La First Lady ha sangue tricolore nelle vene, il nonno americanizzo’ il cognome

Joe e Jill Biden, la prossima First Lady ha sangue tricolore nelle vene

La prossima First Lady americana, Jill Biden, ha sangue tricolore nelle vene nonostante il suo cognome da nubile fosse Jacobs, una specie di americanizzazione del nome di famiglia, Giacoppo.

Domenico, futuro nonno paterno della prossima Presidentessa, dovette inventarsi una idendita' nuova di zecca per andare avanti nella vita.

Quando il bisnonno della First Lady eletta, Placido, sbarco' ai piedi della statua della Liberta' il secolo 1900 era appena nato.

Il nonno paterno della prossima First Lady è Domenico Giacoppo, nato a Gesso (Messina) il 12 agosto del 1898 e sbarcato, due anni dopo, a Ellis Island insieme al padre Placido, alla madre e ai tre fratelli, Antonio, Natalina, Giovannina.

 Dopo diversi anni trascorsi in America decisero di cambiare il loro cognome in "Jacobs".

 Dal matrimonio di Domenico Jacobs con una donna americana è nato Donald, il papà di Jill. 

Erano i tempi degli arrivi in massa dall'Europa, dall'Italia si svuotavano interi paesi.

L'America, anche allora, come oggi, era terra fertile di pregiudizi e preconcetti.

Particolarmente disprezzati erano i Wops (With Out Papers, ossia “senza documenti”) il cui cognome finiva con una vocale.

Placido, il cui cognome era Giacoppo, campo' la famiglia, moglie e quattro figli, facendo i lavori riservati agli emigrati, i piu' umili.

Il bisnonno della Presidentessa forse neanche sapeva cosa significasse “melting pot” il calderone virtuale dove tutti dovevano far bolire il passato per divenire americani.

Il figlio Domenico, ancora prima di diventare padre della Presidentessa, si arrese al concetto di melting pot, inventandosi un nuovo cognome, Jacobs, che non finiva con una vocale e suggeriva radici ebraiche.

Domenico Jacobs divenne impiegato di banca, si sposo' e nel 1951 nacque quella Jill che quanto prima abitera' nella Casa Bianca, la prima donna di origini italiane a farlo.

L'augurio, la speranza, l'auspicio e' che la First Lady porti avanti la battaglia per gli emarginati come coloro che ieri, per sopravvivere e progredire, hanno potuto cambiare nome, mentre oggi non possono cambiare il colore della pelle.

E' comunque un motivo di orgoglio per noi italiani del mondo, emigrati da poco o molto tempo non importa, vedere una “nostra” donna lassu' in alto, addirittura alla Casa Bianca.

Il che conferma come davvero in America tutto e' possibile.

*Il gruppo familiare Giacoppo e' originario di una piccola frazione di Messina, Gesso, e tra i 600 residenti ci sarebbero anche dei cugini di terzo grado della Presidentessa. I parenti messinesi l'hanno subito invitata per una “caponata” nei luoghi dei bisnonni comuni e per farle riscoprire le sue origini messinesi, siciliane e italiane.