Gaza,  follia umana senza limiti: Israele fa terra bruciata, il mondo protesta

La citta’ ridotta in macerie, condizioni inumane per la popolazione. Esisterebbe un piano per “portare” in Canada tutti gli abitanti delle striscia di Gaza

La disperazione di una mamma di Gaza

Corpi in strada, la Striscia di Gaza sotto assedio

Gaza da quasi un mese citta’ di morti e di macerie

 di Odoardo di Santo

Le forze armate israeliane  continuano sempre piu’ intensamente la più ampia offensiva di terra da quando è scoppiata la guerra  a Gaza  il 7 ottobre, con aerei,  fanteria e carri armati  nella parte settentrionale della Striscia  e   nel sud.

L’offensiva definita dall’IDF  (Israel Defence Forces)  “espansione dell’operazione”  farebbe parte della preparazione della zona  di confine  per creare    “ migliori condizioni per una offensiva di terra ottimale totale”.

Il Primo Ministro di Israele Netanyahu annuncio’ l’offensiva come invasione su vasta scala per eliminare Hamas regolarmente definito terrorista, colpevole di atroci delitti contro Israele.

 

Proseguono intanto gli indiscriminati bombardamenti senza distinzione di obiettivi  sia di Hamas come di abitazioni civili e di edifici pubblici .

I bombardamenti aerei iniziati subito dopo il 7 ottobre  hanno ridotto in ruderi interi quartieri mettendo sulla strada piu’ di un milione di civili che hanno perso tutto.


E di lunedi la notizia che un orripilante attacco aereo  che ha mandato in frantumi un intero quartiere nel campo profughi di Jabal  , nel nord della Striscia di Gaza.

Secondo fonti palestinesi, il raid ha provocato almeno 50 morti e 150 feriti. 

Ieri  in meno di 24 ore l’esercito israeliano  ha sferrato un altro feroce bombardamento a Jabal uccidendo 50  persone, nonostante l’universale  condanna in sempre piu’ numerosi paesi del mondo.

Hamas ha dichiarato di aver intenzione di rilasciare gli ostaggi stranieri nei prossimi giorni; da oggi centinaia di cittadini con passaporto stranieri che si trovavano a Gaza potranno lasciare la striscia attraverso il passaggio al valico di Rafah  .

L’Egitto si prepara ad accogliere 81 feriti palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza.

Dopo i bombardamenti sulla Striscia, Fatah, il partito di Abu Mazen, ha proclamato una “giornata della rabbia”.

I Palestinesi deportati in Canada?

Incredibile a crederci le autorità dello Stato ebraico hanno ammesso l’esistenza di un cinico piano volto a evacuare i 2,3 milioni di abitanti della Striscia temporaneamente nel Sinai in Egitto ma con destinazione finale il Canada.

E’ stato fatto notare che nel 1940 Hitler propose alla Francia a trasferire gli ebrei nel Madagascar.

La storia ovviamente non insegna.

Molte persone a Gaza sono figli e discendenti  di Palestinesi che furono espulsi dalla loro terra durante la creazione dello stato di Israele nel 1948, un evento  commemorato annualmente dai palestinesi come la”Nakba” o catastrofe.

Gaza prigione a cielo aperto

Molte organizzazioni di diritti umani descrivono Gaza dove vivono 2,3 milioni di persone in una striscia di terreno di 41  km lunga come “la piu grande prigione a cielo aperto del mondo”.

Gaza da venti anni vive assediata da Israele, che controlla  elettricita’, acqua, rifornimenti di alimentari e di combustibili   ha imposto il blocco ed il black out totale.

I cittadini  non hanno diritto di muoversi senza autorizzazione del governo di Israele. 

 A Gaza il black out delle comunicazioni  l’interruzione  della rete telefonica , internet, gas, acqua e materiale sanitario ha messo allo stremo la popolazione civile  di cui  centinaia di persone  sono state uccise e ferite sotto gli attacchi di Israele. 

