Italia 90: Toto’, le notte magiche e la caponata
Nell'edizione odierna di Pentole&Pallone lo chef Alex Ziccarelli abbina il bomber dagli occhi spiritati che fece sognare il popolo azzurro nelle notte magiche del mondiale 1990, Toto' Scillaci, ad un piatto esclusivo delle cucina siciliana, la caponata
Toto’ Scillaci esulta con gli occhi sgranati dopo il gol all’Argetina, semifinale mondiale finita, purtroppo, con la vittori ai rigori di Maradona e soci. In basso un appetitoso piatto di caponata
di Alex Ziccarelli
Erano le notti magiche, gli anni delle prodezze e dei goals di Totò Schillaci, capocannoniere dei mondiali del 1990, miglior giocatore del campionato, secondo al pallone d’oro dietro Lothar Matthäus, scarpa d’oro.
Nasce a Palermo nel 1964, di umili origini, Salvatore all’anagrafe, sposato in seconde nozze con Barbara Lombardo dopo un matrimonio burrascoso con Rita Bonaccorso e tre figli.
Dal Messina approda a 25 anni alla Juventus, dove però rimane solo tre anni, poi all’Inter ed in seguito nella Jubilo Iwata, una squadra giapponese.
Il suo contributo al calcio nazionale lo da' soprattutto ad Italia ‘90 nelle file degli azzurri.
Oggi vive a Palermo dove ha e gestisce a tempo pieno un proprio centro sportivo.
Il suo nome è legato indissolubilmente al mondiale del ‘90, alle notti magiche che fecero sognare tutto il popolo italiano.
Per chi visse quei momenti è impossibile dimenticare gli occhi spiritati di Totò per un rigore richiesto o che esplodono di gioia dopo un goal.
Alla fine del torneo l’Italia arriva terza ma Totò Schillaci con 6 goals vince il titolo di capocannoniere.
Un giocatore che ha sempre dato tutto in campo, vincendo poco ma con un cuore immenso e grinta da vendere, lasciando un ricordo indelebile.
Gli occhi, la loro luce, la passione, la caparbietà, la sicilianità, tutto quanto si sposa con uno dei piatti classici della cucina isolana: la caponata alla siciliana.
La caponata alla siciliana è uno dei contorni classici della cucina nazionale, al pari della parmigiana di melanzane e di pochi altri. È un piatto tipico della gastronomia siciliana, dove spesso è considerato un piatto unico tanto è ricco e gustoso. Preparare la caponata è una vera e propria arte e questa è la ricetta originale della tradizione sicula.
Ingredienti
Melanzane 3
Olive di Gaeta 200 g
Capperi 100 g
Sedano 100 g
Cipolla bianca 3
Concentrato di pomodoro 150 g
Zucchero 100 g
Aceto 1 bicchiere
Cacao amaro in polvere 1 pizzico
Olio extravergine d'oliva q.b.
Basilico 1 ciuffo
Preparazione
Tagliate le melanzane a tocchetti, spolveratele di sale e fatele spurgare per 10 minuti per eliminare l'amaro. Friggetele in abbondante olio caldo e lasciatele a sgocciolare abbondantemente. Tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela rosolare in un tegame, quindi tagliate il sedano a dadini e fatelo bollire. Quando è cotto unitelo alla cipolla rosolata prima di aggiungere i capperi e le olive snocciolate. Finite la preparazione della salsa aggiungendovi il concentrato di pomodoro, l'aceto, lo zucchero e 200 ml d'acqua tiepida. Cuocete il tutto per 20 minuti circa. A cottura terminata unitevi le melanzane fritte e fatele insaporire per qualche minuto, quindi spolverate con un ciuffetto di basilico tritato ed eventualmente con pinoli o mandorle. Servite la caponata dopo averla fatta raffreddare una mezz'ora.
Buon appetito