Noi immuni al virus di Trump, meno male…

L’America aspetta il verdetto, c’e’ chi ci sbarca il lunario

L’America aspetta il verdetto, c’e’ chi ci sbarca il lunario

by Arcibald

  A due giorni dalle elezioni  presidenziali americane che occupano inesorabilmente  tutti i canali TV e, complice il Covid, in un uggioso pomeriggio domenicale siamo segregati in casa . 

Per vincere la noia, dal davanzale della finestra osserviamo il vento  che spazza le foglie cadute dagli alberi .

La mente vaga e viene di pensare come siamo fortunati di vivere in un paese normale. Soggetti al coronavirus come tutti i mortali, ci stiamo comportando civilmente . Ogni giorno i nostri governanti  riferiscono  i consigli dei medici e degli scienziati su come comportarci e la maggior parte dei canadesi si adegua.

In tre Province  gli elettori si sono recati alle urne , nel rispetto dei protocolli. In Brithish Columbia  moltissimi elettori hanno votato per corrispondenza . I governi sono stati premiati per il modo come hanno affrontato la pandemia, senza problemi.

Ci prepariamo ora alla seconda ondata e pensiamo  che i nostri grossi problemi come le disavventure dell'organizzazione WE  farebbero sorridere in altri paesi.

Guardando all' America viene da mettersi le mani ai capelli.

A New York, Filadelfia e altre grandi citta' americane  i negozi sono sigillati con tavole. E non per il pericolo di  un uragano. Le TV  spiegano che martedi' quando si conoscera' l'esito delle elezioni si temono tumulti  .

Perche? semplice.

L'America nel 2016 ha avuto la disgrazia cosmica di eleggere presidente  Trump, un demagogo, senza ritegno che i sondaggi danno perdente contro il candidato democratico Joe Biden.

Autocrate e narcisista, Donald per quattro anni e' riuscito ad inimicare gli alleati tradizionali dell'America, ha creato divisioni e odi razzisti contro immigrati, mussulmani, Messicani - descritti senza ragione  come strupratori - e minoranze di colore.

Ha intimato che se perdera' le elezioni non accettera' il verdetto per i presunti imbrogli di cui non c'e' alcuna prova.

  Trump ha giustificato  l'assalto al parlamento ed alla governatrice del Michigan che  di cui  stavano progettando il rapimento. Ai facinorosi di estrema destra autori dell'assalto ha detto di tenersi pronti .

I giornali canadesi  tentano  di dare senso  al caos americano ma non possono esimersi di farsi domande che sarebbero inverosilimi se fatte  per leaders di altri paesi come la Francia , Italia, Gernamnia , Spagna .

Se perde rischia il carcere

 Tony Burnam uno stagionato giornalista di lungo corso  si chiede:" Se Trump non vince le elezioni finira' dietro le sbarre del carcere? ", ed elenca  i presunti crimini:

 1) Ostruzione della giustizia  durante  l'impeachment per la Russian connection.

 2) Frode fiscale, come rivelato dal   New Yor Times  .

 3) Violazione  della legge sul finanziamento delle elezioni (Michael Cohen avvocato di Trump  e' stato condannato per reati  cui sarebbe legato il presidente uscente) .

 4) Omicidio colposo per la morte per la pandemia di piu' di 400 mila americani, evitabili se non fosse stato per la negligenza di Trump.

 Burman offre prospettive che a noi del nord sembrano  fantascienza.

 Per evitare il carcere, dice Burman, Trump potrebbe dimettersi dopo la sconfitta e prima dell'instaurazione di Joe Biden. Il successore cioe' l'attuale  Vice Presidente Mike Pence potrebbe perdonarlo.

 Oppure Trump potrebbe tentare di perdonare se stesso, una ipotesi peregrina ma non irrealistica dato la considerazione che Trump ha del rispetto delle regole.

 Infine Trump   per disperazione potrebbe tentare di rischiare il giudizio con la possibilita' di non essere trovato colpevole.

 Burman diche che ogni ipotesi  per noi va bene.

 Guardando fuori della finestra, mentre  con il cambiamento dell'orario il crepuscolo porta  precocemente le prime ombre della sera e' consolante il pensiero di  quanto siamo fortunati  a vivere in un paese normale.

 


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