Scoperte altre 160 tombe di bimbi, gli indigeni a Trudeau:“Basta con le vuote promesse e le lacrime di coccodrillo”
di Odoardo di Santo
Lunedi' i capi della first Nation dell’odierna isola di Penelaluk Island dove operava Kuper Island Residential School ha dato l’atroce notizia online di aver scoperto piu' di 160 tombe di bambini indigeni ospiti della scuola.
Le tombe senza nome e finora non documentate sono sul terreno della scuola e sulla spiaggia.
La signora Janice Simpson era stata un’allieva della scuola che dagli studenti era chiamata Alcatraz dal nome dell’infame carcere americano.E questo dice tutto.
Molti studenti cercavano di attraversare il lago su trabiccoli di fortuna per sfuggire agli abusi, alle violenze ed alla malnutrizione cui erano soggetti nella scuola gestita dalla chiesa cattolica.
Molti non ce la facevano e morivano affogati.
Percio' alcune tombe e sono state trovate vicino alla spiaggia.
Anche Janice Simpson cerco' di fuggire ma fu presa e riportata alla scuola.
“Credevamo di avercela fatta – dice - ma all’improvviso apparve un prete che ci prese per i capelli e ci scaravento' nella barca”.
Furono quindi bastonati con una cintura di cuoio dalla testa ai piedi.
La notizia non era inattesa.
Simpson afferma che lei sapeva ma non parlo' perche'le fu detto : “Taci o scomparirai”.
Il Centro Nazionale per la Verita' e Riconciliazione ( National Centre for Truth and Reconciliation) ha la lista di 121 studenti della scuola che morirono tra il 1889 ed il 1975.
Si pensa che di molti altri studenti scomparsi non si hanno notizia.
La scuola secondo il Chief Terry Tegree era conosciuta per l’alto numero di morti.
Il Centro ha compilato dettagli storici degli orrori cui furono vittime i bambini .
Alla scoperta recente di 215 tombe senza nome a Kamploops in British Columbia , cui segui la scoperta di 751 tombe a Cowwes in Saskatcehewan si aggiungono ora 160 tombe a Penelaluk Island.
Molte altre altre dolorose scoperte seguiranno.
Il President della Truth and Reconciliation Commission Murray Sinclair ha dichiarato che oltre 150 mila studenti indigeni sono stati inviati forzatamente nelle scuole residenziali e che i morti sono stati 6000.
La commissione defini' la tragedia delle scuole residenziali “Un genocidio culturale”.
Nel 2015 la Commissiione per la Verita' e Riconciliazione rilascio' un imponente e dettagliato rapporto proponendo al governo un piano di azione con 94 raccomandazioni ,ivi incluse sei raccomandazioni sui bambini scomparsi.
Justin Trudeau immediatamente promise che avrebbe attuato tutte le raccomandaziioni.
Da notare che siamo nel 2015 cioe' sei anni fa.
Dopo la scoperta delle tombe a Kamploops dando fondo al suo sostanzioso repertorio di rettorica aveva espresso dolore per i bambini per la notizia, affermando che “gli spezza il cuore e serve come doloroso ricordo dell’oscuro e vergognoso capitolo della storia del nostro paese”.
Dopo la notizia di lunedi' ha detto di essere “terribly saddened”dalla scoperta delle tombe a Penelaluk Island.
Ma cosa e' avvenuto della solenne promessa del 2015 che avrebbe attuato tutte le 94 raccomandazioni?Poco o nulla.
Anche stando al piu' generoso computo del governo Trudeau, le raccomandazioni attuate completamente sarebbero 16 delle 94 fatte dalla Commisisione.
Per la CBC solo10 e per il Yellowhead Institue otto.
La cifra del governo e' stata fornita da Kristi Carin direttore generale del dipartimento delle Crown-Indigenous relations and Northern Affairs durante la udienza della Commissione parlamentare degli Indigenous and Northern Affairs. Ma il dipartimento significativamente venerdi non fu in grado di fornire la lista delle 16 raccomandazioni attuate.
Gli autori del rapporto del Yellowhead Institute “Calls to Action Accountability” scrivono : “Abbiamo avuto abbastanza lacrime di coccodrilo e di vuote promesse nei cinque anni trascorsi. Abbiamo bisogno di azione significativa. Cecheremo di far rendere conto di questi fallimenti al Canada – perche' - non c’e' scusa per questa mancanza di trasparenza”.
.Il Canada sta deludendo i sopravissuti delle scuole residenziali e le loro famiglie.
Il Canada sta deludendo gli indigeni.
Dopo cinque anni, questi fallimenti ci fanno chiedere se, come dicono i giovani indigeni, “la riconciliazione non sia morta”.
Il mostro delle scuole Residenziali non va via.
E' con noi e sara' con noi fino a quando Trudeau non smettera' di esprimere vacue espressioni di contrizione ad ogni nuova scoperta di tombe senza nome dei bambini indigeni morti nelle scuole residenziali e non prendera' la responsabilita' morale di affrontare il problema con azioni concrete.
E' ora di prendere l’iniziativa di affrontare la scoperta di tutte le tombe anonime dei bambini morti nelle scuole, esigendo dalle istituzioni responsabili i nomi dei poveri morti.
E' un atto di umanita' verso le famiglie .
Molti bambini sono stati vittime di veri e propri omicidi come rivelato dalle tesimonizne fatte alla Commissione.
Come chiesto dal deputato Chalie Angus NDP mercoledi scorso “e' venuto il tempo di una coerente e indipendente investigazione per raccoglire le prove di questi delitti” .
Il minimo che una societa' civile fa di fronte ad una tragedia che macchia il Canada e' avere la decenza di rimediare con i fatti alla vergogna di essere stati complici di un crimine che grida vendetta perche' le vittime sono state bambini innocenti cui e' stato negato il futuro e persino la dignita' della sepoltura .