Ferrari Club Toronto: “Serve un Mancini per far tornare a volare la nostra Rossa”

ff, ferraristi a montreal.jpg
Il logo del club, in alto i ferraristi di Toronto al Gp di Montreal

Il logo del club, in alto i ferraristi di Toronto al Gp di Montreal

di Nicola Sparano

TORONTO, 14 luglio – Calcio e ciclismo sono storicamente gli sport che gli italiani amano dalle diverse sponde del tifo.

Poi c'e' la Ferrari che unisce tutti gli appassionati sotto la bandiera dell'amore e dell'orgoglio.

La Rossa ha cominciato a vincere quando serviva per risollevare il morale debilitato dalla guerra.

Per anni ed anni ci ha esaltato, una volta la Ferrari dominava come oggi dominano le Mercedes.

Poi sono venuti gli anni delle vacche magre, anni horribilis senza vittorie che pero' non hanno intaccato l'amore e la dedizione dello zoccolo duro del popolo del Cavallino.

“Aspettiamo tempi migliori, verranno, ne sono certo”.

La professione di fede e' di Antonio Folino presidente della Scuderia Ferrari Club Toronto che e' risultato il miglior club ferrarista fuori dall'Italia.

Chi ama la Ferarri ama la Nazionale, e viceversa.

“Abbiamo festeggiato la vittoria dell'Italia con un corteo di 40 Ferrari, poi tutti a brindare nel ristorante Gente”, puntualizza Folino.

- L'Italia e' risorta a Londra, quando sara' la Ferrari a tornare grande e vincente?

“Speriamo che la nostra amata scuderia segua le orme di Mancini che in tre anni ci riportati in prima fila. Qualche timido progresso e' stato fatto, quest'anno siamo piu' veloci ma la concorrenza non si ferma, anzi”.

- Come mai la Rossa segna il passo da tre anni?, chi sono secondo lei i responsabili: dirigenti, ingegneri, meccanici, tecnici, piloti?

“Se fosse stato facile, il problema sarebbe gia' stato risolto. Personalmente ritengo che serva un grande capo come il compianto Sergio Marchionne, lui non guardava in faccia a nessuno, prendeva i migliori e li metteva in condizione di rendere al massimo”.

- Avete un numero record di iscritti, c'e' stata una fessione durante questi anni horribilis?

“ Putroppo si, c'e' stato un calo del 7%, eravamo circa mille, ora siamo 740. Siamo ancora il club di sostenitori piu' numero all'estero, ma per la fine dell'anno, con la ripresa delle attivita' sociali, contiamo di recuperare i soci perduti, e emagari aumentarli”.

- Ora che le restrizioni Covid si snono allentate cosa conta di fare il vostro club”.

“Il 22 di agosto ci sara' il tradizionale picnic Ferrari al Boyd Park. Sara' l'occasione giusta per riallaciare il contato umano coni soci. Hai voglia mandare email o testi, il metodo elettronico in sostituione di un abbracci e una stretta di mano non funziona. Ci staimo oragizzando per andare a Monza per il Gp d'Italia di settembre, poi addirittura volare a Dubai. Per Monza si sono impegnati verbalmente una quarantina di soci. Ci auguriamo di vedere la Rossa sfrecciare per prima sotto la bandiera scacchi...”.

Ferrari, amore e orgoglio

La Scuderia Ferrari Club Toronto è dal 2013 che risulta il miglior Club Esteri.

La Scuderia Ferrari Club Toronto nacque nel settembre 2013 – da allora risulta il miglior club ferrarista fuori dall'Italia - con il beneplacito dello Scuderia Ferrari Club di Maranello.

Il motto ufficioso del club e' “Ferrari amore ed oroglio”.

Amore ed orogoglio - sinonimi dell'immento Enzo Ferrarie – rappresentan la forza trainante del popolo ferrarista di Torono e dintorni.

“La nostra missione è onorare e perpetuare i valori fondamentali della Scuderia Ferrari Club. Il nostro impegno è seguire le linee guida e i regolamenti della Scuderia Ferrari Maranello Club, mentre promuoviamo la cultura della Ferrari, in Ontario, Canada e nel mondo. Crediamo nella diversità, nel genere e nel coinvolgimento dei giovani e il nostro obiettivo è crescere e unire le persone che condividono la passione della Rossa. La nostra visione è quella di espandere la Famiglia Ferrari e accogliere molti nuovi membri, condividendo l'energia e la passione per la Ferrari, puntiamo a restare ai livelli di accellenza come tifo, partecipazione e incentivo per tornare in prima file, e restarci. Come disse il nostro leggendario fondatore Enzo Ferrari: “Passione che non possiamo descrivere ... possiamo solo viverla! Essere Ferrari! Sempre Ferrari! Forza Ferrari!”.

Previous
Previous

Scoperte altre 160 tombe di bimbi, gli indigeni a Trudeau:“Basta con le vuote promesse e le lacrime di coccodrillo”

Next
Next

“Juventini sempre zoccolo duro della Nazionale”John Groe: “L'Italia ci ha fatto godere, ora spetta alla Juve”