CONTROSPORT - Verona e Bergamo, discriminazioni democratiche

di Nicola Sparano

Lo stadio di Verona e' dove si insulta di piu'.

Il secondo della lista e' quello di Bergamo.

Poi mano mano vengono gli altri, in Italia il tifo contro e' purtroppo prassi ormai comune, dal nord al sud e viceversa, questione di poca educazione calcistica e non, soprattutto non.

Gli insulti razzisti sono, comunque e certamente, piu' numerosi al nord.

L'ultimo episodio si e' verificato allo stadio di Bergamo in occasione del match Alatanta-Fiorentina quando si e' levato piu' volte il coro “Commisso terun”.

“Terun” con una enne, cioe' terrone.

A Bergamo, sia chiaro, non se la prendono soltanto con i meridionali, ma anche con i non italiani.

Partita dopo partita le loro discriminazione sono per cosi' dire democratiche.

Uno straniero e un meridionale vengono insultati alla stessa maniera, come hanno sottolineato dagli spalti.

Terraciano, portiere della Fiorentina nato in Campania, sentiva ripetere il coro “terun terun”.

Milenkovic, nato in Serbia, si sentiva fischiare le orecchio ai cori di “zingaro zingaro”.

A Bergamo l'insulto e' cosa seria e democratica: ad essere presi di mira non solo arbitri e calciatori ma anche i presidenti come Commissso.

Il povero (si fa per dire) Commisso, nato in Calabria ma emigrato da ragazzo in America, si e' sentito giustamente offeso due volte, la sua squadra le stava prendendo e lui era messo in gogna.

Per quanto riguarda la Fiorentina, i cui tifosi non sono affatto teneri contro alcuni calciatori di colore, c'e' da sottolieare che un mese fa e' satto impedito l'ingresso al campo ad un ragazzo dui 11 anni perche' indossava una maglietta della squadra avversaria. Il ragazzo e' poi entrato vestendo la maglia all'incontraio.

Anche Firenze per il tifo si esagera.

CORI TRA VICINI DI CASA

E' appena finita la partita Verona-Udinese (1-2).

Dalla tv si udivano cori senza capire cosa cantassero.

Non e' difficile ipotizzare che sia i veronesi che i friulani se la prendessero con gli stranieri: in campo ce n'erano tanti che era un po' come sparare nel mucchio.

Il gol decisivo dell'Udinese e' venuto su palla inattiva con una bella capocciata: ma avete osservato il portiere del Verona? Aveva accennato l'uscita, poi si era fermato. In Serie A la maggior parte dei portieri non sa uscire, o resta impalato, oppure calcola male le traettorie.

Previous
Previous

*Il Napoli diverte e fa divertire umiliando in trasferta l'Ajax

Next
Next

*Sconfitta deprimente, Pipita Higuain mette a nudo la pochezza del Toronto