Il Segretario  delle Nazioni Unite  Antonio Guterres ha denunciato la crudelta’ delle decisioni di Israele facendo presente che la tenuta del sistema sociale nella Striscia sta “crollando completamente”per il rifiuto  di Israele di far entrare  cibo acqua , beni per le prime necessita’, medicine e materiale sanitario per gli ospedali dove sono ricoverati migliaia di persone  tra cui bambini,donne e anziani.

I cittadini che hanno perso tutto sono allo stremo e si rifugiano negli ospedali sperando di salvarsi.

I medici per mancanza di luce , di anestetici e di materiale sanitario non possono eseguire operazioni con rischio della loro stessa vita,.

Le istituzioni sanitarie, ambulanze e personale sanitario sono vittime dei bombardamenti.

Tutti obiettivi legittimi?

L’esercito Israeliano “prende di mira tutti senza eccezione”  ha dichiarato Marouf il portavoce di Hamas.

Sono stati bombardati e distrutti 80 edifici governativi. Hanno distrutto 47 mosche e danneggiato diverse chiese e 208 scuole.

Israele ha comunicato di aver colpito 11 mila obiettivi, secondo loro tutti legittimi.

Israele ha comunicato di aver colpito 11 mila obiettivi, secondo loro tutti legittimi.

Dal 7 ottobre ha lanciato sulla striscia di Gaza 18 000 tonnellate di bombe cioe’ 1,5 volte la forza esplosiva della bomba lanciata su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale (informazione da Google)

Dall’inizio della guerra, secondo le Nazioni Unite 12 ospedali, cioe’ un terzo del totale di Gaza sono stati chiusi a causa dei danni causati dai bombardamenti israeliani o per mancanza di carburante.

Altri ospedali sono divenuti rifugi per decine di migliaia di  cittadini che hanno cercato riparo dagli attacchi israeliani.

Israele ha dato ordine agli ospedali di evacure  e di trasferirsi al Sud della striscia  dove ci sarebbero zone protette.

Senonche’  unanimente tutte le organizazioni umanitare che operano a Gaza come La Red Crescent , Croce Rossa , WHO Medici senza frontiere hanno unanimemente detto che  e’ impossibile trasferire migliaia di pazienti e bambini in incubatrici perche’ sarebbe la loro condanna  a morte.

 Sotto le macerie si cercano corpi, piu’ di 2 mila sono ancora sotto le macerie

Biden aiuta la guerra di Israele

Il presidente Americano Joe Biden subito dopo l’attacco di Hamas si e’ recato a Tel Aviv ed ha promesso il piu’ assoluto appoggio a Israele  che ha ” ha il diritto ed il dovere di difendersi” e l’America “  dara’   tutto  cio’ di cui ha bisogno”.

Israele e’ il paese che dal dopoguerra ha ricevuto i maggiori aiuti dal governo americano  .

Fino al 2022 gli Stati Uniti hanno concesso ad Israele150 miliardi di dollari in aiuti militari.

Quest’anno ha ricevuto 3,8 miliardi come ogni anno per dieci anni.

Biden ha chiesto al congresso  100 miliardi di dollari per l’Ucraina, Israele ed altri non definiti bisogni di sicurezza nazionale.

Il segretario di Stato Antony Blinken ha chiesto al congresso di estrapolare $14.3 miliardi di dollari per aiuti militari  da dare con urgenza a  Israele.

In ogni dichiarazione  Biden e gli esponenti del  governo americano  riaffermano la determinazione supina di difendere Israele per sconfiggere i terroristi di Hamas.

I palestinesi  della Cisgiordania che sono sotto attacco dei coloni, sono menzionati en passant, con un banale e ipocrita riferimento al loro diritto di” vivere con dignita’ ” .

Qualcuno si e’ chiesto: come sia  possibile che con tutti gli aiuti che gli Stati Uniti danno a Israele Biden non sia capace o non abbia la volonta’ di  usare argomenti convincenti  con Netanyhau  affinche’ rispetti le leggi internazionali  e metta fine al massacro della popolazione civile  palestinese.

