San Gennaro ha segnato allo scadere(l'anno scorso nessun miracolo, ieri si')

La teca che contiene il sangue di San Gennaro mentre si prega per lo miracolo

di Nicola Sparano

Ha segnato all'ultimo minuto, meno male.

Il soggetto in questione e' il vescovo martire nato a Benevento, dacapitato a Pozzuoli poi assurto a santo protettore della citta', San Gennaro.

Il gol in questione sarebbe il miracolo del 16 dicembre, avvenuto in serata quando le speranze di veder sciogliere il celebrato sanque erano al lumicino.

Il 16 dicembre del 2020 il prodigio non si era verificato, il sangue era rimasto solido ad indicare l'arrivo di qualche sciagura ed infatti

in questo 2021 la pandemia ha continuato a combinare disastri.

Ieri, 16 dicembre 2021, per due volte la liquefazione non era avvenuta, poi al terzo ed ultimo tentativo il sangue si e' messo nella teca in cui viene custodito.

La gente ha applaudito e tirato un grosso sospiro di sollievo.

Come da tradizione, i napoletani contano sul miracolo, timorosi delle ripercussioni negative che si associano alla mancata liquefazione del sangue.

Per l'anno che sta arrivando le cose non dovrebbero andare troppo storte, lo garantisce San Genna'.

I Santi, si sa, hanno il miracolo obbligatorio, se non ne compiono uno o due non arrivano ad avere la statua in chiesa.

Napoli, pero', e' la citta' dove tutto si amplifica e si esagera, miseria e nobilta', commedie e tragedie, caffe' con tre C e baba' al rum, sorrisi e canzoni , inciuci e intrallazzi, tragedie e piezz e core, Maradona e Insigne.

Conoscendo bene la citta', San Gennaro a suo tempo decise che

un miracolo non sarebbe bastato, ce ne volevano almeno tre: a maggio, a settembre, l'ultimo il 16 dicembre.

I tre appuntamenti sono diventati negli anni, e ne sono passati 390, una specie delle previsioni del tempo, ossia di cosa la citta' debba aspettarsi nel giro di un anno.

Tre date, tre auspici di buona sorte, non sempre ma quasi.

Perche' tutte le volte in cui non è avvenuto il miracolo si sono verificate grandi sventure per la città.

Il prodigio non c'è stato, ad esempio, nel settembre del 1939 e del 1940, in corrispondenza con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e dell’entrata nel conflitto dell’Italia.

La stessa cosa era accaduta nel settembre del 1943, data dell’occupazione nazista, nel settembre del 1973, periodo della diffusione del colera a Napoli, nel settembre del 1980, anno del terremoto in Campania e nel dicembre del 2016, pochi mesi prima dei tragici e ripetuti incendi sul Vesuvio e del terremoto ad Ischia.

Dal 1631 – Dio come passa il tempo direbbe la buonanima del principe De Curtis, in arte Toto' – il santo vescovo martire fa in modo che il suo sangue contenuto in una ampolla si sciolga interamente.

A volte il miracolo avviene a prima botta, immediatamente.

A volte, hai voglia di pregare ed implorare, il sangue resta coagulato, un pezzo solido come il ghiaccio sui nostri laghi.

A volte, infine, il miracolo si fa attendere per tutta la giornata, come e' avvenuto questo 16 dicembre.

Le preghiere non hanno sortito effetto alle 9 del mattino, poi pregando ed invocando si sono fatte le 10.30, anche stavolta nada, poi San Gerraro concede la grazie, alle 18 meno un minuto il sangue finalmente si scioglie i fedeli applaudono felici, rassicurato che il prossimo anno non sara' “fetente” come il precedente.

Il miracolo laico "nacque" il 16 dicembre 1631, in occasione di una delle eruzioni più violente di sempre del Vesuvio, quando il popolo napoletano chiese la protezione del santo, con tanto di  cerimonia pubblica in cui furono portate le reliquie, tra cui il sangue, ed il busto di San Gennaro al Ponte dei Granili, estremità orientale della città che oggi divide il capoluogo dalla provincia. La lava si fermò di colpo proprio prima di raggiungere il ponte, risparmiando così la città: e da allora, nacque il miracolo del 16 dicembre.
C'e' chi non crede in questi miracoli, chi sospetta un inciucio secolare.

Ma per i napoletani i prodigi di San Gennaro non si discutono, sono dogma, fede assoluta, culto e folklore.

“San Genna' – pregano i napoletani - continua a darci una mano nelle cose serie. Se poi ti resta un miracolino piccolo piccolo, fai vincere lo scudetto al Napoli, please”.



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