Juve innocente, per partito preso. Deve scomparire, per partito preso
di Nicola Sparano
Nel calcio italiano non ci sono regole.
O almeno quelle esistenti sono facilmente aggirabili attraverso scappatoie di vario genere.
Il nuovo scandalo e' nato dall'intervento della giustizia ordinaria.
Perche' la giustizia sportiva non ha saputo, potuto o voluto stroncare gli intrighi dei club a cominciare dai falsi in bilancio per finire alle plusvalenze.
Il malaffare va avanti da anni, lo testimoniano i vari processi - peraltro finiti perlopiu' a tarallucci e vino – che hanno portato alla sbarra molti club di Serie A.
Ci fosse stata qualche punizione esemplare oggi forse il mondo intero non riderebbe del calcio italiano e del suo ultimo, clamoroso autogol.
Il nostro pallone e' perennemente gonfiato dall'eterno sospetto del complotto, della manipolazione, dell'aggiustamento arbitrario e dallo strapotere della Juve.
Le reazioni alla stangata -15 dei tifosi sono due.
1) La Juve è innocente, per partito preso.
2) La Juve deve scomparire, per partito preso.
Chiaramente sono reazioni di pancia, contraccolpi da salotti televisini e da bar.
Gli opinionisti, meno allineati in un senso o nell'altro, sono concordi nell'affermare che alla giustizia sportiva servono quelle regole che non ci sono, oltre ai mezzi che non ha.
Lo scandalo che ha travolto la Juve, e di conqueguenza il sistema calcio italiano, suggerisce che la giustizia sportiva va messa nelle condizioni di fare il proprio lavoro con i tempi, i mezzi e le regole che il calcio merita.
Ripulire tutto il sistema e' al limite dell'impossibile, ma qualcosa si dovra' pur fare perche' proseguendo cosi' si rischia di far scoppiare il pallone, ed il cuore dei tifosi juventini.
PS: peccato, se questo scandalo fosse scoppiato prima, l'Italia si sarebbe qualificata e avrebbe vinto il mondiale del Qatar, o no?