Halloween, serata triste specchio di un mondo capovolto

Una zucca triste

Una zucca triste

Niente.

La serata e' trascorsa buia, triste e solitaria.

Nessuno ha bussato.

In strada, nella mia strada, ho visto soltanto uno scoiattolo affamato che inseguiva una ghianda.

Il cestino coi dolcetti e' restato com'era, intoccato.

Il fantasma canterino “Trick or treat” non s'e' visto.

I bimbi piccoli non avranno realizzato cosa hanno perso.

Quelli piu' grandi hanno capito e rinunciato ad una notte di allegra baldoria.

Si sono dimostrati responsabili anche i piu' ribelli, i ragazzacci con la marachella, e peggio, nel Dna.

Ho osato sperare che qualcuno bussasse per dare un barlume di normalita' alla serata del “Trick or Treat”, il dolcetto lo avrei lanciato dal balcone e con la maschera al viso.

Niente pero', nessuno si e' fatto vivo, i genitori sono stati responsabili, i bimbi di tutte le eta' sono restati a casa come il buonsenso richiede per arginare il contagio.

Che triste Halloween e' stata questa Halloween.

Speriamo sia la prima e l'ultima dell'era Covid, che, comunque vada, ha mutato l'esistenza di tutti, la vita “normale” di una volta non esistera' piu'.

Dopo la “spagnola” il mondo seppelli' i suoi morti (30 milioni, 30) e continuo' come esattamente come prima: non ci fu bisogno di adottare misure straordinarie di alcun genere.

Al contrario, quando il Covid cessera' di mietere vittime, non si potra' andare avanti come prima, perche' la pandemia ha capovolto tutto nella vita della gente.

Il conto di questa catastrofe lo pagheranno i giovani, purtroppo, che avranno in eredita' un mondo troppo impegnato a battersi per il campanile, e per la poltrona, per risolvere i problemi di base che lo affliggono: fame, guerre, carestie, poverta', razzismo, oppressione, ricerche preventive alle possibili pandemie.




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