Rigore se tocco sotto l’ascella, al Var decide soltanto l’arbitro

TORONTO – E' rigore soltanto se la palla tocca il braccio sotto l'ascella, sopra non si fischia.

Il campionato 202021 scatta con alcune modifiche per quanto riguarda l'assegnazione dei rigori e delle decisioni Var.

I direttori di gara al monitor, infatti, saranno autorizzati solo a fornire consulenza e non a prendere una decisione che spetterà, solo ed esclusivamente, all'arbitro di campo

Le nuove regole, nate dalla necessita' di fare chiarezza sugli episodi dubbi, rischiamo comunque di aumentare la confusione.

Una delle modifiche del regolamento riguarda il tocco di mano involontario dell'attaccante nell'area avversaria che sara' fischiato soltanto se da quel contatto nascera' il gol o una chiara occasione da rete.

Oltre alla conferma delle 5 sostituzioni ci saranno altre novità regolamentari che verranno introdotte.

Nel caso in cui, invece, "dopo un contatto accidentale di mano, il pallone viaggi per una certa distanza (un passaggio o un dribbling) e/o ci sono diversi passaggi prima del gol o dell'azione da gol, il fallo non verrà punito (al contrario di quanto accaduto nell'ultima stagione, ndr)".

Ovviamente sul concetto di "certa distanza" si rischierà di discutere su un centimetro o due in piu' o in meno.

Il problema, ammesso dallo stesso designatore Rizzoli, riguarderà l'interpretazione sulla distanza, il movimento volontario o meno e così via che, finora, hanno avuto le più stravaganti valutazioni. Per questo si proverà a chiedere un aiuto ulteriore al Var che, da quest'anno, sarà utilizzato con maggior frequenza. I direttori di gara al monitor, però, saranno autorizzati solo a fornire consulenza e non a prendere una decisione che spetterà esclusivamente all'arbitro di campo. Gli addetti al Var, dunque, non avranno il potere che hanno avuto fin'ora.


Previous
Previous

Il campionato delle incognite, in campo per sopravvivere

Next
Next

Higuain al Miami, il soccer e’ l’ultima spiaggia del Pipita