E soprattutto perche’ non impone  condizioni stringenti affiche’  gli “urgenti aiuti ”richiesti “ non servano ad incrementare il gia’ immenso arsenale   di  armi di Israele con cui  stanno massacrando le innocenti popolazioni civili non solo di  Gaza ma anche della Cisgiordania.

Organizzazioni Israeliane per i diritti umani

Le organizzazioni Israeliane per diritti umani  hanno espresso la loro  disapprovazione ed hanno sollecitato la comunita’ internazionale ad  intervenire urgentemente (to act urgently) per metter fine alla violenza dei coloni contro le comunita’ palestinesi nei territori occupati del West Bank.

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, almeno 30 NGO (organizzazioni non governative) hanno sollevato  allarme sui soprusi subiti dalle comunita’ palestinesi a causa della violenza dei coloni aggiungendo che i contadini palestinesi sono particolarmente vulnerabili.

Le NGO hanno anche avvertito che il governo di Israele, in molti casi, partecipa attivamente nella violenza conto i palestinesi.

Il dramma dei palestinesi di Cisgiordania e ‘ stato sottolineato anche  dall’ambascatrice americana alle Nazioni Unite   Linda Thomas Greenfield che ha dichiarato:

"Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per l'aumento significativo di violenza contro i civili palestinesi in Cisgiordania.   Condanniamo queste uccisioni e chiediamo ad Israele di impedire questi attacchi, lavorando con l'Anp", ha aggiunto , dopo che nei giorni scorsi anche la Casa Bianca aveva definito "inaccettabile" la violenza dei "coloni estremisti israeliani" in Cisgiordania.

La Bolivia ha annunciato oggi di aver rotto le sue relazioni diplomatiche con Israele "a causa dei crimini contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza".

Politica ambigua di Biden

La politica ambigua di Biden tutta protesa a favore di Israele  con lip service  per i palestinesi ed il mondo arabo  non convince gli americani.

Secondo un sondaggio odierno, il   70 per cento riprova  la politica  del presidente e’  troppo allineata con Israele .

Ma Biden non demorde e per voce del suo consigliere per la sicurezza nazionale John Kirby fa sapere che: "Non poniamo paletti a Israele. Continueremo a sostenerli”.

Nel corso della visita a Tel Aviv uno dei maggiori ospedali di Gaza e’ stato bombardato uccidendo centinaia di civili che vi si erano rifugiati.

Israele ha diffuso la sua  versione secondo cui un razzo lanciato da Hamas  sarebbe scoppiato  cadendo sull’ospedale .

La circostanza e’ stata smentita da Hamas e da molti osservatori tra cui il New York Times  che ha demolito    la versione del governo di Tel Aviv.

Biden ha concordato immediatamente con la versione israeliana.

 Subito dopo la sua visita a Tel Aviv ha piazzato due potenti portaerei    nel Mediterraneo orientale come deterrente  in caso di una dilatazione   della guerra che non e’ da non escludere .

Israele e’ ora in guerra in cinque fronti con diversi livelli di intensita’ : Gaza, il West Bank, Libano, Siria e  Houthi in Yemen.
Il Pentagono informa che jet militari americani, su ordine del presidente Joe Biden, hanno attaccato in Siria gruppi di militanti sostenuti dall'Iran che avevano colpito truppe Usa .

Biden ha anche detto di non credere al numero delle vittime dei bombardamenti come se si trattasse di un gioco di numeri e non di  vite umane distrutte dalle bombe.

Il ministrero della Sanita’ di Gaza ha rilasciato l’elenco di 6747 persone uccise tra cui 2665 bambini  .

Il numero delle vittime cresce giornalmente ed oggi ammontano a 8796 inclusi 3648 bambini e 2290 donne ,  21,543 feriti e un numero imprecisato ancora sotto le macerie .Si parla di 2000 persone.

Tedros Ghebreyesus direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanita’  ha rivolto un accorato  appello   chiedendo il cessate il fuoco .   

La necessita’ di cessare il fuoco

Crescono ogni giorno  le voci per chiedere il cessate il fuoco al fine di permettere  di  dare i necessari aiuti alla popolazione civile.

