Paese che vai, politicanti che trovi

Le bandiere delle nostre due nazioni

Le bandiere delle nostre due nazioni

Nel Bel Paese sul Covid-19 c'e' chi la vuole cotta e chi la vuole cruda.

E' stato sempre cosi', e cosi' sempre sara'.

In Canada non va cosi'.

Sara' perche' qui non esistono i teleparlatori seriali che seminano zizzania dalla mattina alla sera.

Sara' che qui ci sono soltanto quattro partiti, uno dei quali conta poco e niente.

Sara' perche' ogni giorno il sindaco di Toronto, Tory, va in tv e spiega in diretta cosa fa l'amministrazione per il bene dei sei milioni di persone che popolano la citta' , come ci  si deve comportare, come funzioneranno i servizi pubblici per far rispettare le distanze tra passeggeri, eccetera eccetera.

Dopo il rapporto il sindaco risponde ai giornalisti ma quando le domande sono al di fuori della sua competenza, fa parlare gli esperti del settore chiamati in causa.

In tv, in diretta, tutti giorni ci vanno anche il primo ministro Justin Trudeau e il premier dell'Ontario Doug Ford.

Trudeau spiega ai 36 milioni di canadesi   quali misure il governo ha adottato e sta adottando per combattere il morbo e aiutare l'economia a superare nel migliore dei modi questo catastrofico periodo.

Ford, da parte sua, informa i 14 milioni di residenti in Ontario come e dove il governo provinciale impieghera' i fondi straordinari che riceve, o ricevera', dal governo centrale.

Trudeau e Ford nelle loro apparizioni quotidiane sono sempre affiancati dagli esperti del settore: il ministro dell'economia, il ministro della salute pubblica, i responsabili della sanita' e finanche il capo dei Vigili del Fuoco.

Il Canada nella lotta contro il virus sta utilizzando i soldati, non quelli delle forze armate ma i riservisti

Cosi' facendo si prendono due piccioni con una fava: i riservisti, molti dei quali inattivi e disoccupati a causa dell'epidemia, portano a casa la busta paga e prestano opera assitenziale.

I riservisti sono impiegati nelle case di riposo, negli ospizi dove scarseggia il personale  e dove si registrano troppi casi di contagi e di decessi.

Sul fronte virus, in Canada, tutti tirano dalla stessa parte, quella dei cittadini.

Il Paese dell'Acero non e' perfetto, ma e' un paese pragmatico e   noi siamo fortunati di viverci.

Chi ci governa, giustamente non sta badando a spese per combattere il virus e per rilanciare l'economia con il consenso e la cooperazione delle opposizioni  che in questo tragico momento hanno messo la politica da parte pur sapendo che la montagna di fondi impiegati e da impiegare,  fara' andare il deficit alle stelle.

Quel deficit e' un mortgage (cioe' un mutuo) che dovremo pagare noi, i nostri figli ed i figli dei nostri figli.

Ma saranno soldi ben spesi.

*Bollettino di guerra: sino a questa mattina in Canada si sono registrati 2.707 decessi dovuti al Coronavirus, 892 dei quali a Toronto.

Il sole perduto

E' venuto e se n'e' andato.

La jurnata e sole s'e' vista soltanto ieri.

Oggi e' una giornata scura, grigia, piovosa, desolata e deprimente.

Gli alberi non sono ancora in fiore.

Noi siamo ancora dentro con le mascherine a portata di bocca-naso.

Sta schifezza del C... e' longa assai, ma...adda' passa 'a nuttata.

*Per tre giorni filati, stando agli esperti, dovrebbe piovere, la temperatura sempre intorno ai 10 gradi.

Sabato dovrebbe salire, evviva evviva, a 19.

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