Pensieri sparsi sul mondiale
di Nicola Sparano
*Canada portafortuna per l'Argentina
Il Canada porta bene all'Argentina visto che la seconda partecipazione mondiale del Canada e' coincisa con la seconda vittoria mondiale degli argentini. Avvenne nell'86 in Messico, ora in Qatar 2022.
*Canada, due gol in piu' dell'86
La prima volta al tavolo dei grandi il Canada rimase a bocca asciutta, tre sconfitte, zero gol fatti. In Qatar due briciole sono cadute dal tavolo, un gol di testa di Davies e un'autorete. C'e' qualche rimpianto ma le tre sconfitte ci stanno tutte perche' il “nostro” calcio non e' qualitativamente all'altezza dei top team. Anche Giappone e Corea hanno fatto meglio, e questo e' tutto dire. Per migliorare la nazionale deve affrontare ed acquisire esperienza in amichevoli o tornei con grandi avversarie.
*Festeggiamenti al freddo
Durante un mondiale a Toronto e' sempre stata festa grande con la gente in piazza, bandiere al vento e caroselli di macchine. Questa volta i festeggiamenti degli argentini sono stati soprattutto indoor, fuori era freddino.
*MLS, uno del soccer e' campione del mondo
Il nazionale argentino in forza all'Atlanta, Thiago Almada, centrocampista, classe 2001, e' diventato il primo giocatore di una squadra MLS ad aver alzato la coppa del mondo. Almada in Qatar ha giocato in tutto sei minuti. Sono bastati per farlo entrare nella storia.
*Messi ha convertito anche gli scettici
Non è stato il Mondiale del gioco, ma dei giocatori. Giusto allora che a tirare su la Coppa sia stato lui, Leo Messi, il più forte di questi ultimi vent’anni. Gli mancava il trofeo dei trofei per assolvere alla missione che un intero popolo gli aveva assegnato da tempo.
Messi ha convertito al calcio anche chi del calcio si disinteressa, perfino chi lo disprezza. È il miracolo del talento, che buca qualsiasi pregiudizio e arriva al cuore di chiunque. È l’anello di congiunzione con Maradona, peraltro così diverso da lui. Caratteri diversi, vite diverse. Ma sul campo di calcio invece fratelli.
*Il mantello della discordia
Il boss dei boss del Qatar ha infilato una specie di mantello nero sulla spalle di Messi. Il mantello ha coperto la maglia e lo stemma dell'Argetnina cosa espressamente probita dalle regole Fifa. Naturalmente e logicamente e' scoppiata la poelica perche' il mantello sarebbe sportwashing, ossia lavaggio sportivo.
*Cosa significa lavaggio sportivo?
Sportswashing è un termine usato per descrivere la pratica di individui, gruppi, società o governi che utilizzano lo sport per migliorare la reputazione offuscata da illeciti.
*Finale col botto, ma mondiale poco spettacolare
Qatar ‘22 è stata un’edizione indubbiamente emozionale, con l’incredibile epilogo di Argentina–Francia, la partita di questo secolo. Però a parte la finale, che ha scritto una straordinaria storia nella storia, non è stato un Mondiale spettacolare nel senso tattico e tecnico del termine. Qualche partita tiratissima, Spagna–Marocco ad esempio, soprattutto la corrida di Olanda–Argentina, adrenalina pura. Ma anche tante gare bloccate, asfittiche, decise quasi sempre da episodi. Sicuramente è il frutto della pressione: il Mondiale è unico, arriva una volta ogni quattro anni e per questo è la competizione più importante, sentita da tifosi e giocatori come nessun’altra (capito Infantino?). La posta in palio è altissima e non si può pretendere che le squadre non pensino prima di tutto al risultato. Ciò detto, i contenuti spesso sono stati davvero poveri. Forse, perché povere erano anche le squadre.
*Nella Coppa 42 mln di dollari
La Coppa del mondo ha fatto entrare 42 milioni di dollari nelle casse dell'Argentina. La Francia si consola con 30.
*Francia, les Blues sono neri di rabbia
In Francia cercano il pelo nell'uovo: mentre Messi spinge in rete il pallone del 3-2 alcuni giocatori argentini erano un metro sul terreno di gioco a festeggiare. Secondo il regolamento la rete era da annullare e il risultato sarebbe rimasto sul 2-2.
*Qatar, Messi Mvp, Mbappe' goleador.
I premi individuali di Qatar 2022 sono stati distribuiti tra i protagonisti della Coppa del Mondo. Il trofeo più importante è quello alzato al cielo da Lionel Messi 36 anni dopo l'ultima volta per l'Albiceleste, ma sul terreno di gioco di Losail c'è stato spazio per premiare anche altri fuoriclasse. Con la tripletta in finale Kylian Mbappé si è preso la Scarpa d'oro come capocannoniere dell'edizione con 8 reti. Enzo Fernandez ha vinto il premio di miglior giovane under 21 mentre il connazionale Emiliano Martinez è stato il miglior portiere della competizione. Mvp dei Mondiali 2022 Lionel Messi.
*U n minuto di silenzio per Mbappe'
Durante i festeggiameni nello spogliatoi degl argentini c'e' stato un attimo di pausa. Qualcuno ha ordinato: “Un minuto di silenzio poer Mappe' che e' morto”.
*In finale la Francia ne ha cambiati 7
Quando Disasi, all'inizio del recupero del secondo tempo supplementare, è entrato in campo per dare il cambio a Koundé, qualcuno sarà senz'altro trasalito. Quella infatti era la settima sostituzione operata dalla Francia nel corso della partita. Per i Mondiali la Fifa aveva deciso di introdurre la possibilità di una sostituzione aggiuntiva in caso di sospetta commozione cerebrale. Il caso in questione riguarda Adrien Rabiot, che all'88' è rimasto a terra dopo un duro scontro aereo con Julian Alvarez. Il centrocampista della nazionale francese ha concluso i tempi regolamentari, per poi essere rimpiazzato da Fofana al sesto minuto dei supplementari.
*Tanto di cappello a Mappe'
Il 10 della Francia e' stato freddo, preciso e micidiale in finale. Il futuro e' suo perche' il Qatar e' stato l'ultimo hurra' di Messi, Modric e Ronaldo.
*Zidane eredita una Francia piu' noir che blue
*Deschamps probabilmente lascera' il posto a Zidane, comunque sia la Francia restera' sempre piu' noir che blue.
*Che mondiale vedremo nel 2026?
Assai diverso, unico. Si giochera' principalmente negli Stati Uniti con 10 partite in Canada e altrettante in messico. La novita' principale e' che le nazionali saranno aumentate a 48 da 32. Piu' partite, piu' incassi Tv e dal vivo, per la doria finanziaria e non della Fifa.