Biden presidente, bentornata America

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di Odoardo Di Santo

Joseph Biden e' stato eletto presidente degli Stati Uniti mettendo fine  a quattro anni della  caotica e tumultuosa presidenza di Donald Trump.

Biden ha ricevuto  oltre 74 milioni voti, un primato.

Ha votato il 65% degli elettori, la piu' alta  percentuale dal 1900.

Biden ha vinto 279 collegi elettorali, nove al di sopra dei 270 necessari .

Per la prima volta nella storia americana, infrangendo un tabu secolare  Kamala Harris e' stata eletta vice presidente  donna, di colore e figlia di immigrati.

E' questo un fatto storico epocale che da riconoscimento e incoraggiamento non solo alle donne, ma alle minoranzae di colore da sempre bistrattata ed agli immigrati.

 Nel discorso  della vittoria   Biden, invocando unita' degli americani ha riconosciuto le divisioni esistenti nella societa'. 

Ha dichiarato di voler essere il presidente di tutti gli americani.

Come ha ripetuto piu' volte durante la campagna elettorale, non ci sono Stati Rossi (governati dai repubblicani) e stati Blu (governati dai Democratici).

Ci sono solo gli Stati Uniti d’America dove tutti i cittadini sono uguali e devono godere degli stessi diritti.

Biden ha riaffermato che la lotta alla crescente pandemia del Covid  per salvare le vite umane e' la sua prima priorita'.

Ha riaffermato l'impegno a combattere il razzismo e per una societa' giusta e uguale premessa e speranza per un futuro migliore.

Ha infine dichiarato di voler ristabilire rapporti normali con gli alleati perche' puo'  usare la profonda conoscenza dei rapporti internazioni acquisiti in 8 anni come vice presidente di Obama.

In  America la notizia della vittoria di Biden e' stata accolta come una liberazione.

Le strade si sono affollate spontaneamente  in un tripudio di gioia .

Trump  si e' rifiutato di concedere la vittoria, confermando ancora una volta  la natura egoista  di narciso offeso come un bambino moccioso e non come il candidato che ha perso le elezioni.

“Chi semina vento raccoglie la tempesta” diceva l'antico detto.

Trump  con il disprezzo per le regole e le convezioni della societa' per quattro anni ha creato divisioni, criticando, inveendo, attaccando, insultando e mentendo .

Ha trattato  gli alleati da avversari e gli avversari da amici, privileggiando tipi come Erdogan, Putin, Kim Yong Un e persino  Xi Jingpin, Bolsonaro, nel mentre derideva Angela Merkel e Macron.

Si e’ autoescluso dall'accordo di Parigi  per combattere i guai causati dal riscaldamento del globo e dall'accordo nucleare con l'Iran.

Allo scoppio del Covid 19 in tutto il mondo, e' uscito dal WHO (World Health Organization) .

Ha imposto cervelloticamente tariffe  a paesi amici incluso il Canada, rendendo difficile la convivenza con l'America, paese alleato.

Trump lascia una eredita' di divisioni.

Mai l'America e' stata  cosi' “spaccata” come oggi .

Ovviamente il popolo ha voluto girare pagina ed ha spedito a casa il piu' controverso Presidente della storia recente, il primo negli ultimi trenta anni ad essere sconfitto dopo il primo mandato.

Trump non ha voluto ammettere la sconfitta e concedere la vittoria a Biden.

I leaders dei paesi  alleati  e non solo, come  il Presidente Mattarella, Giuseppe Conte, Boris Johnson, Angela Merkek,  hanno ignorato il rifiuto del presidente uscente ed hanno inviato messaggi di auguri al presidente eletto.

Il Presidente Francese  Emmanuel Macrom   ed il Sindaco di Parigi Anne Hidalgo  nel  messagio   a Biden  hanno affermato: “Ben tornata America” in cui si legge il senso di chi si e' tolto un peso dallo stomaco e finalmente di sente  liberato da un incubo .

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