Tra gli altri e’ intervenuto il segretario della Nazioni Unite Gutierres cui si sono aggiunte le rare voci di politici occidentali appiattiti docilmente su Biden e  Israele.

Papa Francesco  ha chiesto a sua volta il cessate il fuoco. 

 Al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite l’America  ha messo il veto alla mozione dei paesi arabi che chiedevano il cessate il fuoco.

 All’assemblea plenaria della Nazioni Unite 120 nazioni hanno votato a favore della pausa, 40 tra cui Italia e Canada, si sono astenuti. Stati Uniti e Israele   hanno votato contro.

Di fronte all’enormita’ della tragedia  umana il governo di Trudeau ora sta  muovendosi verso una pausa dei bombardamenti, perche’ di questi tratta.  

Da non escludere il peso delle manifestazioni a favore della Palestina che si stanno svolgendo in Canada e in tutto il  mondo.   

 Crimini di guerra

L'Ufficio delle Nazioni Unite dei Diritti Umani ha accusato Israele di commettere crimini di guerra nella Striscia di Gaza avendo messo in atto una ''punizioni collettiva'' della popolazione palestinese dopo il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre. ''La punizione collettiva è un crimine di guerra da parte di Israele dell'intera popolazione di Gaza deve fermarsi immediatamente'', ha detto Ravina Shamdasani, portavoce dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani.  

Il Primo Ministro Israeliano Netanyahu con un arrogante e truculento discorso alla nazione ha respinto il crescente consenso internazionale per un cessate il fuoco specialmente dopo i bombardamenti  su Gaza durante il Black out che ha tagliato Gaza   fuori dal contatto con il mondo esterno.

 Dall’inizio della guerra , secondo le Nazioni Unite, 12 ospedali, cioe’ un terzo del totale di Gaza sono stati chiusi a causa dei danni causati dai bombardamenti israeliani o per mancanza di carburante .

Altri ospedali sono divenuti rifugi per decine di migliaia di  cittadini che hanno cercato riparo dagli attacchi israeliani.

Israele ha dato ordine agli ospedali di evacuare e di trasferirsi al sud dove ci sarebbero zone protette.

Senonche’  tutte le orgnizazioni umanitare che operano a Gaza come La  Red Crescent , Croce Rossa, WHO, Medici senza  Frontiere hanno unanimemente detto che  e’ impossibile trasferire migliaia di pazienti e bambini in incubatrici perche’ sarebbe  la loro condanna a morte.

I paesi occidentali allineati dietro Biden ed Israele seguitano ad attaccare Hamas come terroristi ogni volta che si parla della guerra.

In   Germania e la Francia sono proibite le manifestazioni a favore della Palestina  occupata  dai coloni   che non hanno niente a che fare con Hamas .

Il Segretario delle Nazioni Unite Gutierres ha condannato “terribile attacco” di Hamas ma ha detto che esso non si puo’ giustificare “la punizione collettiva del popolo Palestinese” e che” nessuna parte in un conflitto armato e’ al di sopra della legge umanitaria internazionale”.

La Turchia si smarca

Recep Erdogan Presidente della Turchia , paese alleato membro della Nato ha accusato l’occidente di essere il “ maggior colpevole  del massacro di Gaza” e che Hamas non e’ un gruppo di terroristi ma di patrioti che lottano per la loro terra.

Si e’dimesso il direttore dell’ufficio di New York dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani  Craig Mokhiber , come pure un alto funzionario del Dipartimento di Stato

La Bolivia ha annunciato oggi di aver rotto le sue relazioni diplomatiche con Israele "a causa dei crimini contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza".

La Palestina e’ in fiamme da quasi un mese, fino a quando la follia umana continuera’ mietere vittime innocenti?

 

 

 

 

 

Previous
Previous

In Inghilterra si attacca in 9 contro 11, in Italia invece…

Next
Next

Il pallone corre sui petrodollari Agli sceicchi un altro Mondiale