i covi prima che sparissero le prove?
Messina Denaro era latitante da 30 anni.
Nel paese pare che nessuno lo conoscesse.
Come mai per 30 anni nessuno lo riconosceva perche' secondo la scusa ufficiale non era individuabile avendo cambiato fisonomia.
Eppure non era invecchiato di colpo.
Si e’ poi scoperto che il supericercato viveva tranquilllamente in paese e che circolava liberamente .
Andava al bar a prendere il cappucino.
Aveva amanti che riceveva nel suo appartamento,.
Secondo una dichiarazione rilasciata alla trasmissione Le Iene un testimone oculare ha affermato di aver partecipato a «Festini con Matteo Messina Denaro, un appartenente alle forze dell'ordine, un medico e un noto politico italiano».
Si sono fatte avanti le solite inquietanti congetture sui misteri italiani e soprattutto si chiede: “Ci e’ stata trattativa tra Stato e mafia?”
Nel silenzio ufficiale fioccano le ipotesi.
Proprio ieri lo storico pentito di mafia Gaspare Mutolo ha dichiarato che l’arresto di Messina Denaro e’ stata una messa in scena perche` il famoso covo , prima della perquisizione e` stato pulito per lasciarvi solo cio`che Messina Denaro voleva che gli investigatori trovassero.
Sara' chiarito il mistero?
Secondo i piu' scettici se ci sono voluti 30 anni per arrestare un feroce gangster che circolava liberamente, figuriamoci quanti decenni ci vorranno per scoprire la verita'.