*Sconfitta deprimente, Pipita Higuain mette a nudo la pochezza del Toronto
di Nicola Sparano
Deprimente.
E' chiaro che questo Toronto Fc va rivoluzionato e potenziato in tutti i settori, iniziando dalla panchina.
L'ultima partita casalinga del 2022 si e' chiusa con una sconfitta firmata da Gonzalo Higuain.
I Reds sono scesi in campo demoralizzati ed hanno giocato peggio del solito, dei tre italiani si e' salvato il solo Bernardeschi mentre Insigne e' uscito a testa bassa a 20 dalla fine.
E' stata un partitaccia, anche il Miami non e' granche', se anche giunge al playoff non fara' molta strada.
Il Toronto Fc, va rifondato, su questo non si scappa.
Bob Bradley, allenatore capo e general manager, e' il principale responsabile di quest'anno horribilis nonostante i rinforzi dall'Italia.
I tre italiani sono giunti quando il campionato era gia' compromesso dalla scarsa consistenza del grosso del team, alcuni elementi privi di fondamentali,
con piedi di piombo, votati alla corsa e basta.
Dicevamo che e' stata una partita deprimente anche perche', diversamente dal solito, si e' giocato al rallentatore senza le frenetiche sgroppate ed i capovolgimenti di fronte che caratterizzano le partite della MLS sempre giocate all'arrembaggio.
Nel primo tempo non si sono viste occasioni da gol. Nella ripresa ci ha provato due volte Bernardeschi, tiri parati, mentre Insigne ha avuto l'unica vera palla gol ma il suo pallonetto e' finito alto di poco.
Con passare del tempo si e' intuito che a vincere sarebbe stato il Miami perche' agli americani , cui serviva la vittoria, ci stavano provando con piu' determinazione. Cosi' all'86' e' arrivato il gol di Higuain che, pur non avendo lo scatto di una volta, ha fatto valere la sua esperienza inserendosi nella difesa torontina e infilando alla destra del portiere.
Al Toronto Fc resta una partita da giocare, per molti di loro dovrebbe essere l'ultima con la maglia rossa, a cominciare da Bob Bradley.