Riflessioni dentro la Coppa: Sarri trema, Ronaldo ha l’America in testa
Gattuso e' stato promosso sul campo guadagnandosi i galloni da allenatore importante.
Sarri e' stato bocciato, da tutti.
Rino ha raccolto i cocci lasciati da Ancelotti ed ha inventato una squadra che offre sprazzi di bel gioco, per ora solo in contropiede.
Cristiano Ronaldo non ci sta alle brutte figure e pensa all'America.
La rinascita del Napoli e' cominciata con l'arrivo di un italotedesco, Demme, cha ha fatto da collante a difesa e centrocampo e col ritorno di Gattuso al 4-3-3 che ha ridato a Lorenzino Insigne il suo suo ruolo naturale di attaccante.
L'handicap di quest'anno della Juve e' stato il suo tecnico.
Sarri e' stato preso per vincere giocando bene.
Ma il tanto decantato modulo detto “sarrismo” non si e' visto.
L'ex tecnico del Napoli ha cominciato la sua avventura juventina dandosi la zappa sui piedi.
Il suo errore e' stato di far vendere Mandzukic per far posto a Higuain.
A conti fatto il Pipita ha reso pochino ed in avanti CR7 e Dybala, ora in compagnia di questo e quest'altro, non hanno mai fatto sfracelli.
Si dice che la Juve ha un parco giocatori impressionante.
Impressionante di numeri, non di qualita'.
A mio parere i tre terzini brasiliani e i due centrocampisti francesi hanno quantita' ma poca qualita', Pjanic pensa alla Spagna, Bernardeschi non sa che pesci prendere.
A questa Juve che ha fallito il primo biettivo stagionale, resta il campionato e la Champions.
Per lo scudetto ci sara' da tenere a bada la pericolosa Lazio ed anche la strada europea e' in salita visto che ci sarebbe da ribaltare l'1-0 con il Lione.
Sia in campionato che in Champions alla Juve servirebbe un Ronaldo motivato ed in grande forma.
CR7 in questo momento ha i cosiddetti girati, non ha mai perso due finali di seguito, non ha mai trovato, e Sarri con lui, la posione giusta per incidere.
Ronaldo e' un grande con l'ego di un Napoleone.
A lui piace vincere e brillare di luce propria.
Ora che ha 35 anni suonati, e' nel febbraio del 1985, non e' piu' il solista di un tempo (lo scatto e' andato, nell'uno contro difficle che superi un avversario) ed ha biosgno della squadra che lo accompagni.
Nella Juve non sta accadendo, quindi prende corpo la voce americana rilanciata in questi giorni da suo compagno di nazionale.
Ronaldo, che ha un contratto multimilardario con la Juve in scadenza nel 2022, ha sempre detto che vorrebbe chiudere la carriera in America.
Ibrahimovic gli avra' messo diverse pulci in un orecchio: nel soccer non c'e' tatticismo, gli spazi sono larghi, i difensori non sono sanguisughe, un attaccante puo' fare la differenza anche se gioca da fermo, i dollari ci sono, a Los Angeles, o a New York, si puio' vivere da star tra le star.
Il tuffo nel soccer potrebbe avvenire alla fine di questa strana stagione che certamente lascera' il segno sul calcio mondiale.