Pallone e Pentole: Zuppa inglese alla Maradona

Abbinare un calciatore famoso ad una ricetta particolare e' un modo diverso, forse unico, di associare due importantissimi aspetti di chi, come noi italiani, siamo cresciuti a pane e pallone. L'autore di questa rubrica che titoliamo “Pallone e Pentole” e' lo chef Alex Ziccarelli. Alex scegliera' un calciatore e, a secondo delle sue caratteristiche, gli abbinera' la ricetta di una pietanza che piu' si addice alla personalita' del pedatore in questione.

La rubrica Calcio tra i fornelli sara' pubblicata – scadenze dettate dagli impegni di Ziccarelli - sul blog nicolasparano.com

di Alex Ziccarelli

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Ero già a Napoli da cinque anni ed è stato per me, come si suol dire, amore a prima vista.

Così come è stato Maradona per Napoli e Napoli per Maradona, una storia d’amore tra il calciatore più forte del mondo e la gente comune che lo ha adottato fino ad eleggerlo come suo re.

Maradona è il calcio, lo era prima della sua morte e lo resterà in eterno perché il suo mito non avrà mai fine per la sua gente e non solo.

Maradona e Napoli, una storia senza fine, una leggenda e un simbolo di tutta una città che non smetterà mai di amarlo.

Diego, come affettuosamente sin da subito lo chiamarono i napoletani, non è stato solo un calciatore ma anche colui che ha rappresentato il riscatto sociale di tutta Napoli e di tutto il Sud, sempre dalla parte dei deboli e contro ogni tipo di sopruso, vicino e parte del popolo sin dalla sua nascita: Maradona sa bene cosa significa sofferenza, povertà e umiltà ed è proprio questo che lo legherà ai napoletani indissolubilmente e che mai smetteranno di piangere il loro eroe che ha dato tutto e di più, ricevendo in cambio un amore incondizionato che va oltre le gesta sportive. 

Ero al San Paolo, lo stadio napoletano, quel 5 Luglio del 1984 quando Maradona entrò sul terreno di gioco che lo accolse in 90.000 e lo elesse da subito ‘’Sua Maestà’’. Dopo due anni Maradona con il suo Napoli vince lo scudetto a cui seguiranno altri trionfi anche con la nazionale argentina, diventando famoso per il suo goal di mano: il Pibe de oro che diventa la ‘’mano de Dios’’ ed elimina gli inglesi in semifinale del Campionato del mondo di calcio.

Argentina e Inghilterra, due mondi opposti che si erano già incontrati in una guerra non dichiarata quattro anni prima per i territori delle Isole Falklands, Malvinas per gli argentini e vicino alle coste del paese sudamericano e che si concluse con quasi un migliaio dì vittime per la maggior parte argentini e con il mantenimento della sovranità inglese sui territori in disputa. 

La ricetta della zuppa inglese alla napoletana

Argentina, Inghilterra, Maradona e quindi Napoli si incontrano ancora inverosimilmente in un dolce napoletano che ha un nome anglosassone: la zuppa inglese napoletana, fatta di pan di spagna alternati con crema pasticcera e amarene, ricoperto da meringa e bagnato dall’alchermes, anche se in origine veniva usato, appunto, del rum inglese a cui deve il proprio nome.

Come farla

La zuppa inglese alla napoletana è un dolce al cucchiaio buonissimo, di quelli da presentare nei giorni di festa o una domenica quando a pranzo ci sono parenti, amici o ospiti con cui si vuol fare bella figura. Vari strati di pan di spagna si alternano con la crema pasticcera, ricoperti da uno strato di meringa avvolgente. 

  • CONFETTURA DI AMARENE 100 gr

  • LATTE INTERO ½ l

  • ZUCCHERO 3 cucchiai da tavola

  • TUORLO D'UOVO 3

  • FECOLA DI PATATE 3 cucchiai da tavola

Per la bagna

  • ZUCCHERO 1 bicchiere

  • Alchermes ½ bicchierino.                     ACQUA 1 lt.

  • Tagliate il pan di spagna a fette alte 1 cm ed adagiatele in un unico strato su di una teglia da forno o su di un grande piatto che le possa contenere tutte.
    Bagnate le fette di pandispagna con uno sciroppo preparato facendo bollire lo zucchero con l'acqua e aggiungendo il maraschino allo sciroppo una volta freddo.

Preparate la crema pasticciera (conservate gli albumi inutilizzati) e distribuitene una parte sul pan di spagna.
Distribuite, sullo strato di crema pasticcera, uno strato di marmellata di amarene.

Continuate a montare strati di pan di spagna inumidito con lo sciroppo, di crema e di marmellata, formando una sorta di cupola, diminuendo via via la superficie di ogni strato utilizzando sempre meno pan di spagna.

Continuate con gli strati fino ad esaurire gli ingredienti.

Sbattete a neve fermissima le chiare delle uova rimaste dalla preparazione della crema pasticcera e distribuitele uniformemente sulla cupola. A piacere potrete spolverizzare la zuppa inglese con dello zucchero a velo. Trasferite il dolce in forno caldo per pochi minuti fino a quando si formerà una crosticina dorata in superficie.



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