Toronto 1982: vittoria e grandissima festa, sullo Star la doppia previsione azzeccata
TORONTO, 10 giugno 2020 – L'Italia divenne campione del mondo l'11 luglio del 1982.
Il giorno prima sul Toronto Star apparve un mio articolo (in inglese, of course, mi diedero un assegno di 250 dollari) nel quale spiegavo perche' avremmo battuto la Germania e la conseguente “piu' grande festa mai vista” (the biggest celebration awaits).
Che festa fu quella festa a St. Clair.
Fu l'occasione per dichiararsi orgogliosamente italiani.
Negli anni del dopoguerra, nelle zone Little Italy la polizia si allarmava alla presenza di tre “wops” o quattro, passeggiare sottobraccio o discutere mulinando le mani come e' nel nostro DNA.
Ebbene, sugli stessi marciapiedi, la sera di quel magico 11 luglio 1982, a gridare “We are number One” non furono in due o tre, ma duecentomila o trecentomila, forse mezzo milione addirittura.
La polizia partecipo' alla massiva celebrazione di italianita' a bocca aperta, nessun ubriaco, nessun tumulto, nessun arresto, nessun vandalismo come in occasioni di altre “feste” di matrice anglosassone.
A St. Clair, a College e ogni dove in Canada tutti coloro con sangue italiano nelle vene festeggiarono a petto in fuori, orgogliosi di aver primeggiato anche nello sport, dopo averlo fatto col lavoro e con lo spirito imprenditoriale.
A distanza di 24 anni, nel 2006, l'Italia vinse il suo quarto campionato del mondo, a Toronto e nelle comunita' italiane del Canada si ripete' la festa ed il grido di “We are number One, again”.
Da allora stiamo ancora aspettando, mannaggia la morte.
*L'articolo dello Star pubblicato il giorno prima della finale mondiale del 1982.