Natale coi tuoi, ma come la mettiamo se uno di loro e' no-vax?

Negazionisti e complottisti, i no vax la pensano cosi’


di Nicola Sparano

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.

Il vecchio detto dovrebbe essere capovolto.

Cosa fai, infatti, se tra i tuoi c'e' chi non si e' vaccinato?

Mio figlio e' un no-vax convinto, anche la moglie e le mie due nipotine non sono vaccinate.

Abbiamo avuto diverse discussioni, alcune parecchio accese.

Tutti e due abbiamo la capa tosta, la mia e' - ci metto la mano sul fuoco - piu' matura e saggia data l'eta'.

Pero' io non ho convito lui e lui non ha convinto me.

Per la pace familiare abbiamo sotterrato l'ascia di guerra e ci siamo parlati e visti via WhatsApp.

La sera della vigilia ci sara' il face-to-face per non far venire il crepacuore alla domina (padrona) di casa.

Io e il no-vax abbiamo raggiunto un compromesso.

Il negazionista si fara' un test rapido, se sara' negativo - come speriamo per amore filiale e ragioni fisiche altruistiche - , potra' venire per il faccia-a-faccia in persona.

Per la capa tosta che porta il mio cognone e' stata una concessione accettare di fare il test.

Tra i suoi amici ce ne sono alcuni che hanno il cervello di calcestruzzo perche' si rifiutano perfino di fare il tampone.

Da notare, comunque, che la maggior parte dei no-vax è consapevole della serietà dell’epidemia causata dal coronavirus ma solo alcuni di loro dichiara di non essere preoccupato di ammalarsi gravemente o non ritiene la diffusione del virus grave come si dice.

Sulla base di quanto emerge dai dati, il profilo generale dei no-vax è quello di persone che, pur non rinnegando la serietà dell’epidemia, non sembrano esserne abbastanza preoccupate da superare il timore di possibili conseguenze del vaccino su di sé e sugli altri.

Gli altri in questione sarebbero i due figli di mia figlia che pero' sono vaccinati come i genitori.

Dunque e' stato deciso che si mangera' con il porta finestra un poco aperto aperto e con la faccia mascherata prima e dopo la solita abbuffata pre natalizia.

Durante no, per ovvie ragioni.

Il menu' e' quello classico, perche' questa bestia di Covid – che e' come l'Idra, ne tagli una testa e ne cresce un'altra - non ha intaccato la tradizione: insalata di mare, baccala' in tutte le salse (umido, fritto e lesso), alici e scarola imbuttinata, mustazzuoli, struffoli, torrone Strega, arance , noci, cachi e caldarroste.

Il tutto annaffiato con qualche bottiglia di Falanghina, l'ottimo bianco del paese che era mio.

Ah, dimenticava: io e il figlio no-vax saremo ai due lati opposto della tavolata.

E gli auguri ce li daremo col gomito.

Buon Natale a tutti, no vax inclusi.


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