*Il Napoli diverte e fa divertire umiliando in trasferta l'Ajax
di Nicola Sparano
E' dai tempi del Milan di Sacchi che una squadra italiana non rifilava grosse “paliate” (bastonate) in giro per l'Europa.
Ora c'e' riuscito il Napoli che ha giocato a tennis con una squadra olandese, l'Ajax, che non e' piu' uno squadrone ma che di Champions ne vinte 4 e che spesso raggiunge almeno i quarti.
Alzi la mano chi pensava che il Napoli potesse vincere con tale scarto.
Alzi la mano chi non e' rimasto sorpreso nel vedere che una squadra italiana, in Champions, in trasferta, in vantaggio per 4-1 invece di chiudersi continuava ad attaccare.
Forti del fattore campo i tulipani credevano di fare un solo boccone dei visitatori italiani.
Mai e' andata storta, di brutto, visto che la loro peggior sconfitta casalinga era di 5-0 (contro il Real), mentre ora e' il 6-1 targato Napoli.
La "stravittoria" dei partenopei non e' figlia del caso ma di una supremazia tecnico-tattica che ha letteralmente annichilito gli inventori del calcio totale anche sul piano fisico.
Il Napoli ha incassato l'1-0 come se niente fudesse: il gioco e' continuato fluido, veloce, efficace e la difesa degli olandesi ha ceduto tre volte nei primi 45' .
Si puo' dire che il Napoli ha prima usato la testa per pareggiare (gran tuffo a pesce di Raspadori) e per passare in vantaggio (Di Lorenzo si e' aggrappato alla nuvole su cross al bacio di Kvara) per poi usare i piedi per completare la demolizione del presunto colosso.
In Champions il Napoli e' l'unica italiana imbattuta, a punteggio pieno, ad aver vinto tre partite su tre, umiliando nell'ordine Liverpool, Rangers e Ajax, ed e' primo nel suo girone.
Naturalmente il Napoli e' primo anche in campionato.
Dove potra' arrivare il Napoli?
In Champions chissa', per ora i sogni sono illimitati.
Per quanto riguarda il campionato, sinceramente non so se l'allegra banda di Spalletti vincera' lo scudetto, ma una cosa e' certa: in Serie A mette in vetrina il miglior calcio.
Gli azzurri hanno un gioco corale, fluido, spettacolare e probabilmente poco dispendioso visto che sono in molti a dividersi il carico di lavoro.
Inoltre, va notato che il Napoli di Spalletti sa adattarsi a qualsiasi modulo di gioco riuscendo spesso a prevalere sugli avversari.
Il Napoli sta smentendo chi, come il sottoscritto, lo avrebbe visto in corsa solo per un ruolo di comprimario.
Ma la campagna acquisti ha portato alla corte di Spalletti elementi di grande valore che si sono inseriti alla grande negli schemi del loro tecnico facendo fare alla squadra un forte salto di qualita'.
Ora ci si domanda: che tipo di Napoli tornera' dopo la lunga pausa per il Mondiale?
Impossibile azzardare una riposta.
Per ora il Napoli e i napoletani hanno il cuore nello zucchero.
*Nelle foto, Raspadori dopo il primo gol, Zielinski dopo il terzo.